In un panorama socio-economico in continuo cambiamento, caratterizzato da rapide trasformazioni e imprevedibili sviluppi, il settore finanziario si presenta come uno dei contesti più dinamici e sfidanti. Chi opera in questo scenario si trova di fronte a una necessità imprescindibile: mantenere costantemente un elevato livello di formazione e qualificazione per rispondere alle ultime tendenze e alle mutevoli richieste del mercato.
L’acquisizione di nuove competenze finanziarie e l’aggiornamento di quelle più tradizionali diventa così fondamentale, se non cruciale, all’interno delle aziende che intendono non solo sopravvivere, ma anche prosperare.
Le 5 grandi sfide dei CFO nel 2024
Con gli alti tassi di interesse che persisteranno fino a tutto il 2024 nella maggior parte dei principali mercati globali e gli inevitabili contraccolpi sugli asset immobiliari nonché sulla capacità di attrarre investimenti da parte delle giovani imprese in cerca di capitale (vedi il report Finance Outlook 2024 di EIU-Economist Intelligence Unit, Economist Group), il calo del potere di acquisto legato all’inflazione, l’instabilità geo-politica e le ripercussioni sulle catene di fornitura, le sfide che si pongono davanti ai CFO (Chief Financial Officer), e in generale a chi si occupa della gestione finanziaria all’interno delle aziende, sono tutt’altro che semplici.
Secondo PwC sono 5 i macro-temi che guideranno l’agenda dei leader finanziari nel 2024.
1. Un nuovo ruolo per i CFO
In un contesto di incertezza economica, poter contare su un CFO preparato è più che mai fondamentale. Il suo ruolo è diventato uno dei più complessi all’interno della C-suite, richiedendo competenze finanziarie, decisionali, strategiche, gestione del rischio e delle relazioni con gli stakeholder. Oltre al reporting finanziario, i CFO esperti possono ora sfruttare l’analisi predittiva e l’intelligence finanziaria per guidare decisioni basate sui dati, promuovendo l’allineamento interfunzionale e contribuendo al successo aziendale.
2. Sbloccare il ROI dei progetti di innovazione
L’adozione della tecnologia può migliorare le prestazioni e la produttività riducendo – o almeno mantenendo stabili – i costi. Tuttavia, l’88% dei CFO e degli altri dirigenti aziendali afferma di avere difficoltà a trarre valore degli investimenti tecnologici fatti dall’azienda. Ecco perché, questo punto rientra tra le 5 grandi sfide dei leader finanziari per il 2024: i CFO dovranno collaborare con i Chief Information Officer e i Chief Transformation Officer per accelerare un uso consapevole degli strumenti tech.
3. Il nodo ESG
Quest’anno aumenta il numero delle imprese chiamate a rendicontare sull’impatto ambientale, sociale ed economico utilizzando criteri uniformi a livello europeo. L’esperienza e le competenze del CFO saranno fondamentali per un’attività di reporting che risponda ai requisiti di rendicontazione ESG.
Ma la stesura del Report di Sostenibilità è solo una milestone nel percorso di sostenibilità aziendale. È necessario pensare nel lungo termine poiché le strategie sostenibili possono garantire crescita, resilienza, ritorno sugli investimenti e un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Incentivi fiscali, uso di energie rinnovabili e finanziamenti green possono aiutare nel raggiungimento di questi obiettivi.
4. Modernizzare la funzione finanziaria
Nel 2024, il 51% dei CFO prevede di assumere in aree specifiche per stimolare la crescita aziendale. Con la crescita del ruolo del CFO, aumenta anche l’influenza della funzione finanziaria. Ma i talenti con le competenze strategiche e tecnologiche necessarie per guidare l’impresa attraverso l’incertezza stanno diventando sempre più difficili da trovare. In particolare, c’è una forte domanda di profili con competenze finanziarie specifiche, che siano ad esempio in grado di usare strumenti di analisi dei dati e fare previsioni.
5. Praticare la fiducia come disciplina
Poiché i rischi – tra cui le tensioni geopolitiche, i progressi digitali, la complessità normativa, le violazioni informatiche e il cambiamento delle aspettative dei consumatori – si moltiplicano e convergono, gli stakeholder interni ed esterni devono sapere di poter contare su comunicazioni e controlli disciplinati, trasparenti e accurati. Il CFO, insieme al suo team, deve promuovere una cultura di fiducia e resilienza, sia all’interno della funzione sia in tutta l’azienda, dando priorità ai finanziamenti per la gestione del rischio, la sicurezza informatica, la governance e i controlli.
Le competenze finanziare per guardare al futuro
Sulla base di quanto appena detto, appare evidente che le competenze finanziarie giocano un ruolo di primo piano nel futuro delle aziende che devono impegnarsi nella ricerca di nuovi talenti come nella formazione e aggiornamento delle risorse interne. Vediamo insieme alcune delle skills strategiche per il settore.
In contesti complessi il Risk Management è una competenza fondamentale per i professionisti della finanza. Consente, infatti, di valutare i rischi associati a investimenti, progetti o decisioni finanziarie. Comporta la valutazione dei rischi potenziali, la comprensione del loro impatto e l’elaborazione di strategie per mitigarli o gestirli efficacemente.
L’analisi finanziaria riguarda l’esame dei bilanci, l’individuazione delle tendenze e la valutazione della salute finanziaria delle aziende. Richiede la capacità di interpretare dati complessi, indici e tendenze per prendere decisioni consapevoli in materia di investimenti o di affari.
A un certo livello possono essere richieste anche competenze finanziarie che riguardano operazioni complesse come Mergers and Acquisitions (abbreviato in M&A), ovvero operazioni di fusioni e acquisizioni che hanno lo scopo di modificare l’assetto di due o più aziende. Poiché, oltre a questo genere di scelte strategiche, un’azienda può decidere di collaborare con altre organizzazioni anche attraverso la formazione di una joint venture, avere al proprio interno competenze rispetto questo tipo di contratto è importante per le realtà che puntano a espandersi sul mercato.
Il capital budgeting è una competenza finanziaria chiave che coinvolge il processo di valutazione e selezione degli investimenti a lungo termine, in accordo con gli obiettivi strategici di un’organizzazione. In particolare, richiede la capacità di stimare accuratamente i futuri flussi di cassa, valutare i costi e i rischi associati a diversi progetti, al fine di selezionare quelli che massimizzano il valore complessivo dell’azienda.
Un percorso per acquisire le competenze finanziarie
Tante, dunque, le competenze necessarie per essere in grado di gestire in maniera ottimale le risorse finanziarie all’interno di un’azienda. Skills che è possibile conseguire partecipando al Percorso Executive in Finance di POLIMI Graduate School of Management.
Aperto a privati e aziende, il corso è fruibile in presenza o a distanza e affronta nello specifico tre aree: la pianificazione finanziaria, la valutazione del capitale dei singoli investimenti e dei progetti aziendali e la raccolta del capitale, andando a trattare anche le operazioni di finanza straordinaria.
I partecipanti impareranno, tra le altre cose, a condurre analisi comparate di redditività, di liquidità e di solidità patrimoniale sul bilancio di un’impresa, apprendendo i principali criteri per la valutazione finanziaria di un investimento e analizzando in che modo i titoli finanziari vengono collocati sul mercato per raccogliere capitale.