Come trasformare la gestione della contabilità aziendale da mero adempimento a concreta opportunità di crescita? E di quali strumenti si ha davvero bisogno?
Ciò che accomuna tutte le imprese è la contabilità generale, obbligatoria per legge al fine del calcolo delle imposte e della redazione del bilancio d’esercizio. La contabilità generale, però, non produce informazioni utili a livello strategico, né aiuta il management a comprendere se i processi siano efficienti o se le singole attività siano remunerative o, ancora, se le performance delle business unit siano adeguate e cosa si possa fare per governare al meglio l’impresa.
Contabilità analitica come strumento di governance data-driven
Renzo Ghedin, CFO e co-owner di SAEP Informatica, considera la contabilità generale come «una base di partenza obbligatoria, ma non esaustiva, poiché offre poche informazioni per capire e gestire la propria azienda. Altro discorso è se, invece, si ha a disposizione uno strumento di contabilità analitica e di controllo di gestione, in grado cioè di supportare le decisioni strategiche aziendali».
Decisioni che, oggi, si è chiamati a prendere in un contesto sempre più competitivo ed estremamente volatile, dove avere il controllo costante dell’andamento del proprio business è un’esigenza fondamentale. La contabilità analitica risponde precisamente a questa esigenza e funge da supporto decisionale e da strumento di data-driven governance aziendale in grado di indirizzare le decisioni strategiche, di individuare opportunità, di ottimizzare i costi e le performance aziendali.
Who's Who
Renzo Ghedin
CFO e co-owner di SAEP Informatica
Non tutte le aziende hanno strumenti adeguati
Contabilità analitica e controllo di gestione sono concetti diffusi. Ghedin ci conferma che, in effetti, la stragrande maggioranza delle imprese con cui SAEP Informatica ha a che fare attua una qualche forma di contabilità analitica. Non esistendo però standardizzazioni o vincoli di legge sotto questo profilo, la profondità di analisi e il relativo valore sono molto diversi da un’organizzazione e l’altra, e su questo punto occorre lavorare.
Il problema, ci spiega Ghedin, è la carenza di strumenti adeguati alla sfida. Per sua stessa natura, la contabilità analitica richiede una granularità informativa molto più fine rispetto a quella generale civilistica, perché ci si basa su logiche di centri di costo, di costi di commessa, di business unit, di mercati, di budget e molte altre, che di fatto ampliano la conoscenza dei processi e delle dinamiche del business aziendale. Alcune imprese non hanno queste informazioni, e quindi non sono proprio in grado di ottenere insight di valore; altre (è il caso più comune) non possono scendere particolarmente nel dettaglio e subiscono la frammentazione dei dati in diversi sistemi, documenti e svariati fogli Excel, da cui temi di efficienza, di costo e di errori che possono alimentare decisioni strategiche sbagliate, con ovvie conseguenze.
Gestione contabilità aziendale e la centralità dell’ecosistema
La soluzione si riassume in un termine: ecosistema. «Per abilitare un buon sistema di contabilità analitica e di controllo di gestione – continua Ghedin –, bisogna innanzitutto pensare che la contabilità è il punto di arrivo di informazioni che nascono altrove, cioè in tutto l’ecosistema aziendale. Devo quindi avere a disposizione e integrare tutti gli strumenti informatici che le generano».
Per quanto concerne i sistemi che alimentano la soluzione, il pensiero va immediatamente ai moduli dell’ERP, come quelli dedicati alle operations, alla logistica, all’HR oppure alle vendite, ma a seconda della profondità di analisi, potrebbero essere coinvolti anche sistemi esecutivi come quelli che rilevano i dati di fabbrica (MES, Manufacturing Execution System), i WMS (Wharehouse Management System), il software che gestisce il backend delle casse in un contesto retail e altri sistemi dipartimentali.
«La nostra esperienza – spiega il manager – ci dice che un buon sistema di contabilità analitica e controllo di gestione non può non coinvolgere tutti gli attori che sono presenti e che contribuiscono al sistema informativo aziendale».
Per creare un sistema efficiente di contabilità analitica e di controllo di gestione, le imprese devono dotarsi di una soluzione ad hoc. SAEP Informatica propone C8 Finance nella propria suite ERP. Come si è visto, però, le aziende devono valutare anche tutto l’ecosistema informativo che la alimenta, e per questo SAEP ha predisposto un’integrazione nativa non soltanto con gli altri moduli del suo ERP, ma anche con le altre soluzioni del Gruppo, tra cui sistemi CRM ed eCommerce.
Così facendo, l’azienda crea un sistema automatizzato di contabilità analitica e di controllo di gestione in grado di supportare in modo data-driven la governance aziendale, indirizzandone le decisioni e alimentandone la crescita. Anche il fattore tempo è determinante: una soluzione integrata e sinergica fornisce informazioni rapide e affidabili, evitando all’azienda di scoprire problemi con mesi di ritardo.
Non da ultimo, un tema essenziale è poi quello della fruizione delle informazioni, per le quali ci si avvale di strumenti di business intelligence in grado di conciliare l’immediatezza dei macro-indicatori con le capacità di drill-down all’interno dei dati e dei KPI. «Un tema che sta avanzando molto rapidamente – conclude Ghedin – è l’adozione di strumenti di AI per le analisi predittive. Ma anche qui, il vero valore è legato alla disponibilità di dati in quantità e qualità, che ancora una volta dipende dall’ecosistema informativo su cui poggia l’azienda».