Scrivere (o analizzare e valutare, a seconda dei casi) e successivamente negoziare un contratto di informatica, cioè avente a oggetto un prodotto o un servizio informatico, è un’attività complessa, che richiede il possesso di competenze specialistiche e la capacità di far dialogare e convergere interessi differenti (di natura legale, tecnico-progettuale, economica).
In questo tipo di contrattualistica – che molto spesso presenta, peraltro, caratteristiche di asimmetria negoziale, vale a dire situazioni di sbilanciamento tra i reciproci rapporti di forza tra le parti – fornitore e cliente sono tipicamente portatori di interessi e attese differenti, che tendono a divergere soprattutto in relazione alle tutele da prevedere nel contratto.
Who's Who
Anna Italiano
Avvocato, Associate Partner di P4I-Partners4Innovation
Potremmo chiederci: lo sforzo di scrivere e negoziare un contratto di informatica è uno sforzo necessario? La risposta è: non necessariamente. Basta pensare a quante volte, all’interno delle aziende, i rapporti con clienti e fornitori si basano su semplici ordini di acquisto o di vendita, su e-mail o telefonate, su offerte commerciali anziché su di un vero e proprio contratto.
In realtà però la domanda va riformulata: un contratto di informatica ben scritto, efficace sotto il profilo delle tutele operative e legali, possibilmente equilibrato, rappresenta un valore aggiunto per il business aziendale? E qui la risposta non può che essere positiva.
Diffidate dai contratti informatici standard
Scrivere un buon contratto di informatica infatti è il primo dei presupposti per una buona riuscita della relazione con il fornitore, poiché significa prevedere e identificare anticipatamente i rischi derivanti dal rapporto e le possibili patologie, predeterminando le cautele giuridiche e gli strumenti operativi per prevenire o mitigare i momenti di potenziale conflittualità.
Dimenticate, quindi, le clausole standard pronte all’uso o quei template ultra-generali validi per ogni occasione.
Il nostro obiettivo è negoziare e scrivere un contratto ad hoc. Non con la prospettiva di chiuderlo in un cassetto e dimenticarsene, una volta che esso sia stato formalmente stipulato, ma con la prospettiva di avvalersene periodicamente, in quanto strumento operativo e supporto estremamente utile ed efficace alla gestione e al controllo della relazione con il fornitore.
Sono questi i concetti alla base di una nuova rubrica, curata da Partners4Innovation, che con un taglio pratico e concreto punta a diventare uno strumento di informazione e approfondimento sugli aspetti legali legati alla contrattualistica informatica, una fonte di spunti sulle tematiche di nostra competenza, e magari – perché no? – il luogo dove trovare la risposta a qualche dubbio o la soluzione pratica a specifiche esigenze della vostra azienda.
Ci occuperemo di tutto ciò che ha rilevanza o ricadute sul mondo della contrattualistica IT: dai principi civilistici generali alla loro applicazione al mondo delle nuove tecnologie; dalla proprietà intellettuale e industriale alla protezione dei dati personali; dal software licensing ai contratti per servizi e progetti informatici; dalle peculiarità delle relazioni B2B alla materia consumeristica; dalla negoziazione one-to-one all’eCommerce.
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Annamaria Italiano – Senior Legal Consultant e Contracts & Negotiation Practise Leader – Partners4Innovation