Quando le risorse sono in diminuzione e i bisogni, al contrario aumentano, la criticità si sposta sulla gestione della spesa, soprattutto in un momento storico come quello attuale nel quale la sfida è rappresentata dall’ottimizzazione organizzativa, con l’obiettivo (e la speranza) di mantenere inalterata la qualità dei servizi.
Come fare e con qiali tempi e sensibilità? E’ questo lo spirito dell’evento che dedicato al Mercato della Pubblica Amministrazione in Italia e in Europa, che si svolgerà nell’ambito del Convegno MePAIE organizzato per la 7ª edizione da Csamed, con due giornate di approfondimenti, dibattiti e tavole rotonde, ospitate presso la Camera di Commercio e organizzate in collaborazione con F.A.R.E., A.R.E., A.T.E., A.L.E. e A.R.T.E., in partnership con l’Università di Pavia.
Il focus di quest’anno è sul “Controllo della spesa pubblica e bisogno di salute”, con i contributi di Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazionale, Emilia De Biasi, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Massimo Mucchetti, Presidente della Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato, Richard Brandt, direttore Iacocca Insitute e del Master “The Global Village Program”, Masimo cermelli, professore associato di Economia presso l’Università di Deusto di Bilbao), Salvator Maira, direttore dell’Istituto IRIMA della Grenoble Ecole de Management, Norbert Ruch, membro dell’Associazione dei Provveditori Economi tedeschi che porteranno contributi, opinioni e idee ad avvocati, docenti universitari, responsabili di associazioni di settore e rappresentanti delle istituzioni.
La scelta dei temi è strutturata per onquadrare gli strumenti della spending review con le nuove direttive, come anche l’andamento della spesa pubblica negli ultimi dieci anni, il ruolo delle aziende e l’impatto di Internet nell’approvvigionamento, con una forte componente propositiva per una revisione della spesa efficace. Un’attenzione particolare è riservata all’ambito sanitario, confrontando l’esperienza italiana con quella di altri Paesi europei e degli Stati Uniti.
«Il contenimento della spesa pubblica – evidenzia Gianmaria Casella, amministratore unico di Csamed – è la fonte principale di finanziamento della crescita previsto dall’attuale Governo, in linea con la visione dei precedenti. Ma la spending review può essere il bancomat per la crescita? I nuovi strumenti introdotti funzionano davvero?»: è proprio partendo da questi interrogativi che prende il via la riflessione dell’edizione 2016 del convegno. «L’evoluzione scientifica, soprattutto in sanità – prosegue Casella – sembra indicare per la spesa un trend in crescita, piuttosto che in riduzione, mentre gli strumenti scelti per l’ottimizzazione, tra cui la centralizzazione degli acquisti e la fatturazione elettronica, lasciano alcune perplessità tra gli addetti ai lavori.