Oggi un più stretto allineamento tra CFO e CIO è essenziale perché il responsabile finanziario possa contribuire nel modo più efficace al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale fissati nella strategia aziendale. Mai come oggi infatti la figura del CFO è stata così decisiva, vista la specializzazione dei team di amministrazione e finanza nell’estrarre valore dai dati aziendali, la vera chiave per soddisfare le aspettative del CEO.
Questi i principali responsi dello studio “Modern Finance: Driving Transformation from Within“, pubblicato da Oracle, che ha coinvolto 1905 responsabili decisionali di area finanziaria in EMEA (di cui 250 in Italia). L’obiettivo dell’indagine, spiega Oracle, era di esplorare i rischi e le sfide che i responsabili finanziari devono oggi affrontare, e capire meglio ciò che le aziende stanno facendo per realizzare i cambiamenti necessari.
Nel dettaglio, ecco alcuni dati dell’indagine che riguardano specificamente l’Italia:
– per il 36% dei CFO l’importanza della propria area ai fini del successo aziendale sta aumentando;
– il 55% (contro una media del 45% per l’area EMEA) ammette di trovarsi sotto una crescente pressione per aumentare la produttività;
– per il 48% la propria azienda attribuisce sempre più importanza alla ricerca di modi per far crescere il business;
– al 48% è stato chiesto di ridurre i costi operativi.
Da notare che ben tre responsabili finanziari italiani su quattro (75%) concordano sul fatto che un più stretto allineamento tra CIO e CFO sia ormai essenziale per poter trasformare la funzione finanziaria aziendale.
«I sistemi informativi finanziari pesantemente customizzati nel corso degli anni stanno ormai avvicinandosi al punto di rottura – commenta in un comunicato Loïc Le Guisquet, Presidente di Oracle EMEA e Asia Pacific -. Per le molte aziende impegnate a ripensare le strategie per fronteggiare la crescente concorrenza, accelerare l’innovazione e adattarsi rapidamente al cambiamento sono priorità primarie. La funzione finanziaria dovrebbe rappresentare sempre più la forza propulsiva della trasformazione».
Le aziende stanno iniziando a capire i vantaggi che si ottengono spostando le applicazioni finanziarie nel Cloud per poi configurarle secondo le proprie necessità, invece di aggiungere complessità a sistemi già sovraccarichi, aggiunge Le Guisquet. «La particolare visibilità sul business ha reso i CFO e i loro team essenziali per aiutare il management a concretizzare la sua visione del futuro».
Il report evidenzia inoltre che i responsabili finanziari considerano il cambiamento sempre più al di fuori del controllo dell’azienda, le cui sorti dipendono come mai prima dai grandi avvenimenti economici, geo-sociopolitici e persino climatici.
In Italia oltre la metà (60%) dei responsabili finanziari è più preoccupata dall’impatto dei cambiamenti esterni all’azienda (soprattutto quelli macro-economici, e la crescente concorrenza), mentre solo il 28% è più preoccupato di quelli interni, primo tra tutti l’aumento dei costi del business.
A fronte di questa situazione però l’indagine evidenzia che la maggioranza delle aziende dispone di sistemi legacy rigidi e involuti, “appesantiti” da anni e anni di customizzazioni, e ormai prossimi ai limiti di ciò che sono in grado di fare.
In particolare in Italia il 65% dei responsabili finanziari dispone di sistemi customizzati cresciuti di complessità negli anni, e il 63% (contro il 54% medio dell’area EMEA) è convinto che ben difficilmente questi sistemi riusciranno a gestire le necessità delle rispettive aziende nel prossimo futuro.
Inoltre il 25% ritiene che il costo del funzionamento di un sistema customizzato superi in meno di un anno quello del passaggio a un sistema standardizzato, e tre su quattro (76%) sono convinti che l’utilizzo di software finanziario in Cloud sia essenziale per raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale.
In realtà però il quadro è più complesso e controverso, a causa delle ormai risapute remore verso il Cloud. In particolare dall’indagine Oracle risulta che il 67% dei responsabili finanziari è convinto che il passaggio ad applicazioni finanziarie standardizzate basate su Cloud rappresenti un rischio per l’azienda, il 45% è dubbioso o contrario sul passaggio a un sistema standardizzato per colpa della crescente complessità normativa. Il 27% (contro il 37% dell’area EMEA) non ha chiari né i vantaggi né il ritorno delle applicazioni Cloud, e infine il 36% ammette che il cambiamento è ostacolato da una carenza di allineamento tra l’area finanziaria e il resto dell’azienda.