GUIDE E HOW-TO

Brand Storytelling, quali sono le migliori soluzioni per costruire una forte identità di marchio

Significa, tradotto alla lettera, saper raccontare una storia, la storia del marchio, attraverso una tecnica di comunicazione codificata. Spesso abbinato all’etichettatura narrativa, permette di posizionare al meglio l’azienda e i suoi prodotti creando un legame forte con i clienti

Pubblicato il 21 Set 2023

Brand Storytelling

Basta avere una grafica d’effetto, dei prodotti di qualità, presidiare i canali social e fare un po’ di media relation per avere un marchio forte? Purtroppo no, non basta, anche se ancora oggi esistono marchi che fanno questo errore.

Senza un Brand Storytelling forte, senza una narrazione davvero coesa, fluida, credibile e avvincente, è davvero difficile costruire un’immagine forte della propria azienda e dei propri prodotti/servizi nella mente dei potenziali clienti.

Cosa si intende per Brand storytelling

Il Brand Storytelling è una tecnica di marketing e comunicazione che mira a creare un racconto intorno alla marca e alla sua visione.

L’obiettivo è quello di trasmettere un’immagine coerente ed efficace del brand, evocando emozioni e stabilendo un legame emotivo con il pubblico.

La narrazione si basa su elementi come la storia della marca, i suoi valori fondamentali, i suoi prodotti e servizi e, non ultimo, le persone che vi lavorano. Questi elementi vengono presentati in una forma quanto più avvincente e accattivante, credibile ma emozionante, in modo tale da suscitare l’interesse del pubblico e la voglia di partecipare alla storia stessa.

Costruire l’identità di marca

Costruire l’identità di marca attraverso il Brand Storytelling e i valori aziendali è un processo importante per qualsiasi azienda che desideri differenziarsi e stabilire un legame con il proprio pubblico influenzando la Brand Image, cioè la percezione dello stesso da parte dei consumatori, creando un’immagine forte e coerente.

In quest’ottica, i valori aziendali sono la base su cui si costruisce la narrazione e definiscono ciò che la marca rappresenta e ciò in cui crede: la coerenza tra i valori aziendali e le azioni dell’azienda è fondamentale per la credibilità e la reputazione del brand ma anche per differenziarsi dai competitor e  stabilire un legame duraturo con il pubblico in ottica di Customer Retention.

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Posizionare l’azienda e creare un legame con i clienti

Utilizzare la narrazione del marchio in modo efficace può aumentare la fiducia e la lealtà dei clienti, creare da zero o migliorare l’immagine del brand e creare un’esperienza più positiva e partecipativa.

Gli step fondamentali per la costruzione di questo racconto sono:

  • Definire l’identità del brand: prima di iniziare a raccontare la storia del brand, è importante definire i suoi valori, la sua mission e la sua immagine;
  • Costruire una narrazione coerente: la narrazione deve essere coerente con i valori e la missione dell’azienda e non offrire il fianco a incoerenze da questo punto di vista;
  • Coinvolgere il pubblico: oggi più che mai, nell’era dei Social, il coinvolgimento diretto del pubblico nella narrazione del brand crea un legame più forte e attivo;
  • Utilizzare diversi canali: la multicanalità è sicuramente difficile da gestire, perché bisogna presentarsi in modo coerente su più canali diversi – social media, sito, PR, ADV etc. – ma è anche un’enorme opportunità e una vera chiave di volta della strategia di narrazione, se ben sfruttata;
  • Mostrare, non solo dire: davanti a clienti sempre più informati e consapevoli, bisogna dimostrare i valori aziendali attraverso le azioni dell’azienda, non solo fare proclami. sembra banale ma ancora non lo è;
  • Brand monitoring: monitorare il sentiment del pubblico significa tenere d’occhio l’efficacia della propria stessa narrazione, rilevando eventuali criticità e potendo, di conseguenza, aggiustare il tiro.

Etichettatura narrativa per comunicare i benefici di un prodotto

L’etichettatura narrativa e il Brand Storytelling sono due approcci complementari per costruire e comunicare l’identità di un brand e di un prodotto o servizio.

Per etichettatura narrativa si intende la descrizione di un prodotto o servizio attraverso una narrazione mentre il Brand Storytelling si concentra sulla costruzione della narrazione globale della marca.

