Intervista

Scalapay, il Country Manager Italia, Fumagalli: «Non offriamo una modalità alternativa di pagamento, ma un’esperienza d’acquisto omnicomprensiva e immersiva» 



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Aumento delle vendite, dello scontrino medio, riduzione del carrello abbandonato ma anche ampliamento del target a cui rivolgersi. Ecco come Scalapay affronta il cambiamento delle abitudini dei consumatori. Il racconto del Country Manager Italia, Andrea Fumagalli

Pubblicato il 21 mag 2024

Sofia Ferrante

Giornalista, Digital360



Scalapay, concept pagamento elettronico
Immagine di Ground Picture via Shutterstock

Cambiano le abitudini d’acquisto ed evolvono le modalità di consumo di prodotti e servizi. I canali online e offline sono sempre più interconnessi e integrati, per offrire ai clienti esperienze omnichannel in cui i confini tra fisico e digitale sono meno definiti, e contemporaneamente nuovi strumenti di pagamento, definiti “beyond transaction” prendono forma. A livello globale, si prevede infatti, che il settore dei pagamenti digitali crescerà di oltre il 20% anno su anno da qui al 2030, quando raggiungerà i 360 miliardi di dollari in valore. Tra le tendenze che maggiormente trainano questa evoluzione un posto di riguardo spetta al Buy Now Pay Later (BNPL), che al momento rappresenta il 5% della spesa complessiva per l’eCommerce, pari a circa 316 miliardi di dollari.

In generale, si apre uno scenario in cui chi acquista ricerca più personalizzazione, consegne più veloci e un’offerta di servizi molto più ampia, variegata e coinvolgente. Ed è proprio partendo da queste evidenze che Scalapay, FinTech italiana nata nel 2019, si posiziona sul mercato, con l’obiettivo di assicurare ai consumatori di tutte le età non una semplice modalità alternativa di pagamento, ma piuttosto un’esperienza d’acquisto omnicomprensiva e immersiva, sia online che in negozio. L’azienda collabora oggi con oltre 8mila brand italiani e internazionali, tra cui Coin, Douglas, Intimissimi, Calzedonia, Veralab, Alpitour e Best Western ed è presente anche in Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Finlandia, Belgio, Olanda e Austria.

Soddisfare le necessità di un cliente sempre più esigente

«Oggi i consumatori tendono a essere meno fedeli ai brand e cambiano frequentemente le loro preferenze d’acquisto, esprimendo esigenze sempre più complesse e volubili rispetto al passato – ha dichiarato Andrea Fumagalli, Country Manager Italia di Scalapay -. Contiamo più di sei milioni di utenti attivi, (che hanno effettuato, cioè, almeno un acquisto nell’ultimo trimestre – ndr), che si ritengono soddisfatti. Questo dipende dal fatto che la soluzione si pone al fianco dei clienti finali, seguendoli in ognuno degli step che compongono il processo d’acquisto, che è sempre più frammentato, discontinuo e multicanale. Dal momento in cui effettuano l’accesso tramite l’app o il sito web, alla fase di scelta del prodotto da comprare e del luogo in cui farlo, fino ad arrivare al pagamento».

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Andrea Fumagalli

Country Manager Italia di Scalapay

Andrea Fumagalli

Ed è per questo che, tra i progetti innovativi lanciati da Scalapay, rientra la creazione di una Wallet Card, attraverso la quale il cliente può effettuare pagamenti utilizzando una carta di credito Visa generata istantaneamente direttamente dalla piattaforma presso qualsiasi merchant presente sul territorio italiano.

