Siamo immersi in un inquinamento comunicativo e spesso non ne siamo consapevoli: viviamo in una specie di lento svilimento del linguaggio e della nostra comunicazione, con un impoverimento cognitivo generale, una creatività sempre più opaca e la perdita dei segni distintivi. Prima di parlare di comunicazione sostenibile (cioè, di “ecologia della comunicazione”), introduciamo un nuovo concetto, quello di una doppia etica: legislativa e cognitiva.
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La comunicazione sostenibile: un nuovo paradigma per il futuro
In un contesto caratterizzato dal sovraccarico informativo, serve adottare strategie rispettose dell’ambiente cognitivo, emotivo e sociale. Tentativi di manipolazione o contenuti tossici sono banditi, a favore di messaggi chiari, trasparenti e costruttivi, che rispettano il modo in cui il nostro cervello elabora le informazioni
Partner Emotional Marketing, Associato AISM

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