L’Account Based Marketing (ABM) è una strategia di marketing B2B che si distingue per il suo approccio altamente personalizzato e focalizzato. Invece di puntare a raggiungere un’ampia fetta pubblico, l’ABM si concentra su un numero ristretto di aziende target, conosciute come “account”, che sono identificate come particolarmente strategiche per il business.
Indice degli argomenti
Cos’è l’Account Based Marketing e come funziona
La differenza fondamentale rispetto ad altre iniziative di Marketing B2B risiede proprio nella selezione mirata: l’idea è di focalizzarsi su un gruppo limitato di aziende, che per la loro dimensione, settore o potenziale, possono rappresentare una fonte significativa di valore a lungo termine.
Si tratta di una strategia che richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolge diverse funzioni aziendali, non solo i team di marketing e vendite, ma anche altre aree come ricerca e sviluppo, assistenza clienti e gestione del prodotto. L’ABM, infatti, non si limita ad attività promozionali, ma ha l’obiettivo di creare una rete di relazioni più ampie e durature che possano sostenere la crescita del business nel tempo.
Esistono sul mercato diversi strumenti che supportano le aziende nella gestione dell’ABM. Secondo le stime di Cognitive Market Research, il mercato globale dell’Account-Based Marketing ha raggiunto un valore di 1.196,9 milioni di dollari nel 2024 e si prevede che fino al 2031 crescerà a un tasso annuo composto (CAGR) del 12,9%.

Caratteristiche principali dell’ABM
Questa metodologia si fonda su tre pilastri fondamentali.
- Selezione strategica degli account.
- Personalizzazione delle interazioni.
- Allineamento tra marketing e vendite.
Ognuno di questi elementi richiede un’implementazione rigorosa e un’elevata maturità operativa per garantire risultati concreti. Analizziamoli più da vicino.
Selezione strategica degli account
L’ABM si basa su un’accurata identificazione degli account ideali, ovvero quelli che offrono il massimo potenziale in termini di valore e propensione all’acquisto. L’analisi dei dati ricopre un ruolo fondamentale in questa fase: strumenti di intent data, modelli predittivi e segmentazione avanzata consentono, infatti, di individuare le aziende più allineate con la propria offerta.
Personalizzazione delle interazioni
Una volta identificati gli account, il cuore dell’ABM sta nella capacità di offrire contenuti e interazioni estremamente personalizzati. Le aziende che adottano questa strategia abbandonano le campagne generiche per costruire esperienze “su misura”, adattate alle esigenze specifiche di ciascun decision-maker all’interno dell’account.
Questo si traduce in contenuti dedicati, eventi esclusivi, messaggi altamente rilevanti e persino landing page create ad hoc. Il livello di personalizzazione può variare a seconda dell’approccio ABM adottato: one-to-one (per account strategici di altissimo valore), one-to-few (cluster di account con caratteristiche simili) o one-to-many (su scala più ampia, ma sempre con un livello di personalizzazione superiore rispetto al marketing tradizionale).
Allineamento tra marketing e vendite
L’ABM non può funzionare se marketing e vendite operano in silos; al contrario, il successo dipende dall’integrazione dei due team, che devono condividere dati, insight e obiettivi. I marketer devono pensare come venditori e viceversa. Le piattaforme di Sales Engagement aiutano a sincronizzare gli sforzi, garantendo che ogni interazione sia coerente e basata su informazioni aggiornate; allo stesso tempo, un CRM avanzato integrato con strumenti di Marketing Automation è altrettanto essenziale per tracciare le interazioni e misurare l’impatto delle iniziative ABM.
Le tipologie di Account Based Marketing
Come accennato, il livello di personalizzazione può variare a seconda dell’approccio ABM adottato.
One-to-One (Strategico)
Come il nome stesso suggerisce, è rivolto a pochi account selezionati con il massimo potenziale, e implica piani altamente personalizzati e risorse ingenti. È una strategia di lunga durata, spesso usata per fidelizzare i clienti più importanti o acquisire clienti di grande valore.
One-to-Few (Lite)
Ideale per gruppi di account con caratteristiche simili, come aziende dello stesso settore. Pur essendo meno personalizzato, questo approccio permette comunque di mantenere una comunicazione mirata. È perfetto quando le risorse sono limitate, ma si desidera comunque mantenere un certo livello di personalizzazione.
One-to-Many (Programmatico)
Questa tipologia amplia il campo, utilizzando tecnologie di Marketing Automation e Advertising per raggiungere più aziende contemporaneamente. Sebbene sia meno personalizzato rispetto agli altri, consente comunque di applicare una certa segmentazione e targeting.
