GUIDE E HOW-TO

Pianificazione finanziaria: garantire la giusta liquidità e ridurre gli oneri attraverso una gestione ottimizzata dei flussi di cassa



Indirizzo copiato

La capacità dell’azienda di far fronte agli impegni assunti anche in periodi di forte discontinuità rappresenta la principale garanzia della salute del business. Ecco perché il financial planning può tradursi in un vantaggio competitivo significativo

Aggiornato il 28 mag 2024



Pianificazione finanziaria

La liquidità è la linfa vitale di ogni azienda, per questo un’attenta pianificazione finanziaria è il punto di partenza per un business di successo. La capacità di far fronte correttamente ai pagamenti con un flusso di cassa adeguato permette al CFO di ridurre al minimo gli oneri finanziari sostenendo efficacemente la crescita organica del business.

Cos’è la pianificazione finanziaria

La pianificazione finanziaria è lo strumento che permette all’azienda di tenere sotto controllo entrate e uscite gestendo correttamente la liquidità. Si tratta dell’analisi completa dei processi e dei flussi monetari di un’organizzazione nell’ambito di una procedura complessa, che si compone di diversi elementi:

Conto economico di previsione

Si tratta dell’elemento centrale della pianificazione finanziaria. Questo documento evidenzia se l’azienda sarà in utile e l’entità di questo utile. L’elemento principale del documento è il piano delle vendite, che indica l’entità dei prodotti o dei servizi che saranno venduti in un determinato periodo di riferimento.

Al piano delle vendite sono allegate anche le stime sui prezzi di vendita, così da determinare il risultato lordo. Sottraendo al risultato lordo i costi fissi (materie prime, salari) si ottiene l’utile aziendale.

Bilancio di previsione

Mostra l’evoluzione del patrimonio e dei debiti nel periodo considerato, di norma un anno (esercizio). È suddiviso nelle componenti dell’attivo (capitale fisso, capitale circolante) e del passivo (capitale proprio, accantonamenti,).

Prospetto del fabbisogno finanziario

Il piano del fabbisogno finanziario identifica l’eventuale necessità di investire e l’entità degli investimenti quantificando il fabbisogno di liquidità. Il documento distingue il fabbisogno di capitale a breve termine (acquisti di materiale e altri costi ordinari) da quello di lungo termine (acquisti di macchinari, veicoli e altri beni durevoli).

Pianificazione del fatturato

Questo documento rappresenta la stima dei volumi di vendita futuri (prodotti, clienti, relativi prezzi e quantità) sulla base dei valori esperienziali.

Pianificazione degli investimenti

Si tratta di un documento che permette di verificare l’opportunità e la redditività futura dei nuovi investimenti per stabilire se siano o meno vantaggiosi e quali strumenti finanziari siano necessari a copertura.

Pianificazione della liquidità

Il documento confronta entrate e uscite attese nel periodo (solitamente 12 mesi) fornendo indicazioni su quando dovranno esser disponibili i mezzi finanziari necessari per coprire le spese.

Tecniche di previsione finanziaria

Esistono diverse tecniche di previsione finanziaria, che impiegano le previsioni qualitative, quelle quantitative oppure una combinazione delle due.

Metodo di previsione a tasso costante

Questo metodo viene comunemente utilizzato quando il tasso di crescita dell’azienda è sostanzialmente costante. L’obiettivo è di ottenere una visione semplice e immediata di una crescita continua alla stessa velocità. Si basa esclusivamente su dati matematici e storici. Sostanzialmente, rappresenta le previsioni di crescita che possono suggerire gli obiettivi finanziari e di budget.

Metodo di previsione a media mobile

Una media mobile è il calcolo delle prestazioni medie rispetto a un determinato parametro in intervalli di tempo più brevi rispetto al metodo a tasso costante – ad esempio giorni, mesi o trimestri. Questo metodo non viene impiegato per periodi di tempo più lunghi, come anni, poiché creerebbe un ritardo eccessivo per essere utile nel delineare le tendenze successive.

