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La doppia transizione in Enel: soluzioni digitali al servizio della sostenibilità ambientale



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La multinazionale energetica italiana porta avanti il suo impegno nel promuovere progetti di economia circolare, con un modello di sviluppo che coniuga efficienza tecnologica e responsabilità sociale e ecologica. Antonio Ganzerli, Corporate Sustainability Manager, fa il punto sulle iniziative in corso

Pubblicato il 26 feb 2025

Eliana Bentivegna

Innovation Community Manager, Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Thinking, Politecnico di Milano



doppia transizione

Transizione digitale e transizione sostenibile sono due processi strettamente interconnessi e si influenzano a vicenda: è per questo che si parla di doppia transizione (Twin Transition). Le soluzioni digitali possono, infatti, contribuire alla lotta al cambiamento climatico e alla transizione energetica fornendo soluzioni orientate all’efficientamento delle risorse e alla decarbonizzazione; tuttavia, le stesse generano emissioni che impattano negativamente sull’ambiente.

L’impegno di Enel nella doppia transizione

Ed è per questo che Enel – tra le principali aziende italiane che opera a livello globale nel settore della generazione, distribuzione e vendita dell’energia elettrica e del gas naturale – da anni si impegna a sviluppare un modello di sviluppo sostenibile attraverso un’unità organizzativa dedicata, incaricata di guidare le iniziative per il raggiungimento degli obiettivi green.

In occasione del Workshop della Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano, “Digitale e sostenibilità ambientale come driver di cambiamento per le aziende”, è intervenuto Antonio Ganzerli, Corporate Sustainability Manager di Enel, che in azienda guida il programma globale per la sostenibilità e la trasformazione digitale.

Per perseguire gli obiettivi di sostenibilità, Enel si avvale di soluzioni digitali avanzate e innovative (Sustainability BY Digital) e, al contempo, si impegna per rendere il digitale stesso più sostenibile (Sustainability IN Digital).

«Per Enel, agire per la sostenibilità significa portare avanti iniziative definendo target misurabili che siano direttamente riconducibili agli obiettivi di sostenibilità – ha spiegato Ganzerli –. I progetti, in particolare, sono realizzati predisponendo il piano d’azione integrato con gli obiettivi di sostenibilità; ciò consente, fin dalle fasi progettuali iniziali, di monitorare le performance, di apportare prontamente eventuali correttivi e di indirizzare in modo efficace ed efficiente le attività».

Il Gruppo è presente in 28 Paesi con un’ampia offerta di servizi per l’efficienza energetica, la sostenibilità e la mobilità elettrica. Con una capacità istallata di oltre 89 GW di cui circa 65 GW da fonte rinnovabile, Enel è la più grande azienda privata nell’energia rinnovabile: grazie ai suoi impianti eolici, idroelettrici, fotovoltaici, geotermici e all’impiego di tecnologie per l’accumulo dell’energia, il Gruppo è fortemente impegnato nella decarbonizzazione del mix energetico per il raggiungimento dell’obiettivo di avere una produzione al 100% pulita, entro il 2040.

Il Digital Carbon Footprint Framework di Enel

Il Digital Carbon Footprint Framework di Enel, protetto da copyright, permette di misurare le emissioni di CO2 generate dalle soluzioni digitali utilizzate in tutto il Gruppo. Questo strumento aiuta a ridurre le emissioni grazie a pratiche come l’ottimizzazione della dimensione del Cloud, l’aumento dell’uso di energia rinnovabile per l’infrastruttura digitale e il ‘green coding‘ (sviluppo di software che riduce il consumo di energia per eseguire algoritmi). Grazie a queste azioni, le emissioni di CO2 da fonti digitali sono diminuite del 36% nel 2023 rispetto al 2018, nonostante un aumento del 206% nella capacità di elaborazione dei sistemi e del 90% nella capacità di data storage.

I capisaldi del progetto Digital Circular Assets di Enel

Il progetto Digital Circular Assets, sviluppato in accordo ai principi dell’economia circolare, ha come obiettivi principali la pianificazione dei fabbisogni, la valutazione dei rischi e delle opportunità derivanti dalla gestione degli asset digitali, il prolungamento della vita utile dei dispositivi tramite il riuso e il recupero dei materiali attraverso il riciclo dei dispositivi dismessi.

L’ecosistema e-API (Enel Application Programming Interface) è l’ambiente digitale, costituito da interfacce software, attraverso le quali tutte le società del Gruppo possono condividere rapidamente e in tempo reale le informazioni che normalmente resterebbero confinate all’interno di specifiche applicazioni verticali. Questo ecosistema ha contribuito ad accelerare l’adozione di soluzioni digitali, a ridurre le ridondanze dei dati all’interno del Gruppo e, più in generale, a ridurre la quantità di tempo e di risorse impiegate nello scambio di flussi informativi.

Enel ha definito e sviluppato un modello per valutare i portali web a disposizione dei clienti e dei dipendenti in termini di inclusività digitale, tenendo in considerazione gli impatti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Il framework Inclusive Web Portal

Il framework Inclusive Web Portal, che è stato codificato anch’esso attraverso copyright, individua i requisiti che, considerando l’esperienza utente e l’accessibilità digitale come elementi centrali, mirano a garantire l’inclusività digitale, dando rilevanza oltre alle diversità persistenti, anche alle diverse abilità di circostanza, le diversità anagrafiche, economiche, lavorative, culturali, linguistiche, etniche e di identità di genere. Il modello permette di individuare le azioni da compiere per promuovere un ambiente digitalmente inclusivo che possa creare valore e rispondere ai bisogni di tutti gli stakeholder, in modo che nessuno sia lasciato indietro nel processo di trasformazione digitale.

La sostenibilità per Enel è strettamente legata al processo di innovazione, che prevede la prioritizzazione dei need, la selezione delle soluzioni innovative durante le fasi di scouting, la valutazione dei PoC (Proof of Concept) e la scelta degli scale-up, sulla base del loro impatto in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

AI Ethics, per un utilizzo responsabile dell’Intelligenza Artificiale

Il progetto di innovazione AI Ethics, a livello globale, ha affrontato il tema della valutazione del rischio etico nell’impiego dell’Intelligenza Artificiale da parte del Gruppo, in linea con quanto richiesto dalle normative a livello europeo (AI Act).

Il progetto ha evidenziato l’esigenza di gestire il design delle soluzioni digitali attraverso una metodologia volta a individuare i rischi, le implicazioni sociali e l’impatto delle tecnologie e di sviluppare un modello di compliance-by-design per definire le strategie più adeguate di mitigazione dei rischi individuati. È stato redatto un documento di “raccomandazioni” per il Gruppo, contenente gli elementi da considerare in fase di design delle nuove soluzioni digitali.

Il codice di condotta per approccio consapevole del digitale

Enel ha anche definito un codice di condotta con l’intento di diffondere maggior consapevolezza sugli impatti che i comportamenti digitali hanno sull’ambiente in termini di consumi energetici e di emissioni generate, e di sensibilizzare a un uso consapevole delle tecnologie digitali. Ha inoltre realizzato campagne di comunicazione interna e percorsi di formazione per promuovere la sostenibilità digitale.

L’impegno di Enel negli anni dimostra che l’adozione di un approccio sistemico alla sostenibilità, guidato da innovazione e responsabilità sociale, può generare benefici tangibili per l’ambiente, la società e l’azienda stessa. L’integrazione tra digitale e sostenibilità non è solo una sfida tecnologica, ma un’opportunità per ridefinire il futuro del business in un’ottica più equa e resiliente.

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