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UnipolSai verso un approccio Cloud ibrido per migliorare performance, scalabilità e sicurezza



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L’agenzia assicurativa italiana si affida a IBM per compiere una tappa fondamentale del percorso di Digital Transformation. L’azione di tecnologie all’avanguardia, permetterà di offrire al cliente un’esperienza migliore

Pubblicato il 30 ago 2024



UnipolSai

UnipolSai, la compagnia assicurativa italiana che conta un portafoglio di oltre 10 milioni di clienti e 2.300 agenzie assicurative distribuite su tutto il territorio nazionale, sceglie IBM come partner per adottare un approccio Hybrid Cloud, necessario per affrontare le sfide della digitalizzazione e rispondere in modo più efficace ed efficiente alle esigenze emergenti del mercato in cui opera.

La collaborazione ha l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale della compagnia e migliorare la Customer Experience, puntando sulla centralità del cliente e sull’omnicanalità. IBM Consulting sarà al fianco di UnipolSai in questo percorso volto a migliorare l’efficienza dei processi aziendali, che sfrutterà al massimo le potenzialità offerte dalle moderne tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, il Cloud Computing e l’analisi dei dati. Non solo, l’azienda sarà impegnata anche in progetti che coinvolgono gli ecosistemi digitali, l’esperienza del cliente, la cybersecurity e la compliance.

«Il nostro settore evolve continuamente e non può prescindere dagli investimenti effettuati, in un’ottica di modernizzazione della nostra infrastruttura tecnologica – ha chiarito Mario Bocca, Group CIO di UnipolSai -. Questo nuovo accordo con IBM ci permetterà di procedere, nel solco della collaborazione in essere, verso un’ulteriore miglioramento in termini di gestione e controllo dei dati, delle performance, della scalabilità e della sicurezza, grazie a un approccio al Cloud ibrido by design che ci consente di rispondere in maniera sempre più efficace alle crescenti necessità dei nostri clienti».

Who's Who

Mario Bocca

Mario Bocca

Le tecnologie adottate

L’approccio all’Hybrid Cloud ha come obiettivo quello di potenziare sicurezza, operatività ed efficienza per consolidare i servizi e i processi dei clienti attraverso un’infrastruttura IT flessibile ed economicamente vantaggiosa. Ed è proprio in questa direzione che si muove la partnership con IBM e le tecnologie che hanno scelto di adottare.

Ne sono un esempio le ultime versioni di mainframe e storage di IMB: IBM z1, che grazie a un acceleratore di Intelligenza Artificiale integrato nel processore consente di analizzare le transazioni in tempo reale e su larga scala, in un ambiente sicuro ed efficiente e IBM Storage Fusion HCI, una soluzione di data service user-friendly, che opera su Red Hat OpenShift e basata su Kubernetes, che consente di velocizzare i tempi di elaborazione grazie a un’infrastruttura Cloud nativa per le proprie applicazioni su macchine virtuali e container.

«IBM continuerà a collaborare con UnipolSai nello sviluppo dei suoi progetti grazie a tecnologie aperte e sicure, oltre alle competenze dei propri consulenti, per migliorare, innovare e al contempo fornire esperienze atte a supportare la loro trasformazione digitale in maniera rapida ed efficace nel pieno rispetto della conformità – ha sottolineato Nico Losito, Vice President IBM Technology per l’Italia -. Il percorso di crescita strategica e di modernizzazione valorizzerà al meglio l’approccio al Cloud ibrido by design con nuove funzionalità software supportate dall’Intelligenza Artificiale realizzate e gestite con la profonda esperienza di settore di IBM nell’ottica di aiutare UnipolSai a raggiungere i suoi obiettivi di trasformazione e migliorare l’esperienza dei clienti».

Who's Who

Nico Losito

Nico Losito

L’automazione dell’infrastruttura di UnipolSai

Ma non è tutto, la Digital Transformation in UnipolSai passa anche attraverso l’automazione dell’infrastruttura, che va dalla gestione dei server e l’aggiornamento dei sistemi, fino alla gestione ottimizzata delle risorse. L’obiettivo è quello di gestire la connessione delle logiche di business con i canali digitali, ma anche modernizzare e semplificare la scrittura del codice.

Per supportare l’integrazione, l’azienda ha scelto di utilizzare IBM Cloud Pak for Integration su RedHat OpenShift. Questa tecnologia, oltre a rappresentare un significativo aggiornamento in termini di hardware e software, include una nuova architettura: una piattaforma aperta, ibrida, multicloud che permette di erogare servizi centralizzati ai canali tradizionali e digitali, offrendo controllo del dato, performance, scalabilità e sicurezza.

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