La storia di Arper, nome che sta per “Arredo Per”, è quella di un’azienda che ha saputo trasformarsi da una realtà locale a protagonista globale nel settore del design di sedute e complementi d’arredo per il mercato contract, con un focus particolare su ambienti che favoriscono l’aggregazione di persone.
Un’evoluzione che ha reso, di conseguenza, necessaria una revisione delle infrastrutture a supporto del business, così da renderle più moderne, agili ed efficienti. In particolare, per sostenere questa espansione e rispondere alle esigenze del mercato che evolvono di continuo, Arper ha dovuto affrontare la sfida di modernizzare il gestionale. In passato, l’azienda si era, infatti, affidata a un sistema ERP ormai obsoleto, che non riusciva più a supportare adeguatamente una Supply Chain integrata e una gestione dei dati appropriata.
Le necessità che hanno spinto Arper a migrare l’ERP in Cloud
Parte integrante del percorso di Digital Transformation avviato, che vede coinvolta Altea Federation in veste di partner tecnologico, è stata l’adozione della soluzione Infor CloudSuite Industrial Enterprise, il cui deployment è stato curato da 2WS, società del gruppo Altea Federation, specializzata nella consulenza in ambito Enterprise Business Solutions Infor. Un passaggio che ha posto le basi per un’infrastruttura agile e scalabile, capace di fornire risposte rapide alle esigenze aziendali in continuo mutamento. Ed è questo, tra l’altro, uno dei principali vantaggi di avere un ERP in Cloud: restare al passo con le evoluzioni tecnologiche, potendo contare sui continui aggiornamenti automatici del sistema.
Fondata nel 1989 a Monastier di Treviso, Arper deriva il 90% del fatturato dall’estero, grazie alla presenza strategica di sedi produttive in Giappone e Stati Uniti, oltre che nel nostro Paese. E oggi, i suoi prodotti arricchiscono gli headquarter di giganti tecnologici della new economy, nonché i concessionari di marchi automobilistici di lusso.
«La nostra precedente versione di Infor, ormai obsoleta dopo circa 12 anni, stava creando problematiche significative nella gestione di una Supply Chain integrata – ha spiegato Giorgio Ferro, IT Director di Arper, durante l’Infor Innovations Day che ha avuto luogo lo scorso 18 luglio -. La personalizzazione del vecchio sistema non era più sufficiente a rispondere alle nostre esigenze. Al contempo, però, temevamo che, proprio a causa della natura altamente customizzata della soluzione, la migrazione al Cloud potesse risultare impraticabile. Per valutare la fattibilità di questo passaggio, abbiamo condotto un’analisi approfondita. Ogni personalizzazione è stata esaminata per determinare se potesse essere adattata agli standard del Cloud oppure se fosse necessario intervenire con modifiche specifiche, in linea con le funzionalità offerte dalla suite di Infor».
La fase di microanalisi si è dimostrata assolutamente fondamentale, permettendo all’azienda di stimare correttamente gli interventi necessari per l’adeguamento. Come ha, infatti, aggiunto l’IT Director, «su 150 personalizzazioni identificate, molte si sono rivelate poco efficienti, poiché lo scenario nel quale erano state implementate è cambiato nel tempo; circa 50 di esse erano riconducibili a standard che non influivano sui successivi aggiornamenti, mentre le restanti potevano essere riportate allo standard. Pertanto, ciò che inizialmente consideravamo un problema si è rivelato addirittura un’opportunità per innovare, migliorando l’asset dei dati aziendali e ottimizzando i processi».
L’implementazione dei nuovi sistemi, avvenuta in tempi brevi, ha permesso all’azienda di sfruttare immediatamente i benefici della piattaforma. Inoltre, l’integrazione degli strumenti per la gestione finanziaria, della qualità, dell’assistenza e degli ordini con i reparti di produzione e Supply Chain ha standardizzato i processi aziendali, migliorando sia l’efficienza operativa sia la qualità del servizio. Non per ultimo, la sicurezza avanzata integrata nella piattaforma ha protetto efficacemente i dati aziendali.
Proprio in merito a quest’ultimo aspetto, un’infrastruttura tecnologica obsoleta e a compartimenti stagni aveva reso nel tempo complessa la gestione dei dati e la loro standardizzazione così da poterli sfruttare per prendere decisioni informate e in tempo reale. Insight non uniformi, raccolti in momenti diversi, attraverso approcci differenti avevano complicato il coordinamento delle informazioni tra i vari reparti, rendendo articolata una loro analisi e interpretazione coerente.
Una migrazione ponderata
Come ha infatti puntualizzato Mattia Grossi, Chief Innovation, Solutions & GtM Officer di Kepleria, la company del Gruppo Altea Federation dedicata al mondo Analytics: «Anche in Arper, come spesso accade in molte organizzazioni che stanno affrontando percorsi di Digital Transformation, nei 12 anni di utilizzo del vecchio ERP si erano creati dei silos informativi che in un certo senso rendono le aziende quasi restie al cambiamento verso un’infrastruttura IT più agile e moderna. Proprio per questo motivo, quella realizzata per Arper è stata una migrazione ponderata, che non solo ha supportato il passaggio dell’ERP al Cloud ma che ha incluso gli analytics, senza mai produrre impatti negativi sull’operatività».
Perché Arper ha scelto Infor CloudSuite Industrial Enterprise
L’adozione della CloudSuite di Infor ha portato il marchio a ottenere una serie di vantaggi concreti nella gestione dei dati e dei processi aziendali. Innanzitutto, la centralizzazione e normalizzazione delle informazioni assicurano qualità, coerenza, allineamento e precisione degli insight provenienti da più fonti.
Inoltre, potendo studiare i dati storici, Arper è riuscita a ottenere un quadro completo delle performance aziendali nel tempo, consentendo di effettuare analisi più approfondite. Anche la fruibilità degli analytics ne ha beneficiato, rendendo le informazioni facilmente accessibili a tutti i livelli dell’azienda. Questo ha portato a processi decisionali più rapidi e informati, grazie anche all’uniformità nella rappresentazione del dato, che ha eliminato le discrepanze e le ambiguità precedentemente presenti.
Come evolve il ruolo del team IT in Arper
«Ritengo che la vera trasformazione parta da un cambiamento del modo di pensare all’interno dell’IT. È necessario pensare in parallelo, poiché un’infrastruttura IT classica tenderà sempre a seguire schemi obsoleti. In questo contesto, Arper sta ripensando sé stessa come azienda, ridefinendo il concetto di “bello” non solo per il prodotto finale, ma anche per tutti i processi aziendali correlati. Ci siamo posti il problema di cosa significasse per l’organizzazione avere delle infrastrutture in Cloud. Per noi significa in primo luogo allocare le risorse su attività a maggior valore aggiunto, con il team IT che sempre più assume un ruolo di consulente. Questo senza mai svilire, chiaramente l’aspetto tecnico, che adesso però è esternalizzato», ha concluso Giorgio Ferro.