Metodo di previsione a regressione lineare semplice

Un’analisi di regressione lineare mostra su un grafico le variazioni di una variabile dipendente in relazione a quelle di una variabile indipendente. La loro correlazione genera un grafico a linea, che potrà mostrare una tendenza costante, al rialzo o al ribasso.

Metodo di previsione a regressione lineare multipla

Questo metodo utilizza più di due variabili indipendenti per creare una proiezione di quella che è la relazione tra le variabili indipendenti esplicative (i parametri) e la variabile dipendente di risposta (il risultato).

Pianificazione degli scenari

Si tratta di un processo di modellazione finanziaria in cui il team Finance delinea gli scenari ottimali, previsti e peggiori, per posizionare l’attività dell’azienda nella miglior situazione finanziaria possibile. Sulla base dei risultati, le aziende possono individuare i passaggi necessari per reagire a risultati effettivi differenti ed eventuali scostamenti. Queste proiezioni rappresentano un valido aiuto anche per le attività di pianificazione dell’organico, lancio nuovi di prodotti, valutazione di spese di capitale oppure altri investimenti.

Simulazioni Monte Carlo

Le simulazioni Monte Carlo sono impiegate per valutare la probabilità di risultati differenti in un processo che non può essere facilmente previsto. Talvolta vengono utilizzate per comprendere l’impatto del rischio e dell’incertezza nelle previsioni e nei modelli di previsione. Le simulazioni Monte Carlo consentono di determinare la probabilità di diversi scenari, aumentando quindi il grado di precisione delle decisioni prese.

Bilanci previsionali e budget di cassa

La pianificazione finanziaria può essere di breve periodo oppure di medio e lungo termine (3-5 anni).

Il piano di breve termine permette di individuare anticipatamente i problemi di liquidità e adottare tempestivamente le contromisure adeguare. Solitamente è strutturato in budget di cassa (incassi e pagamenti) mensili e si caratterizzata per l’alto livello di dettaglio.

La pianificazione di lungo periodo, invece, assicura il raggiungimento degli obiettivi finanziari non tramite dei semplici aggiustamenti ma attraverso ottimizzazioni sostenibili nel tempo e si realizza attraverso bilanci previsionali e budget di cassa infra-annuali.

A cosa serve la pianificazione finanziaria aziendale

La pianificazione finanziaria consente di prevedere la liquidità necessaria per coprire i costi dell’azienda sulla base delle scadenze attive (verso i clienti) e passive (verso i fornitori).

Una pianificazione corretta permette di trovare il giusto equilibrio finanziario tra impieghi di capitale e fonti, in modo che sia le spese che gli eventuali investimenti trovino adeguata copertura.

Oltre a questo, assicura anche il giusto equilibrio monetario tra entrate e uscite di casa garantendo all’azienda la giusta liquidità.

La disciplina della crisi d’impresa

L’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza (DL 14/2019), ha favorito la diffusione degli strumenti di pianificazione finanziaria. Il punto centrale della riforma, infatti, risiede proprio nella spinta ad adottare strumenti evoluti e data driven di prevenzione delle crisi aziendali. Questo significa saper intercettare i cosiddetti segnali di allerta, per individuarli prima che si manifestino problemi che possano trascinare l’impresa in una situazione irrecuperabile.

La riforma ha introdotto un indicatore di riferimento, il DSCR (Debt Service Coverage Ratio). Si tratta della misura della sostenibilità finanziaria del debito aziendale, ovvero la capacità dell’azienda di onorare i propri debiti nel medio-lungo periodo.

Monitorare con continuità la propria situazione e attuare una corretta pianificazione finanziaria rappresenta dunque il primo passo verso la piena conformità al CCI.

Perché è importante la pianificazione finanziaria

Il piano finanziario permette di sapere quanti fondi si hanno a disposizione e come dovranno essere spesi anticipando e risolvendo per tempo gli eventuali problemi di liquidità. È, dunque, il principale pilastro della sostenibilità del business nel tempo.

