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Le 5 sfide più importanti per i CFO tra Risk Management e automazione

Un documento di Gartner identifica quali sono le priorità a cui i direttori finanziari devono porre particolare attenzione nei prossimi mesi. Tra approcci data-driven e focus sull’innovazione tecnologica, il Chief Financial Officer conferma il suo ruolo di regista e garante di uno svilupppo del business che vira verso modelli più resilienti e a prova di futuro

Pubblicato il 31 Mag 2023

sfide CFO

Dai rischi aziendali da affrontare al percorso da seguire, fino alle priorità che le organizzazioni devono gestire nel 2023. Le sfide dei CFO (Chief Financial Officer) sono al centro di queste dinamiche.

Gartner ha elaborato un documento in merito, si tratta di una roadmap nella quale l’analisi dei rischi (economici, di impatto ambientale, tecnologici, politici e legati alla forza lavoro) evidenzia anzitutto un itinerario sempre più marcato verso la finanza autonoma. In secondo luogo, detta 5 priorità ai CFO di cui tenere conto per quest’anno e per quelli a venire.

Il ruolo della finanza autonoma

Secondo un sondaggio condotto da Gartner a corredo del suo report, il 64% dei CFO intervistati ritiene che la finanza autonoma diventerà realtà entro i prossimi sei anni.

Il concetto di finanza autonoma, tiene a precisare la società di ricerca statunitense, non si riferisce soltanto alla possibilità che alcune funzioni siano automatizzate. Riguarda, piuttosto, la capacità di fornire informazioni aumentate in tempo reale e insight di natura predittiva. Include anche la prerogativa di ottenere requisiti di compliance in modo immeditato e una maggiore flessibilità nella strategia finanziaria.

Tra i casi d’uso citati da Gartner, nel back-office ricorrono quelli degli algoritmi di Intelligenza Artificiale in grado di catturare le variazioni nel ciclo passivo e nel ciclo attivo, ma anche gli assistenti virtuali che elaborano transazioni con clienti e fornitori.

Nel front-office, invece, l’analisi predittiva si fonda sul forecasting delle entrate e delle uscite con cui delineare una pianificazione automatizzata degli scenari futuri. A questo si possono aggiungere strumenti come il Natural Language Processing (NLP) per comprendere meglio il sentiment degli investitori.

Alla luce di queste premesse, le priorità dei CFO, che corrispondono ad altrettante sfide, sono almeno 5.

Guidare la trasformazione

Sebbene il 60% degli interpellati sostenga che questo obiettivo sarà difficile da raggiungere nel 2023, ciò non toglie l’importanza delle azioni che devono essere attuate per conseguirlo. La prima delle quali necessita che i direttori finanziari non deleghino completamente le iniziative di trasformazione.

Gartner non lo dice, ma è implicito che tali iniziative alludano alla componente tecnologia della trasformazione. I CFO quindi devono definire gli obiettivi e impegnarsi a essere parte attiva della trasformazione. Per questo i leader che si candidano a guidare il cambiamento devono possedere una visione acuta, un metodo di valutazione rigoroso (“triage implacabile”) e una comunicazione mirata. Infine, devono coinvolgere il proprio staff nel percorso di trasformazione introducendo dinamiche più sostenibili e meno onerose, nonché un coaching idoneo che non prescinda dal punto di vista dei dipendenti nel processo decisionale.

Incorporare i dati nella strategia di business

Come per la precedente sfida, il 57% dei Chief Financial Officer pensa che non sarà facile arrivare a questo secondo traguardo entro il 2023. Tuttavia, incorporare framework di dati e analisi nella strategia aziendale e nella trasformazione digitale è un passo che, prima o poi, andrà compiuto. Esistono a tal fine modelli attraverso i quali è possibile ricavare valore dai dati poiché identificano come ridurre e ottimizzare i costi, come garantire il vantaggio competitivo e come favorire la crescita a lungo termine. Concorrono, in altri termini, a fare in modo che l’area specifica in cui opera il CFO interpreti le medesime strategie e le stesse priorità dell’intera organizzazione.

Allineare la spesa alla crescita

Occorre che il responsabile dell’area Finance transiti dal ruolo di “revisore” a quello che Gartner definisce “capital activist”. In pratica, non basta che si occupi di gestire la spesa per rimanere al passo con la concorrenza. Deve riorientare i suoi centri di costo per differenziarli.

Inoltre, nella veste di “capital activist”, deve vigilare maggiormente affinché i manager siano meglio indirizzati nella gestione del rischio, contrastando effetti collaterali non voluti, come ad esempio gli ancoraggi che possono drenare risorse dagli opportuni progetti di crescita a quelli destinati a fallire.

In ogni caso, un’identica percentuale di CFO a paragone del punto precedente, cioè il 57%, afferma che il 2023 non sarà l’anno in cui si riuscirà nell’intento di allineare la spesa alla crescita.

Migliorare l’engagement dello staff

Sembrerebbe una sfida più facile delle altre. Eppure il 47% dei direttori finanziari interpellati è del parere che difficilmente la si potrà vincere nei prossimi mesi. Tra le azioni che Gartner raccomanda sul fronte dell’engagement dei dipendenti al primo posto rientra il loro coinvolgimento nella proposta di valore dell’organizzazione. In questa direzione, va comunicata efficacemente la strategia dell’impresa affinché si possano creare connessioni fra strategia e lavoro dei collaboratori.

Soprattutto la fidelizzazione dei talenti digitali rappresenta un tassello imprescindibile per generare il senso di appartenenza. Un suggerimento che trae spunto dalla circostanza che l’impatto della tecnologia nell’area finance tenderà a essere sempre maggiore.

Costruire una roadmap tecnologica

Andando infine per sottrazione rispetto al 40% dei CFO poco convinti di portare a casa il risultato, il 60% dovrebbe essere sicuro di poter definire a breve una roadmap tecnologica nel proprio ambito.

D’altra parte per aumentare la reattività della finanza nei confronti delle mutevoli realtà aziendali non ci sono alternative. La stessa enunciazione delle priorità fin qui elencate può avvenire se si dispone di un modello abilitato dalla tecnologia che incorpora le ultime tendenze digitali: AI generativa, data fabric, sistemi autonomi, cybersecurity ecc.

Nell’era dell’incertezza e del cambiamento, costruire una roadmap tecnologica è una di quelle sfide che i CFO hanno dinanzi per far evolvere il proprio metodo di lavoro e, con esso, le opportunità delle aziende con cui collaborano.

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