La prospettiva che Alessandro Zanchetta, CFO di Somec, ha sulla digital transformation applicata all’azienda per cui lavora, è duplice. Da una parte c’è la necessità di accompagnare la profonda revisione del modello di business del gruppo veneto specializzato in project manufacturing: se fino a pochi anni fa, infatti, Somec si occupava di elementi e tecnologie per l’edilizia e l’architettura, la crisi l’ha costretta a spostarsi sul settore della cantieristica navale, dove le expertise maturate fin dal 1978 hanno permesso di trovare nuova linfa per l’R&D e soprattutto nuove fonti di ricavi, grazie alla produzione di sistemi – gli involucri vetrati e serramenti per navi da crociera – che l’azienda fornisce ai principali colossi mondiali del settore. Nel 2015 Somec ha fatturato 55 milioni, crescendo del 32% in un anno, e nel novembre scorso è entrata nel programma Elite di Borsa Italiana per le imprese ad alto potenziale di crescita.
Who's Who
Alessandro Zanchetta
CFO di Somec
Dall’altra, Zanchetta segue con attenzione il modo in cui l’ottimizzazione dei processi e la data governance influiscono sulle performance finanziarie dell’organizzazione, indirizzandone le decisioni strategiche. Non a caso il manager è sia azionista sia Chief Financial Officer del gruppo, ed è indossando entrambe le giacche che la sua scelta è ricaduta su una piattaforma che integrasse tutti i dati provenienti dalle varie divisioni aziendali nel momento in cui sono stati definiti i driver decisivi per la crescita di Somec: flessibilità, orientamento all’innovazione, internazionalizzazione.
«Il passaggio da un’architettura – diciamo – self-made e non integrata a un vero e proprio strumento di business intelligence è stato interamente condiviso col top management ed è stato preceduto da sei mesi di analisi preliminari. Dopo aver scandagliato le offerte disponibili, abbiamo capito che il prodotto che si sposava meglio con le nostre esigenze era Microsoft Dynamics, implementato con la collaborazione di MHT».
Più in dettaglio Somec ha implementato Dynamics AX per la gestione di commesse e magazzino (WMS) e la business intelligence. Zanchetta spiega che il nuovo sistema ha aiutato Somec a cambiare la cultura della gestione degli asset, attraverso la specializzazione e l’orientamento delle risorse al risultato. «Un beneficio qualitativo dell’adozione della piattaforma è l’introduzione, specialmente per le componenti estere dell’azienda, di un linguaggio chiaro, univoco, uguale per tutti – non solo su nomi e codici degli articoli, ma anche rispetto alla lettura di report e bilanci. Mentre i benefici quantitativi riguardano il controllo continuo delle date di consegna e una migliore logistica delle giacenze e della merce, tutto a favore di un product lifecycle management più efficace».
Una commessa su una nave da costruire ex novo dura all’incirca un anno, mentre le operazioni di re-fitting (ampliamento dello scafo e aggiornamento delle facility di bordo) sono più brevi. Per questo Somec ha bisogno di essere «più che veloce, dirompente», nella valutazione dei carichi di lavoro da accettare e da portare a termine. «Sono progetti intrinsecamente difficili da controllare sotto il profilo dei costi, anche perché si svolgono tutti in estrema mobilità e spesso in cantieri dislocati all’estero. Il Cloud ci facilita la creazione di valore attraverso il tracciamento di acquisti, ordini e avanzamento delle consegne. Tenendo sotto controllo tutte le informazioni, ora possiamo valutare più opportunità di business».
A questo punto la prossima fase del progetto, continua Zanchetta, riguarderà l’implementazione dell’area Finanza e Controllo: «Ora che abbiamo a disposizione i dati, dobbiamo aggregarli per creare informazioni a supporto delle decisioni strategiche. Oggi non si inventa più niente, a maggior ragione nell’area Finance. Sapere cosa è stato montato e consegnato, cosa è rimasto in magazzino, capire se si sta guadagnando o perdendo e portare correttivi prima che sia troppo tardi è qualcosa di indispensabile, ma ormai dato per scontato».
«Chi ricopre il mio ruolo e si ferma a considerare l’innovazione digitale solo come uno strumento che migliora le attività classiche, e non come un supporto strategico all’impresa, ha già perso il lavoro – conclude il CFO di Somec -. La contabilità non basta più: diventeremo importanti all’interno delle organizzazioni solo se saremo d’aiuto allo sviluppo del business. Altrimenti finiremo per essere solo un altro dei tanti costi aziendali da tagliare. E ci estingueremo».