In arrivo l’Helpful content update, un nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Google che promette di premiare e riportare l’attenzione sui contenuti di qualità, provenienti da fonti autorevoli, verificati e in grado di fornire informazioni utili agli utenti.
Aggiornamento algoritmo di Google, in cosa consiste l’Helpful Content Update
L’aggiornamento sarà basato su un modello di Machine Learning appositamente settato per distinguere i contenuti people-first – centrati, cioè, sulla persona – da quelli creati unicamente per forzare il posizionamento all’interno di Google che, di conseguenza, verranno penalizzati. Un indicatore identificherà automaticamente i contenuti che sembrano essere scadenti e che non sono particolarmente utili per gli utenti che eseguono ricerche. Lo scopo dell’aggiornamento è valorizzare i contenuti con cui i visitatori ritengono di aver avuto un’esperienza soddisfacente. Al contrario, quelli che non soddisfano le aspettative dell’utente non avranno un buon rendimento.
L’ottimizzazione SEO resta senza dubbio fondamentale, a patto che sia affiancata da informazioni che apportano valore aggiunto a chi legge. I testi creati principalmente per il traffico dei motori di ricerca sono, infatti, strettamente correlati a contenuti che gli utenti trovano insoddisfacenti.
Come prepararsi all’aggiornamento
Almeno per il momento, l’Helpful Content Update riguarda solo i network in inglese e sembrano volerci alcuni mesi prima che l’aggiornamento produrrà effetti visibili; tuttavia, Google prevede di estenderlo in futuro anche ad altre lingue.
È lo stesso Google a fornire alle redazioni delle linee guida per capire quanto il nuovo aggiornamento impatterà sul modo di lavorare e creare contenuti. Riporta, infatti, una serie di domande utili a riflettere se si sta proseguendo nella direzione giusta o il caso di modificare il modello editoriale per evitare di ritrovarsi il traffico al proprio sito dimezzato.
Ecco su cosa invita a riflettere Google:
- Il pubblico/target di riferimento può davvero trovare il contenuto che si pensa di pubblicare interessante e in linea con i suoi interessi?
- Le informazioni e i dati riportati sono originali e frutto di una ricerca approfondita? Le fonti sono facilmente reperibili?
- Il network ha uno scopo preciso? Il contenuto contribuisce a perseguirlo?
- Dopo aver letto il contenuto, l’utente medio avrà imparato qualcosa di nuovo? In altre parole, le informazioni possono offrire valore aggiunto?
- Il lettore può ritenersi soddisfatto una volta approdato sul sito?
Quali sono, dunque, le pratiche da evitare?
-Creare contenuti pubblicati esclusivamente per cavalcare un determinato trend ma che non risultano conformi alla linea editoriale.
-Creare contenuti servendosi di sistemi automatizzati e generati attraverso tool di AI.
-Creare contenuti che non mantengono la promessa di sciogliere il dubbio per cui l’utente ha cliccato sulla pagina.
-Creare contenuti che siano una copia conforme o una semplice rielaborazione di altre pagine competitor.
-Creare contenuti pensati esclusivamente per attrarre traffico sulla pagina.
Tutte queste sono pratiche scorrete che pagano poco: la pagina perde di credibilità, la User Experience risulta poco soddisfacente e il lettore sarà costretto a impiegare il doppio del tempo per ottenere l’informazione che sta cercando.