È Teresa Alvaro, classe 1954, il nuovo direttore generale dell’Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale, l’ente che sotto la presidenza del Consiglio si occupa della trasformazione digitale della PA. A prendere il posto di Antonio Samaritani è quindi una donna, scelta tra le 74 candidature esaminate dalla ministra per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno.
Teresa Alvaro vanta nel suo curriculum dodici anni come responsabile informativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Durante il suo mandato ha raggiunto importanti traguardi sulla digitalizzazione, con riconoscimenti europei. Per questo, e per la sua profonda conoscenza della PA e del contesto europeo, la scelta alla fine è ricaduta su di lei.
La selezione è avvenuta con una procedura ad avviso pubblico avviata lo scorso 3 luglio. Per la valutazione delle candidature è stata costituita una Commissione, composta da tre esperti: Alberto Marchetti Spaccamela, direttore del Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale Antonio Ruberti dell’Università di Roma “La Sapienza”; Sonia Bergamaschi, professore ordinario Università degli studi di Modena e Reggio Emilia; Elio Gullo, direttore dell’Ufficio innovazione e digitalizzazione del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Dopo una prima fase di analisi dei curriculum, la Commissione è arrivata a selezionare nove nomi, che a seguire sono stati esaminati con un colloquio individuale. Dopo questo passaggio, la Commissione ne ha individuati tre, che hanno incontrato il ministro Bongiorno.
Teresa Alvaro si insedierà subito dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti, entro 30 giorni dal decreto di nomina.