La pianificazione finanziaria aiuta il CFO, a prendere decisioni ottimizzate che potranno riguardare le tempistiche e le modalità di incasso e pagamento, le entrate e le uscite di cassa.

Comprendere come viene impiegato il denaro che transita in azienda è importante, ma c’è di più. Tenere sotto controllo i flussi finanziari assicura adeguate coperture ai pagamenti riducendo al minimo gli oneri finanziari.

A chi si rivolge

Il management dell’azienda deve avere una visione chiara delle risorse su cui si potrà contare in un determinato periodo di tempo – un esercizio fiscale oppure un triennio o un quinquennio. Attuare una gestione programmatica e predittiva permette all’azienda di raggiungere più facilmente i propri obiettivi economici in un contesto di gestione finanziaria ottimizzata.

In passato, il problema principale risiedeva nell’impossibilità di avere una visione d’insieme, a causa dell’incapacità di far comunicare tra loro i diversi sistemi su cui risiedevano i dati rilevanti come l’ERP o la contabilità analitica, i sistemi di gestione delle vendite e dei servizi bancari.

Oggi la situazione è profondamente cambiata. Gli strumenti data driven permettono di gestire in modo intelligente e predittivo il cash flow e sono diventati un supporto indispensabile per il CFO e il suo team, alle prese con una pianificazione finanziaria che mai come in questo periodo appare complessa e piena di insidie.

La digitalizzazione diffusa fornisce al direttore finanziario l’accesso a un’ampia quantità di dati economico-finanziari, grandezze più facilmente dettagliabili e analizzabili in modo più granulare rispetto al passato, per generare insight e previsioni più precise. Questi software permettono al team Amministrazione, Finanza e Controllo di operare su dati sempre consistenti e coerenti, validandone le diverse componenti così da garantire il raggiungimento degli obiettivi di business all’interno di uno scenario economico-finanziario sostenibile.

Quali sono i vantaggi per le aziende

Per essere competitive, le aziende devono avere un flusso di cassa il più possibile costante e comunque sempre positivo. Una buona programmazione e un corretto utilizzo del cash flow permettono al CFO di attuare strategie di capitale e investimento più efficaci sfruttando al meglio la liquidità a disposizione, le differenze nei tassi di cambio e quelle tra gli interessi attivi e passivi.

I nuovi strumenti di pianificazione finanziaria si pongono in cima alle tradizionali attività di budgeting, planning e forecasting per scorporare gli elementi che hanno ricadute sui processi finanziari e gestirli in modo centralizzato, ottimizzato e a prova di futuro.

Il ruolo dell’AI

La visione si sposta da un tradizionale approccio retroattivo e a consuntivo a un approccio proattivo e predittivo, che permette al CFO e al suo team di monitorare in tempo reale e comprendere tempestivamente l’evoluzione del business e dello scenario economico-finanziario.

Grazie alle funzionalità intelligenti e agli algoritmi di Advanced Data Analytics si potranno generare insight e previsioni puntuali sulla liquidità e la capacità di far fronte ai propri impegni futuri ottenendo un vantaggio economico rilevante, che potrà tradursi facilmente in un fattore competitivo fortemente differenziante rispetto alla concorrenza.

Come l’Intelligenza Artificiale trasforma il Financial Planning

L’Intelligenza Artificiale (AI) sta trasformando rapidamente il modo di lavorare, e il team Finance non fa certo eccezione. L’integrazione di funzionalità di automazione intelligente lungo tutto il flusso di lavoro nel Financial Planning migliora l’efficienza dei processi, eliminando errori e velocizzando le procedure più ripetitive, e ottimizza i processi decisionali. Attraverso l’individuazione di connessioni profonde tra i dati è possibile infatti identificare trend nascosti e utilizzare questa conoscenza per guidare il Decision Making, strategico e tattico.