Utilizzare entrambi gli approcci aiuta a creare un racconto più robusto, soprattutto in quei contesti in cui un prodotto di punta, ad esempio, abbia fatto così tanto da traino alla marca stessa da rischiare di sovrascriverla o influenzarne la comunicazione corporate.

Fondamentale il fatto che l’etichettatura narrativa si basi sull’idea di sottolineare il valore aggiunto, il beneficio, che prodotti o servizi possono portare all’utente, invece che fare una semplice lista di caratteristiche.

Invece di presentare le feature tecniche, quindi, l’etichettatura narrativa racconta una storia su come il prodotto o il servizio può migliorare la vita delle persone. Questo aiuta a creare un’immagine più memorabile e più facile da ricordare per il cliente, e a differenziare il prodotto o il servizio dalla concorrenza.

Esempi di Brand Storytelling efficace anche nel B2B

Ci sono stati, nel corso del tempo, dei veri maestri del Brand Storytelling, che traggono beneficio dall’efficacia del racconto di marca ancora oggi, dopo decenni dalla creazione del marchio. Qualche esempio tra i “soliti noti”:

  • Apple, la cui narrazione ispirazionale si concentra sulla semplicità di utilizzo, ma anche sulla creatività e sull’innovazione, su come i suoi prodotti migliorano la vita quotidiana delle persone;
  • Nike, che ha puntato tutto sul celebre payoff “Just Do It”, un vero incitamento, quasi un mantra per generazioni, ispirando le persone a superare i propri limiti e a raggiungere i propri obiettivi sportivi (e non solo);
  • Airbnb è più recente ma è già un’istituzione nel proprio ambito, perché si concentra sulla voglia di scoperta e di condivisione, invitando i viaggiatori a vivere davvero come se fossero dei “local” ovunque vadano;
  • Patagonia ha da sempre puntato sulla sostenibilità e sull’impegno per un futuro green, mostrando sempre una grande coerenza tra prodotti, valori e racconto.

Ma è possibile fare brand storytelling anche nel B2B? La risposta è sì, molti brand B2B hanno scoperto che creare una narrazione del marchio efficace è utile per differenziarsi dalla concorrenza, costruire relazioni durature e potenziare l’awareness.

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Ecco alcuni esempi di brand storytelling nel B2B:

  • IBM, forse la più “antica” tra le società di informatica mondiali, si concentra sulla tecnologia e su come questa possa andare a braccetto con l’impegno per la sostenibilità e con la responsabilità sociale;
  • Hubspot ha puntato tutto sulla trasformazione del modo in cui le aziende fanno affari attraverso soluzioni all-in-one di marketing, sul fare scuola e formazione da questo punto di vista, da partner che affianca le organizzazioni;
  • Salesforce parla della creazione di un mondo più connesso e sull’impatto positivo che delle buone relazioni d’affari hanno sulla vita delle persone e sulla società, mettendo al centro per la prima volta la figura del commerciale.

Content Marketing

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I software utili per creare e gestire la narrativa di un marchio

Ci sono diversi software che possono aiutare a creare e gestire la narrativa di un marchio, eccone alcuni:

  • Adobe Express: app di progettazione online e mobile che crea facilmente grafiche social, video brevi e pagine web di grande impatto;
  • AdEspresso: piattaforma di pubblicità su Facebook che aiuta a creare e gestire campagne pubblicitarie sui Social Media in modo coerente con la narrazione del marchio;
  • Hootsuite: Social Media Management Platform che aiuta a pianificare, pubblicare e monitorare i contenuti sui Social Media;
  • Canva: Web App di design che offre modelli e strumenti per creare video, volantini, immagini per i social, infografiche e molto altro;
  • CoSchedule Headline Analyzer: strumento che analizza i titoli dei contenuti e fornisce consigli per migliorare la loro forza e il loro appeal per i lettori;
  • Kapost: software che consente alle aziende di gestire il Content Marketing come un processo aziendale strutturato;
  • Sprout Social: piattaforma di Social Media Marketing che aiuta a gestire i profili sui Social Media, a pianificare i contenuti e a monitorare le performance.

La scelta del software più adatto dipende, ovviamente, dalle esigenze specifiche di ciascuna azienda e molti dei tool appena elencati possono essere utilizzati in modo sinergico tra loro.

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