Air Liquide Healthcare – la divisione dedicata all’ambito sanitario della nota multinazionale che fornisce gas, tecnologie e servizi in 80 Paesi e con oltre 50mila collaboratori – in Italia ha puntato sulla fatturazione elettronica per la centralizzazione e la semplificazione delle attività.
Il Gruppo dedicato al settore ospedaliero e alla home healthcare è attivo in Italia dal 1995 con circa 580 dipendenti e 4 società – Air Liquide Sanità Service, VitalAire, Medicasa e Air Liquide Medical Systems –, che servono più di 2.000 tra istituti ospedalieri e case di cura, e 45.000 pazienti in area domiciliare, con una struttura molto capillare, composta da centrali operative e centri domiciliari dislocati sul territorio.
A livello nazionale, per l’area fatturazione e credito è stato costituito un centro servizi nazionale, per gestire in maniera centralizzata le anagrafiche, i contratti, l’archiviazione conservativa – che oggi è completamente in digitale -, nonché la parte relativa al credit management, compresi i contenziosi. Oggi, quotidianamente, il centro servizi gestisce l’intero ciclo di fatturazione a livello nazionale: le fatture, generate in formato strutturato xmlPA, sono inviate tramite intermediario alla struttura di riferimento, ed è l’intermediario stesso a restituire gli esiti della corretta trasmissione e accettazione del documento informatico per attivare il processo di incasso vero e proprio.
A beneficiare dell’utilizzo di un sistema di fatturazione elettronica sono in particolare i processi di gestione delle anagrafiche, del credito (per cui si vanno ad annullare i tempi di recupero), e del rinnovo degli ordini.
«La presenza di un centro servizi nazionale, che per noi ha i connotati di un centro di “buona fatturazione”, ha consentito al Gruppo Air Liquide di adottare un rafforzo integrato, con l’obiettivo di sviluppare internamente i nuovi processi, ponendo le basi per un vero e proprio consolidamento della mentalità digitale», sottolinea Gerardina Di Pietro, Invoicing & archives Manager Air Liquide Healthcare. «Ma non è finita qui, perché ci permette anche di scegliere con più consapevolezza cosa implementare in conformità con quanto prevede la normativa per gli enti pubblici e ci supporta nell’individuazione di un percorso di trasformazione digitale del mercato, così da cogliere le opportunità per offrire al cliente una performance di qualità superiore».
La fatturazione elettronica è quindi un tassello di un progetto più ampio che riguarda la digitalizzazione di tutti i processi e la loro integrazione.
Ma è anche una spinta, infatti: «Sappiamo che all’interno delle aziende ci sono del flussi maggiormente digitalizzati, altri meno – commenta Di Pietro -, ma abbiamo cercato di cogliere l’obbligo della fatturazione alla Pubblica Amministrazione come l’occasione per riorganizzare l’assetto interno aziendale. Da un lato il nuovo processo consente infatti di integrare le informazioni e garantire la correttezza del formato di emissione e di trasmissione delle fatture in formato elettronico verso la PA secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dall’altro è il primo passo per coltivare proprio una cultura interna digitale».
«Sicuramente l’integrazione della fatturazione elettronica rappresenta un costo ma è anche un’opportunità. Noi di Air Liquide siamo convinti che oggi sia una necessità per ogni azienda che vuole guardare al futuro, che non può ignorare la trasformazione digitale in atto e i benefici che ne derivano», conclude Di Pietro.