Ulss 16 di Padova

Ulss 16 Padova

Ulss 16 Padova: per l’Assistenza Domiciliare Integrata gli operatori sanitari condividono la documentazione in formato elettronico, accedendo all’archivio centralizzato dal pc portatile

Pubblicato il 01 Giu 2010

L’Ulss 16 di Padova è una delle 22 strutture socio
sanitarie presenti nel territorio del Veneto per garantire i
servizi di assistenza primaria. Nell’ambito della strategia
regionale di condivisione di progetti comuni tra le Aziende
Sanitarie e le Ulss Venete, l’Ulss 16 e l’Azienda
Ospedaliera di Padova, struttura convenzionata con
l’Università per le attività di studio, hanno costituito
un dipartimento interaziendale ICT, preposto alla
gestione informatica dei documenti interni e dei relativi
processi amministrativi
, nonché all’eliminazione
dei numerosi documenti cartacei.

Nell’ottica di perseguire un continuo miglioramento delle
prestazioni erogate ai cittadini-pazienti, di semplificare i
percorsi di cura e di incrementare il trasferimento di
conoscenza, negli ultimi anni l’Azienda ha puntato
sull’integrazione e la continuità della cura
ospedale-territorio e, proprio in quest’ambito, ha deciso
due anni fa di progettare un sistema di Assistenza Domiciliare
Integrata (ADI), che permettesse, tramite un archivio
informatizzato integrato
all’interno dei sistemi
informativi dell’Ulss, la condivisione della documentazione
elettronica, la gestione condivisa dei percorsi
diagnostici-terapeutici e la dimissione protetta.

La gestione dell’assistenza parte dalla definizione e dalla
valutazione dei fabbisogni dell’utente sulla piattaforma
informatica dell’azienda per pianificare l’attività
di assistenza domiciliare, valutando anche la disponibilità del
personale. Gli operatori sanitari consultano sul portale la
programmazione degli interventi, suddivisi per giornate e
pazienti, e tramite un sistema georefenziato visualizzano su una
mappa, con l’ausilio di un terminale Mobile, il percorso da
seguire. Una volta giunti presso il domicilio del paziente,
previa autenticazione con inserimento di nome utente e password o
utilizzo di smart card, si collegano al fascicolo
sanitario elettronico in modalità wireless con il pc
portatile
e consultano la sintesi dell’attività
di assistenza domiciliare e la storia clinica del paziente (esami
di laboratorio, ecografie, ecc.). Dopo la rilevazione dei
parametri previsti per lo specifico intervento, i dati sono
inseriti nel fascicolo. In particolare, per gli esami che lo
richiedano, è possibile inviare tramite connessione di
rete protetta il risultato dell’analisi

direttamente al laboratorio centrale, per una validazione
ufficiale con firma digitale
: a questo punto il referto
viene messo a disposizione anche del medico curante. Inoltre,
qualora si ritenesse necessaria l’effettuazione di una
visita, è possibile, tramite il collegamento del sistema al CUP,
procedere con la prenotazione.

L’accesso al sistema è consentito, previa autorizzazione
del paziente, agli operatori sanitari che svolgono attività sul
paziente (medici di reparto, medici specialisti, operatori di
assistenza domiciliare). Anche il paziente ha, però, la
possibilità di entrare nel sistema, per visualizzare e stampare
i referti di laboratorio messi a disposizione sul portale e per
pagare online tramite carta di credito il ticket di visite ed
esami.

L’intero progetto è andato a regime a metà 2009 e a
distanza di 8 mesi consente, attraverso il coinvolgimento di 40
operatori, di supportare le prestazioni erogate a 600 pazienti,
pari ad 1/5 degli assistiti in regime di Assistenza Domiciliare
Integrata della Provincia di Padova (3.000 ca.). Per
l’estate 2010 è prevista l’introduzione di un
sistema di videoconferenza via webcam presso il domicilio del
paziente tra il medico di medicina generale e il medico di
reparto, con un sistema di visualizzazione dellarichiesta e della
disponibilità del medico a video, direttamente sulla
piattaforma.

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