Success story

Flussi di lavoro automatizzati e miglior visibilità sulle entrate future, così Leocata Mangimi ottimizza la gestione finanziaria

La società ha semplificato la gestione della tesoreria e ridotto gli oneri finanziari con l’aiuto della soluzione DocFinance. Tra i vantaggi ottenuti, piena visibilità sui flussi e un cash flow previsionale più attendibile. A raccontare il progetto è Ida Cafora, Responsabile Tesoreria

Pubblicato il 11 Ott 2022

Immagine di Ground Picture da Shutterstock

Un business legato all’allevamento, radicato sul territorio e gestito con lungimiranza, nella convinzione che innovazione e tecnologia siano la chiave per far evolvere anche le attività più tradizionali. Il merito della proprietà di Leocata Mangimi è di credere fermamente nei benefici della digitalizzazione, tanto da essere considerata una realtà all’avanguardia nel comparto.

L’azienda, fondata a Modica (RG) nel 1971, produce e vende mangimi per il settore zootecnico. Insieme ad Avimecc, specializzata nell’allevamento, macellazione, lavorazione e vendita di carni avicole e cunicole, Gilmac, realtà che si occupa di stoccaggio delle materie prime, e Avisp, che opera nell’allevamento di polli da carne e riproduttori, forma un gruppo che occupa diverse centinaia di operatori e produce un giro d’affari di 120 milioni di euro.

Accelerare i processi di riconciliazione

L’azienda in questi mesi è impegnata in un progetto che prevede investimenti consistenti nella realizzazione di nuovi impianti di trasformazione e nuove infrastrutture digitali. Con l’occasione, Leocata Mangimi ha anche deciso di cambiare il software per la gestione della tesoreria. La necessità di automatizzare le riconciliazioni, prevedere con maggior precisione i flussi di cassa, tenere sotto controllo gli oneri finanziari era già stata recepita dalla proprietà cinque anni fa. All’epoca, però, l’azienda aveva optato per un’altra soluzione che «si è rivelata inadatta – ammette Ida Cafora, Responsabile Tesoreria di Leocata Mangimi –. C’erano diversi problemi tecnici di interfacciamento con il gestionale in uso e perdevamo parecchio tempo a rimediare agli errori di importazione dei dati. Molti record, addirittura, non venivano neppure importati e dovevamo ricontrollare passo a passo tutte le procedure. Questo comportava un allungamento dei tempi e il moltiplicarsi di omissioni ed errori».

Automatizzare tutti i flussi di lavoro

Il software in questione aveva permesso all’azienda di gestire in modo automatizzato le riconciliazioni e le spunte dei movimenti, che in precedenza venivano fatte manualmente, ma i benefici si limitavano a queste due attività.

Nel 2021 la situazione è diventata insostenibile e la proprietà ha avviato una software selection che ha portato a fine anno a stilare una short list di cinque system integrator e software house. «Abbiamo organizzato alcune call conference per valutare le demo delle piattaforme e soprattutto la solidità finanziaria dei fornitori e la scelta è ricaduta su DocFinance», commenta Ida Cafora.

Al momento, la piattaforma è utilizzata per gestire scalari ed estratti conto, mutui, operazioni di leasing, anticipi su fatture, finanziamenti, presentazioni di Ri.Ba. (ricevute bancarie), disposizioni di bonifici esteri SEPA e girofondi, oltre che per stilare facilmente la relazione causale ABI per le operazioni di tesoreria, impostare le disposizioni RID (Rapporto Interbancario Diretto) autorizzando i relativi addebiti.

«Finalmente, abbiamo a disposizione gli scadenziari previsionali e contabili, siamo in grado di controllare in modo preciso le condizioni bancarie, le posizioni finanziarie e previsionali di cassa e fido, i budget finanziari. Oltre a questo, abbiamo a disposizione statistiche sui volumi gestiti e i relativi costi. Questo risponde perfettamente alle nostre necessità, ma conoscendo meglio lo strumento e utilizzando quotidianamente la soluzione DocFinance abbiamo scoperto una moltitudine di funzionalità che ci permettono di automatizzare buona parte del flusso di lavoro in futuro, razionalizzando anche gli oneri finanziari».

Stimare con precisione la solvibilità dei clienti

Da un paio di mesi Leocata Mangimi ha avviato un processo di revisione dell’anagrafica clienti. L’elenco conta oltre 2mila nominativi e «finora i clienti erano considerati tutti uguali. Oggi, invece, grazie a DocFinance riusciamo a distinguere i crediti deteriorati e oggetto di contezioso e presto saremo in grado di definire la solvibilità dei diversi clienti attraverso un sistema di rating. Questo in futuro ci permetterà di avere una pianificazione finanziaria più attendibile e ridurre gli oneri».

I benefici della piattaforma sono evidenti a più livelli. «Oggi – conclude Ida Cafora – abbiamo la piena visibilità dei flussi finanziari storici e previsionali e questo ci assicura una trasparenza completa sulle operazioni e i costi bancari. Poi ci sono tutti i benefici indiretti legati alla semplificazione delle procedure, alla riduzione degli errori, al miglioramento dell’organizzazione del lavoro e alla maggiore autonomia degli operatori. Nei prossimi mesi l’obiettivo è di implementare le funzionalità di cash flow previsionale, per avere un pieno controllo sulla leva finanziaria. Il passo successivo sarà l’attuazione di diversi progetti di tesoreria di gruppo, budget finanziario consolidato e cash pooling».

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