Favorire la generazione di lead, ridurre i cicli di vendita e migliorare la misurabilità del tasso di conversione nelle operazioni B2B. È questo ciò che promettono le nuove funzionalità di Oracle Marketing Cloud dedicate ai processi account-based, capability che il colosso del software ha appena rilasciato con l’obiettivo di semplificare i meccanismi che i responsabili marketing devono gestire quando si tratta di accedere a campagne digitali e di personalizzare le interazioni con i diversi stakeholder del business e dell’IT.
L’offerta nasce dall’incontro di Oracle Marketing Cloud e Oracle Data Cloud, con la creazione di un sistema che integra uno dei più vasti dataset del settore per la targettizzazione sui media a pagamento (più di un milione di società americane e oltre 60 milioni di profili anonimi di business). Caricando sulla piattaforma queste informazioni e generando insight a partire dalle serie storiche di acquisti o di comportamenti, gli utenti possono ora accedere con maggiore semplicità a funzioni di customizzazione e ottimizzazione delle campagne, dei loro destinatari e dei loro contenuti.
La soluzione include anche uno strumento dedicato al messaging che consente di costruire comunicazioni personalizzate su larga scala, aumentando l’accuratezza del dato e abbattendo tempi e sforzi per l’identificazione di profili potenzialmente interessati ai contenuti, sia tra i lead già presenti in database, sia tra quelli da generare. Il tutto è alimentato dall’integrazione con Demandbase e altri partner dell’ecosistema AppCloud, e può essere controllato attraverso Eloqua, il tool di Oracle dedicato alla marketing automation.
“Le campagne account-based possono essere estremamente efficaci, ma sono sempre state ingiustificatamente complesse per i marketer B2B”, commenta John Stetic, Vice President of Products di Oracle Marketing Cloud. “Con le implementazioni apportate alla piattaforma i nostri clienti potranno ora pianificare operazioni con un chiaro ritorno sugli investimenti”.