Le fasi principali dell’ABM
- Identificazione degli account target: la selezione dei giusti account è il primo passo fondamentale. Solo le aziende con un alto potenziale di crescita o di valore strategico vengono scelte.
- Identificazione dei decision maker: a questo punto, si individuano le persone chiave all’interno di ogni azienda, quelle con il potere decisionale e la capacità di influenzare l’acquisto.
- Creazione di contenuti personalizzati: la comunicazione deve essere adattata al singolo account. I contenuti devono rispondere alle esigenze specifiche di ogni azienda, con un forte focus sulla personalizzazione.
- Engagement e costruzione di relazioni: l’obiettivo finale è costruire un rapporto di fiducia e collaborazione che duri nel tempo, aprendo la strada a nuove opportunità e a una partnership strategica.
I vantaggi dell’Account Based Marketing
L’automazione dei processi legati ai dati, all’analisi, alle campagne e ai flussi di lavoro nell’Account-Based Marketing (ABM) offre numerosi vantaggi. Vediamo i principali.
Riduzione dei tempi di vendita
L’ABM consente di accelerare il ciclo di vendita, automatizzando attività ripetitive e migliorando la qualità delle lead e la loro retention. Le interazioni mirate e personalizzate riducono la durata del processo di educazione dei prospect, eliminando in questo modo sprechi di tempo su contatti poco qualificati. Inoltre, grazie alla maggiore personalizzazione, i decision maker all’interno degli account target ricevono informazioni pertinenti al momento giusto, velocizzando il processo decisionale e aumentando le possibilità di chiusura.
Maggiore ritorno sugli investimenti (ROI) del marketing
Il successo delle campagne ABM si basa su una segmentazione estremamente precisa e su un targeting efficace. Concentrandosi esclusivamente su account ad alto potenziale, le aziende sono in grado di ottimizzare l’allocazione delle risorse, ridurre il costo per acquisizione e aumentare il tasso di conversione. Rispetto alle strategie di marketing tradizionali, che spesso disperdono risorse su audience troppo ampie, l’ABM garantisce un ROI superiore grazie a un impatto diretto e misurabile sulle entrate.
Aumento del valore dei clienti e delle entrate
Oltre all’acquisizione di nuovi clienti, l’ABM è particolarmente efficace nell’espansione del valore degli account esistenti. Attraverso campagne personalizzate e un approccio relazionale più stretto, è possibile incrementare la fidelizzazione, stimolare il cross-selling e l’upselling e creare opportunità di espansione commerciale a lungo termine.
Accelerazione della pipeline e aumento dei tassi di conversion
L’ABM permette di costruire una pipeline di vendita più efficiente, grazie alla qualificazione accurata dei prospect e all’adozione di strategie di nurturing mirate. Le aziende che adottano l’ABM registrano spesso un aumento significativo dei tassi di conversione, poiché i contatti avanzano più rapidamente attraverso il funnel di vendita. Un workflow ottimizzato, combinato con insight basati sui dati, permette di identificare e superare rapidamente eventuali ostacoli nel processo di vendita.
Miglioramento dell’esperienza del cliente
Grazie a una comunicazione su misura e a contenuti rilevanti, i clienti percepiscono un valore maggiore nell’interazione con l’azienda. Si tratta di una logica che migliora la soddisfazione complessiva dei consumatori e rafforza anche la loro fiducia e fedeltà nel lungo periodo. Un approccio customer-centric favorisce, infatti, una relazione più autentica e duratura, differenziando l’azienda dalla concorrenza.
Misurazione dell’Impatto e ROI
Uno dei punti di forza dell’ABM è la sua misurabilità. A differenza delle strategie di Lead Generation tradizionali, in cui il focus è spesso su metriche di vanity come il numero di lead generate, l’ABM pone l’accento su KPI concreti e orientati al business.
Tra i principali indicatori di successo troviamo i seguenti.
- Customer Lifetime Value (CLV): il valore totale che un cliente porta all’azienda nel corso della sua relazione commerciale è un indicatore chiave per valutare il successo a lungo termine dell’ABM.
- Engagement degli account target: analizzare il livello di interazione con i contenuti personalizzati, le e-mail e gli eventi permette di comprendere quanto gli account siano effettivamente coinvolti.
- Accelerazione delle pipeline di vendita: misurare il tempo necessario per convertire un lead in cliente aiuta a valutare l’impatto dell’ABM nel ridurre il ciclo di vendita.
- Valore medio dei contratti chiusi (ACV – Average Contract Value): se l’ABM è efficace, si dovrebbe registrare un aumento del valore medio delle opportunità chiuse rispetto a strategie di lead generation tradizionali.