«Ci impegniamo ad assicurare una Customer Experience che mette davvero il cliente al centro del processo di acquisto e lo conferma il fatto che, di questi acquirenti, più del 65% effettua nuovamente ordini tramite i canali Scalapay, generando più di un milione e mezzo di referral mensili ai siti dei nostri brand partner – ha aggiunto Fumagalli – Abbiamo, inoltre, la capacità di produrre un 11% di revenue addizionali, con un carrello medio che sfiora il 50% di crescita. Analizzando il nostro cliente medio, risulta che il 70% è rappresentato da donne che comprano per sé stesse, per la loro famiglia o semplicemente per realizzare quei piccoli desideri che non rientrano nella sfera dei bisogni di prima necessità, grazie alla possibilità di pagare in rate distribuite in più tranche nel corso del tempo». Ed è proprio nell’ottica di soddisfare concretamente le necessità degli acquirenti che Scalapay propone di default il pagamento dilazionato su quattro mesi (e non le canoniche tre mensilità). «Si tratta – ha spiegato il manager – di offrire ai consumatori, che oggi sono sempre più informati e responsabili, la possibilità in fase di acquisto di non rinunciare a scelte importanti, come ad esempio la qualità di un prodotto, grazie alla possibilità di poterlo pagare in rate diluite su più mesi. In altre parole, ci impegniamo ad aumentare il potere d’acquisto dei clienti».

Un acceleratore di conversioni

Una sfida non facile, dunque, quella che i retailer devono oggi affrontare: ascoltare e soddisfare i nuovi bisogni dei consumatori, fidelizzarli cercando di costruire un rapporto solido e duraturo con i brand garantendo però, al contempo, una sostenibilità economica in termini di fatturato.

E come ha spiegato il Country Manager Italia di Scalapay, «una delle strategie per raggiungere questo obiettivo è aumentare il valore dello scontrino medio, che oggi si attesta a un +48%. Per l’eCommerce è un grande vantaggio poiché i costi associati alla spedizione di un elevato numero di articoli vengono più efficacemente ammortizzati all’interno del bilancio economico di un unico deal, ma stiamo riscontrando dei risultati positivi anche nelle transazioni effettuate in negozio, in cui abbiamo notato che l’ordine medio addirittura raddoppia».

Strategie per diversificare la base clienti

Aumento delle vendite, dello scontrino medio, riduzione del carrello abbandonato ma anche ampliamento del target di consumatori a cui rivolgersi, grazie a dei progetti tailor-made e di co-marketing, disegnati e sviluppati cioè in sinergia e sulle specifiche esigenze e obiettivi di chi adotta Scalapay, che possono tradursi in aumento della base clienti, del fatturato o ancora, in una miglior segmentazione del mercato. «Ci interfacciamo spesso con retailer con più di cinquant’anni di storia alle spalle, che hanno la necessità di raggiungere una nuova fascia di consumatori e abbassare l’età media della loro base clienti, che spesso sono over 35 – ha raccontato Andrea Fumagalli –. Sono coloro che hanno una capacità di spesa maggiore rispetto a generazioni come Millennials o GenZ, che magari non hanno ancora una propria indipendenza economica solida, ma che probabilmente saranno proprio i big spender di domani. In questo senso, Scalapay aiuta i brand a compiere quel turnover generazionale, potendo così raggiungere contemporaneamente più target».

È un aspetto, questo, che trova conferma nei dati. A oggi, infatti, i maggiori utilizzatori di Scalapay sono giovani: più del 50% ha meno di 35 anni, con una notevole percentuale, oltre il 20%, che si colloca nella fascia d’età dai 18 ai 25 anni.

Scalapay e Deutsche Bank, una partnership per trasformare il credito al consumo in Italia

Di recente, la piattaforma ha stretto una partnership strategica con Deutsche Bank per segmentare ulteriormente le tranche di pagamento creando, così, un ecosistema finanziario più integrato e innovativo, con ricadute positivi sia per i consumatori che per le imprese. In concreto, le soluzioni di rateizzazione si ampliano, permettendo ai clienti italiani di scegliere tra il BNPL di Scalapay o di selezionare le 6, 9 e 12 rate proposte dalla banca, con l’aggiunta di un’opzione di credito al consumo fino a 36 rate per importi fino a 15mila euro.

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