Samsung scende in campo per aiutare le imprese italiane a salire sul treno dell’innovazione digitale, e recuperare così efficienza e competitività. Il messaggio è stato lanciato dal numero uno del colosso coreano nel nostro Paese, Carlo Barlocco, dal palco dell’evento Samsung Business Technology Summit 2015, dedicato ai top manager, che si è tenuto oggi a Torino nella cornice del CNH Industrial Village (Gruppo FCA) alla presenza dei vertici di alcuni fra i più noti vendor del panorama tecnologico mondiale: Cisco, SAP, Oracle e Google, cui si è aggiunta l’italiana Oberon, specializzata nelle soluzioni di stampa e di gestione documentale.
«Da leader del mercato, sentiamo la responsabilità contribuire allo sviluppo e alla digitalizzazione dell’Italia – ha detto Barlocco-. La spesa in tecnologia è sotto la media europea e questo porta inefficienza, mentre sappiamo che la Korea è fra i paesi più innovativi del mondo».
Condividere esperienze, formare i giovani
Punto di partenza di questa strategia è fare cultura nel mercato e nelle scuole: «L’obiettivo di oggi è di parlare dei reali benefici e di mostrare esperienze. Siamo in questa sede perchè la collaborazione con FCA è da tempo stretta», ha aggiunto il manager. Sul palco sono saliti anche i manager di due importanti clienti, L’Oreal e UniCredit, per raccontare le loro iniziative di innovazione.
Altro capitolo del illustrato da Barlocco piano è la formazione nelle scuole: «Stiamo collaborando con il Ministero per formare una generazione che pensi e agisca digitale», ha annunciato il manager.
B2B, la parte nascosta dell’iceberg
Ma cosa significa B2B per Samsung, che tutti conoscono soprattutto per gli smartphone, i monitor, le stampanti? «Il 65% del nostro fatturato è elettronica di consumo, ma è solo la punta dell’iceberg. Da anni siamo attivi nel B2B, un’area importante che ora vogliamo rendere più fruibile, oltre a produrre componenti, come batterie e semiconduttori, e molto altro. Peraltro, è sempre più difficile distinguere cosa è solo consumer e cosa solo business».
Il futuro, nella vision dell’azienda coreana, si chiama Internet of Things, Smart city, App economy– che significa digital shopping, mobile payment, Sales Force Automation- «Abbiamo soluzioni per tutti questi ambiti, che saranno importanti per il futuro del paese e cambieranno il modo di lavorare.
Pensiamo alla Smart City: abbiamo sperimentato i benefici con Expo, che ogni giorno ospita più degli abitanti di Bergamo».
La parola ai partner
Le soluzioni di innovazione oggi nascono necessariamente dalla collaborazione fra i vendor, e per questo Samsung ha coinvolto nell’evento i suoi principali partner.
Massimiliano Caranzano – Senior Manager WW Collaboration CISCO, ha parlato di soluzioni di collaborazione e videocomunicazione, sottolineando come queste «vengono ancora viste come una opportunità per ridurre i costi, ma l’obiettivo è lavorare meglio: se in Italia riusciamo a fare questo il Paese ha le carte in regola per volare», ha detto.
Fabio Fregi – Country Manager Google for Work, ha portato il dibattito sui modelli di business introdotti da società come Uber e Airnbn: «Sono leader senza avere nessun asset: si affermano nuovi modelli cui anche le aziende in Italia possono accedere». E ha aggiunto: «Vedo una consapevolezza molto maggiore da parte dei capi azienda: sanno che è necessario valorizzare il capitale umano e che competitività e produttività si raggiungono grazie all’innovazione».
Di customer experience ha parlato Giovanni Ravasio, Country Leader Applications, Oracle Italia. «I dati sono alla base di tutto ma finora si sono utilizzati solo dati interni alle aziende, mentre nel cloud sono disponibili a milioni e permettono di analizzare il comportamento delle persone. Oracle ha soluzioni che fanno questo, abbiamo effettuato acquisizioni di aziende specializzate». E ha chiosato: «Il futuro è CRM, marketing e billing one to one».
Iperconnetività, supercomputing, real time, cloud computing, smart manufacturing, cyber security, sono le parole chiave dell’innovazione secondo Zoran Radumilo – Innovation Sales Director SAP Italia, che ha parlato della piattaforma SAP Hana (la soluzione data base inmemory) come «il cuore della digitalizzazione. Tante aziende hanno scelto questa piattaforma per reimmaginarsi, ad esempio Coop, Armani, Calzedonia»