«Per VMware il 2015 ha rappresentato senza dubbio un anno di opportunità e di crescita significativa. Lo stesso slancio che ci ha aiutato a chiudere un anno di enormi successi ci porterà a fare un ulteriore passo avanti nel 2016, sia in termini di accelerazione della crescita e della maturità delle nostre soluzioni più innovative, che in termini di nuovi sviluppi». Così Alberto Bullani, Regional Manager di VMware Italy, sintetizza la strategia che la società intende portare avanti nei prossimi mesi.
Va ricordato che il 2015 è stato un anno importante nella storia della società: a ottobre veniva infatti annunciata l’acquisizione di EMC – che è la casa madre di VMware, detenendone l’83% delle azioni – da parte di Dell, per l’enorme importo di 67 miliardi di dollari. Una transazione piuttosto complessa dal punto di vista finanziario, in cui comunque il valore di VMware – che subito prima dell’annuncio capitalizzava circa 33 miliardi – ha avuto un’influenza decisiva.
Tornando alle strategie di prodotto, Bullani ha affermato: «La nostra attenzione si focalizzerà sulla piattaforma unificata di computing, networking e storage virtualizzati, in particolare su VMware NSX e vSAN, le soluzioni per la virtualizzazione del network e dello storage, tasselli fondamentali per la creazione di un’infrastruttura per far girare, gestire e mettere in sicurezza qualunque applicazione nativa per il Cloud o tradizionale».
Nel 2016 vedremo questa capacità di fornire servizi di rete e di sicurezza per una vasta gamma di endpoint passare ad un livello più alto, con un’attenzione particolare alla sicurezza, prosegue Bullani.
«Continuerà insomma a essere un momento emozionante per la virtualizzazione della componente di rete: l’adozione di questa tecnologia aumenterà e vedremo nuovi casi d’uso (micro-segmentation, Disaster Recovery, multi Data Center, etc) e nuovi clienti. Accanto alla virtualizzazione del network, saremo impegnati a migliorare la scalabilità e il livello delle performance della soluzione storage hypervisor-converged di VMware vSAN. Lo storage fa infatti ancora la parte del leone della spesa IT e sarà fondamentale gestire la complessità operativa e le sfide in termini di costi».
Tutto questo senza dimenticare la business mobility, che è ormai non solo una realtà, ma una necessità per mantenere un vantaggio competitivo: «Nel 2016 molte aziende ne scopriranno le potenzialità e VMware, grazie al lavoro congiunto con Airwatch, aiuterà i clienti a reinventare i processi aziendali e a cambiare il modo in cui competono sul mercato. L’anno che abbiamo davanti sarà quindi una grande sfida per VMware, ma mai come ora siamo nella posizione ideale per supportare i nostri clienti in questa fase di profonda trasformazione, in cui l’IT da centro di costo deve necessariamente diventare motore dell’innovazione», conlude il manager.