Lo studio

AI e IoT al servizio delle funzioni Finance e Operations: meno errori, più rapidità, informazioni a portata di mano

I dati di una ricerca Enterprise Strategy Group, che analizza in particolare gli impatti nelle aree Finanza e logistica, mostrano come le imprese che adottano le tecnologie emergenti riscontrano notevoli vantaggi, ottenendo in definitiva un vantaggio competitivo considerevole sui concorrenti meno innovativi

Pubblicato il 18 Feb 2020

ricerca Oracle

Intelligenza Artificiale, IoT, assistenti digitali e blockchain non sono più tecnologie emergenti: hanno superato la fase di prova e si stanno diffondendo molto, in particolare nelle funzioni finance e operations/Supply Chian. Usate contemporaneamente, si completano e amplificano i rispettivi vantaggi, il che sottolinea l’importanza di avere un approccio olistico. 

E’ quanto emerge da una ricerca condotta da Enterprise Strategy Group per conto di Oracle, che giunge alla conclusione che le aziende che adottano l’intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti hanno un profitto annuale che cresce dell’80% in più rispetto a quelle che non le adottano.

Lo studio Emerging Technologies

Lo studio “Emerging Technologies: The competitive edge for finance and operations” presentato durante gli Oracle Open World di Londra, ha rilevato che le tecnologie emergenti come AI, IoT (Internet of Things), blockchain e assistenti digitali, hanno superato il livello critico di adozione dando risultati maggiori delle aspettative e creando un vantaggio competitivo significativo.

I risultati della ricerca si basano su una survey condotta a livello globale che ha coinvolto 700 top manager in ambito finance e operations in 13 paesi svolta a fine 2019.

AI nel Finance: meno errori e analisi tempestive

Tra i benefici più importanti registrati dalla ricerca è emerso che, grazie all’AI, gli errori finanziari diminuiscono in media del 37%, mentre nel 72% dei casi la comprensione delle performance complessive di business risulta più chiara. Quanto agli assistenti digitali, sono in grado di migliorare fino a +36% la produttività e accelerano del 38% i tempi necessari per realizzare analisi finanziarie. Più di otto intervistati su 10 inoltre si dicono convinti che l’intelligenza artificiale renderà completamente automatici i processi di chiusura del conto economico entro cinque anni.

AI e Supply Chain: ordini evasi in fretta e con precisione

Per quanto riguarda il campo della supply chain, lo studio mostra come l’intelligenza artificiale, insieme all’internet of things e alla blockchain, può essere estremamente utile per migliorare anche la precisione, la rapidità, la profondità delle informazioni disponibili a livello operativo.

Le società che usano l’AI nella supply chain hanno visto ridursi i tempi di evasione degli ordini in media di 6/7 giorni lavorativi. Inoltre, applicando dati IoT ai processi di supply chain, le aziende possono ridurre in media del 26% gli errori nella gestione ordini. Con L’AI la riduzione degli errori sugli ordini è pari in media al 25%, mentre scendono di oltre il 30% i casi di esaurimento scorte e del 26% le interruzioni operative.

Le aziende che usano assistenti digitali hanno visto crescere anche la produttività dei dipendenti (+28%) e la rapidità di d’analisi (+26%). Per la blockchain, l’87% dei suoi utenti afferma di aver ottenuto o superato le proprie aspettative di ritorno sull’investimento, e l’82% si aspettano di ottenere da essa un significativo incremento di valore per il business entro il prossimo anno, compresa la riduzione delle frodi nella catena di fornitura.

Infine, dalla ricerca emerge che, per i vantaggi competitivi che possono venire alle aziende dalle nuove tecnologie, le aziende che usano più tecnologie emergenti hanno una probabilità 9,5 volte maggiore di ottenere la leadership di mercato come livello di precisione finanziaria e operativa.

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