Complice la pandemia che ha spinto verso l’utilizzo degli strumenti digitali anche in ambito finanziario, i finanziamenti erogati alle PMI tramite le piattaforme fintech nei primi 9 mesi del 2021 sono più che raddoppiati superando i 2,3 miliardi di euro, un anno fa la cifra si aggirava intorno a 1,6 miliardi. A rivelarlo è l’analisi condotta da ItaliaFintech, l’associazione degli imprenditori che riunisce le più innovative realtà del fintech nazionali e internazionali attive in Italia.
“Ancora una volta viene confermato il ruolo del fintech per il tessuto imprenditoriale italiano. La crescita dei volumi erogati continua nei primi nove mesi del 2021 e testimonia la capacità di fornire un servizio impensabile fino a qualche anno fa. Grazie alla velocità di assegnazione e alla maturata competenza delle fintech, le PMI possono oggi cogliere nuove e concrete opportunità per poter continuare a crescere”, ha affermato Andrea Crovetto, Presidente di ItaliaFintech.
Inoltre, evidenzia lo studio, insieme al valore economico complessivo del credito erogato, da gennaio a settembre 2021, è anche aumentato il numero delle aziende finanziate raggiungendo quota 6.400, rispetto alle 3.026 dell’anno precedente nello stesso periodo. Si tratta principalmente di aziende che operano nel nord Italia e attive principalmente nei settori dell’industria, dei servizi e dell’edilizia.
Anche i prestiti alle famiglie passano ora dal fintech
Non solo finanziamenti alle imprese. Durante i primi nove mesi del 2021, hanno registrato una crescita anche il factoring, con 522 milioni di euro (+16,5% rispetto allo stesso periodo del 2020), e i prestiti consumer, con 160,5 milioni di euro (+97,9% rispetto al 2020).
“A dimostrazione della diffusione di questi strumenti va anche messo in evidenza il dato sul numero delle transazioni relative ai prestiti alle famiglie che da gennaio a settembre 2021 è quasi triplicato rispetto allo stesso periodo del 2020, aprendo di fatto una nuova era nel segmento”, ha concluso Andrea Crovetto.
E adesso le PMI possono contare anche su un marketplace per i finanziamenti
Si chiama Azimut Marketplace, la nuova realtà fintech che, facendo leva sul modello delle piattaforme elettroniche e sulle potenzialità della direttiva Psd2 e dell’open banking, punta ad offrire alle PMI italiane un unico punto di accesso privilegiato a diversi servizi finanziari.
L’iniziativa è nata infatti per aiutare le piccole e medie imprese a superare le difficoltà di accedere a servizi finanziari adeguati e a trovare facilmente le soluzioni più in linea con le loro esigenze: finora gli imprenditori si sono dovuti barcamenare nel varigato mondo dell’offerta fintech di soluzioni verticali offerte da diversi operatori, adesso potranno visionarle tutte da un solo accesso.
Tanti quindi sono i servizi messi a disposizione da Azimut Marketplace: si va dalle operazioni di finanza straordinaria – come i minibond e gli equity per supportare i progetti di crescita – all’aggregazione dei conti italiani e stranieri; dall’instant lending di October che permette alle aziende di richiedere un prestito in pochi secondi e in modalità digitale alle soluzioni digitali di Workinvoice per finanziare il circolante, in particolare l’anticipo fatture; le soluzioni di gestione dei flussi di cassa a livello internazionale offerte da Ebury; fino ad arrivare all’accettazione di pagamenti digitali di Satispay e i servizi di valore aggiunto per l’impresa offerti da Amazon.
La piattaforma è già attiva ed è stata testata con oltre duecento aziende registrate tramite il sito web azimutmarketplace.it: la registrazione è gratuita, immediata e avviene tramite selfie e scannerizzazione automatica dei documenti in pochi minuti.