Nel mondo digitale gli esperti di User Experience (UX) hanno un ruolo chiave nello sviluppo di un prodotto o servizio: quante volte ognuno di noi si è trovato in difficoltà nell’uso di un’app, nell’acquistare un biglietto a una macchina automatica, o nel tentativo di decifrare le istruzioni di un elettrodomestico?
Si tratta di una professione destinata a diventare molto ricercata dalle aziende perchè «Poca usabilità significa poca accettazione da parte del mercato», spiega Rolf Molich, tra i più noti esperti europei di User Experience e Vice President di UXQB – International Usability and User Experience Qualification Board – l’associazione che fornisce una certificazione riconosciuta a livello internazionale. UXQB ora è sbarcata in Italia: a Milano il 18-20 marzo si terrà infatti il corso Certified Professional in Usability and User Experience – Foundation level (CPUX-F), organizzato da Ergoproject e Digital360, e pensato per chiunque voglia familiarizzare con le basi dell’usabilità e della UX. Un’occasione per project manager, sviluppatori e designer di software, App, siti web e intranet, che non solo potranno acquisire le competenze ma anche ottenere la certificazione UXQB.
Abbiamo chiesto a Rolf Molich di spiegare il valore della certificazione UXQB e il futuro di questa nuova figura professionale.
Who's Who
Rolf Molich
Vice President, UXQB - International Usability and User Experience Qualification Board e.V.
Chi sono i professionisti della UX e quali organizzazioni sono alla ricerca di questi esperti?
Gli esperti di UX sono Product Manager, sviluppatori e designer di ogni sistema interattivo che dispone di una interfaccia utente. Parliamo dunque di software, applicazioni, siti web e dispositivi hardware, dai prodotti consumer per l’intrattenimento fino ai dispositivi medici.
La competenza in materia di UX è utile anche a molti altri professionisti, persone che magari non sono coinvolte direttamente nel ciclo di vita dello sviluppo dei prodotti, come ad esempio i Business Analyst.
Perché un esperto di UX riveste oggi un ruolo rilevante per il successo del business?
Molte aziende hanno iniziato a capire che se gli utenti non riescono a utilizzare i loro prodotti o servizi non potranno andare lontano. Poca usabilità significa poca accettazione da parte del mercato. Nel mondo di oggi, i prodotti e i servizi digitali sono onnipresenti ed indispensabili. Nonostante questo, a tutti è capitata una situazione in cui abbiamo incontrato difficoltà con un’interfaccia di un software al computer, con lo smartphone o il tablet o con una macchina, come ad esempio una biglietteria automatica, che abbiamo trovato poco chiara e complicata da usare. Uno studio degli esperti di consulenza Fleishman Hillard mostra che la maggioranza degli utenti di nuovi prodotti, che si tratti di software aziendale un sito Web o un’app, sono frustrati o semplicemente incapaci di usarli in modo efficace ed efficiente, proprio perché usabilità e UX sono state trascurate.
Perché questo accade? Innanzitutto proprio perchè sul mercato c’è un numero ancora insufficiente di professionisti competenti di usabilità e UX che si sono formati secondo gli standard internazionali. In secondo luogo questi esperti vengono consultati troppo tardi o mai durante la progettazione e lo sviluppo del prodotto. Infine, perchè generalmente le nuove funzionalità dei prodotti vengono sviluppate e implementate senza tenere conto delle reali esigenze dell’utente. Questo ha delle conseguenze gravissime: l’esperienza dell’utente è negativa, l’accettazione del prodotto diminuisce, e in definitiva non si ottiene il successo di mercato atteso.
Questo significa anche che oggi significative somme di denaro e tempo vengono investite in sviluppi che sono di scarso beneficio per gli utenti finali.
In generale, le aziende hanno compreso l’importanza della UX?
Alcune certamente sì come Google, Amazon e Intuit. Altre ancora credono erroneamente di conoscere bene i propri utenti e di poter progettare interfacce basate esclusivamente sulle proprie opinioni personali, senza coinvolgere gli utenti.
Qual è la proposta di valore della UXQB?
Migliorare la qualità generale delle interfacce utente, rendendo gli sviluppatori di software e sistemi consapevoli dell’esistenza di approcci sistematici che permettono di rendere davvero usabili le interfacce, includendo generalmente nel processo anche gli utenti finali. Basarsi su opinioni personali non fa parte di questi approcci. Una parte importante della nostra proposta di valore è che noi non ci limitiamo a formare le persone, ma verifichiamo anche il loro livello di apprendimento dei principi base della UX attraverso la certificazione indipendente.
Quante persone sono certificate dalla UXQB e in quali paesi?
Ad oggi, più di 4000 persone sono fieri titolari di un certificato di livello base UXQD – specialmente in Germania, Inghilterra, Svizzera, Austria, Danimarca e Norvegia. Siamo anche orgogliosi del fatto che la formazione per la certificazione è ormai offerta da circa 35 centri di formazione riconosciuti e indipendenti.
Perché una certificazione può fare la differenza per un professionista?
Le faccio io una domanda: si fiderebbe di un dottore che non è laureato o in possesso di una specializzazione? Uno dei nostri obiettivi principali è quello di rendere scontato e normale avere una certificazione UX, come ad esempio lo è avere una certificazione per SCRUM, o per le professioni ingegneristiche. La certificazione UX è una prova tangibile di saper mettere in campo le migliori pratiche in materia. In più, dà alle aziende la possibilità di individuare le persone che praticano la UX senza alcun fondamento teorico e metodologico (i cosiddetti UX-Voodoo). Un altro vantaggio è quello di dare al professionista UX in un’organizzazione i riferimenti utili per rispondere alla domanda: sto facendo bene il mio lavoro?
Il nostro curriculum di livello base è un passo importante verso la diffusione di un linguaggio UX comune e la crescita di fiducia e di maturità della professione di esperto di UX.