Volendo schematizzare, l’AI nei processi di pianificazione finanziaria assicura un’automazione smart in diversi processi, flussi di lavoro e attività:

  • Data Collection: identificando trend correlati e modelli ricorsivi, l’Intelligenza Artificiale contribuisce a evidenziare opportunità e rischi che hanno riflessi sulle performance finanziarie, consentendo di intervenire per tempo e operare un Risk Management più efficace, riducendo anche gli oneri.
  • Data Visualization: l’AI, e in particolare la Generative AI, permette di creare contenuti complessi, come grafici, diagrammi e tabelle, che offrono una comprensione immediata dei numeri sottostanti.
  • Data Quality: grazie all’AI è possibile individuare le anomalie nei dati, azzerando gli errori, accelerando le procedure di riconciliazione e migliorando l’affidabilità della reportistica previsionale.
  • Data Governance: il volume crescente di dati e la molteplicità di formati in cui sono gestiti rendono il processo di pianificazione molto più complesso rispetto al passato. La mappatura, uniformazione e integrazione tra le diverse fonti è un compito che finisce per portar via parecchio tempo al team Finance. L’impiego dell’AI, e di quella generativa in particolare, assicura un miglior controllo sui dati e una razionalizzazione delle fonti di informazioni rilevanti ai fini di una corretta pianificazione.
  • Esecuzione di compiti ripetitivi e identificazione delle anomalie: attività come la Data Collection (raccolta dati) e il matching delle transazioni sono piuttosto semplici ma estremamente dispendiose sotto il profilo del tempo richiesto al team AFC. L’AI può automatizzare queste attività ripetitive, organizzando i dati, identificando le anomalie all’interno di grandi volumi di record e operando una riconciliazione efficace.
  • Analisi predittive: grazie alla sua capacità di scovare relazioni profonde tra i dati, l’Intelligenza Artificiale permette di fornire previsioni accurate, basate sull’analisi di set di dati anche molto complessi, che oltretutto si adattano dinamicamente e diventano sempre più accurate a ogni nuova proiezione o aggiornamento.

Software di pianificazione finanziaria

La nuova direttiva dell’EBA (European Banking Authority), in vigore dall’1 gennaio 2021, obbliga banche e istituti di credito a integrare il sistema di risk governance con un’attività di controllo forward looking (previsionale).

L’approccio forward looking si realizza attraverso l’assunzione di valutazioni di carattere previsionale sull’andamento dei flussi di cassa delle aziende (cash flow previsionale), che andranno a integrare le valutazioni ricavate dal merito creditizio storico. Ecco perché le aziende non possono più fare a meno dei software di pianificazione finanziaria.

I team AFC hanno finalmente a disposizione strumenti digitali efficaci che permettono di azzerare il rischio di liquidità. Piattaforme e servizi che offrono funzionalità di proiezione e gestione anticipata della tesoreria e del cash flow. Soluzioni che si integrano con i sistemi gestionali e quelli di remote banking, gli scadenziari e il budget per offrire al CFO la capacità di ottimizzare la gestione finanziaria contenendo gli oneri relativi.

Le basi rimangono sempre le stesse – contabilità analitica, planning, forecasting e budgeting – ma grazie agli strumenti di pianificazione finanziaria è possibile estrapolare le informazioni rilevanti e intervenire in modo rapido e preciso con un approccio proattivo, predittivo e data driven.

La direzione finance potrà monitorare le dinamiche di business in tempo reale, generare insight e previsioni attraverso funzionalità intelligenti che sfruttano potenti algoritmi matematici di analisi dei dati. La gestione ottimizzata degli intervalli di tempo che separano la manifestazione economica di un fatto (acquisto o vendita, per esempio) e la sua manifestazione monetaria (entrata o uscita monetaria) può tradursi in un vantaggio competitivo rilevante per l’azienda.

Articoli correlati

Articolo 1 di 4