Realizzare componenti di precisione, destinati a sistemi dove il margine di errore è tra i più bassi in assoluto, richiede la massima attenzione anche in tutte le fasi esterne alla produzione vera e propria, con un ruolo fondamentale per l’infrastruttura IT. È il caso di UmbraGroup, 160 milioni di euro di fatturato e 940 dipendenti, specializzato in componenti per i settori manifatturieri. «Siamo leader mondiali nelle viti a ricircolo di sfere comunemente impiegate nel settore aeronautico – spiega Antonio Baldaccini, CEO & president di UmbraGroup -. Oltre al quartier generale di Foligno, operiamo in due impianti industriali in Germania e uno negli USA. Più il centro ricerca, in Italia».
I prodotti di UmbraGroup sono impiegati in diversi punti nevralgici dei velivoli, ma sono presenti anche sui convogli per l’alta velocità e gli impianti eolici. Tutti settori che impongono alti requisiti in materia di precisione e velocità di evoluzione. «Siamo costantemente alla ricerca di riduzioni nei tempi di sviluppo, di un maggiore controllo dei costi e di una maggiore efficienza – riprende Baldaccini -. La volontà di coinvolgere meglio clienti e fornitori nei processi si somma alla necessità di gestire la crescita, frutto anche di acquisizioni».
Facile quindi intuire l’esigenza di una standardizzazione dei sistemi, improntata alla semplicità d’uso, con il fattore fondamentale dell’internazionalizzazione. Ma questo per UmbraGroup si è tradotto nella decisione di fare da “pioniere” nell’adozione del sistema ERP Dynamics AX di Microsoft nella nuova versione completamente in Cloud, erogata dai data center Microsoft su piattaforma Azure. Non stupisce quindi che l’azienda umbra sia stata recentemente una delle protagoniste a Convergence, evento dove Microsoft riunisce clienti e partner presentando le Best in business class software solution.
«Siamo stati tra le prime aziende al mondo, se non addirittura la prima, ad adottare la nuova versione di Dynamics AX – afferma Giacomo Bonora, application analyst and developer di UmbraGroup -. Per la precisione, il 2 novembre dello scorso anno, in uno dei due stabilimenti tedeschi, dopo che nel maggio 2015 il progetto era già stato avviato con la fase di analisi, design e sviluppo. Per alcuni mesi abbiamo avuto una interazione continua con il centro di sviluppo Dynamics di Microsoft, collaborando alla messa a punto finale della nuova versione di AX in Cloud».
Oltre a ragioni legate alla disponibilità della versione localizzata, la sede tedesca è stata scelta per la minore complessità nei processi. «Ci troviamo a gestire oltre 138 entities nella migrazione dei dati, da integrare in un unico flusso di lavoro – prosegue Bonora -. Abbiamo predisposto una trentina di report interni. Nell’insieme, un passaggio fondamentale per concentrarci sulle questioni strategiche dal punto di vista della produzione».
Particolarmente apprezzata anche la gestione degli spazi di lavoro, con la possibilità di personalizzare i cruscotti, aggiungendo, integrando o modificando i Key Performance Indicator. «AX è chiamato ad alleggerire tutta la parte dei processi che non riguardano la produzione. Il nostro approccio è basare quindi i passaggi decisionali manageriali su dati in arrivo da fonti eterogenee. La risposta positiva si è percepita sin dai primi giorni, soprattutto nel controllo dei flussi di lavoro».
Un contributo importante, in termini di efficienza e gestione dei costi, viene dalla scelta dell’opzione cloud. «Riduce drasticamente le voci di spesa legate all’infrastruttura e i limiti in fase di scalabilità. Altro aspetto da non sottovalutare, si eliminano i problemi legati alle varianze di configurazione. Possiamo contare su maggiori garanzie nei tempi di messa in opera, in particolare quando si parla di avviare nuove sedi o integrare realtà acquisite. In fase di manutenzione infine, i benefici non sono solo economici, si riduce drasticamente il tempo richiesto alle risorse interne».
Benefici evidenti, soprattutto quando si parla di armonizzare una struttura in crescita, con il rischio di perderne il controllo. «Abbiamo cinque linee di business, tre delle quali molto diverse tra loro – conclude Bonora -. Farle coesistere tutte era un’impresa, ma ora l’approccio è totalmente diverso. Può risultare più lungo apportare modifiche, ma in compenso i risultati sono immediati. Con la piena integrazione tra sede centrale e filiali, abbiamo raggiunto un buon livello di standardizzazione». L’obiettivo ora è estendere Dynamics AX in cloud a tutte le cinque sedi del gruppo nell’arco di tre anni.