Il potere di acquisto e le informazioni si spostano verso i consumatori finali e i clienti, che sempre più spesso richiedono prodotti e servizi personalizzati in tempi brevi. Per soddisfare questa esigenza, e anche per pianificare in modo efficiente e profittevole, le imprese devono essere in grado di rilevare e interpretare velocemente le informazioni, che devono essere catturate attraverso una molteplicità di segnali, canali e attori, che richiedono capacità di integrazione e orchestrazione sempre più spinte.
Le supply chain si devono quindi adattare, facendo leva sulle nuove piattaforme tecnologiche, sia per ridurre le tempistiche del processo di decision making, sia per consentire maggior visibilità sulla domanda, leva primaria del processo di pianificazione.
Recentemente SAP ha presentato la sua nuova strategia in ambito Supply Chain Management (SCM) che è la risposta all’evoluzione di questo scenario con cui le aziende devono confrontarsi, e consente loro di trasformare le proprie supply chain in “Demand Networks“.
Nella fase di reimpostazione della supply chain, quindi, le aziende devono tenere conto del fatto che i consumatori sono sempre più informati, consapevoli ed esigenti e, quindi, determinano una volatilità sempre maggiore della domanda. In questo scenario le innovazioni tecnologiche giocano un ruolo di vero e proprio volano per adattarsi e rispondere in modo veloce ed efficiente alle richieste del mercato.
Abbiamo chiesto a Marialuisa Martinengo, SCM Global Presales Hub Manager di SAP, quali sono gli elementi di novità del nuovo approccio SAP in ambito Supply Chain Mamangement. «La nuova strategia di SAP in ambito supply chain si basa su una nuova architettura schematizzabile secondo quattro punti chiave». Il primo è il Supply Chain Monitoring, che abilita la visibilità end to end della filiera, fornendo trasparenza su clienti, prodotti e fornitori, attraverso le diverse fasi del processo, dalla pianificazione all’esecuzione logistica. «Il secondo, l’Integrated Business Planning, permette di avere piena trasparenza sulla domanda a breve, medio e lungo termine e di guidare conseguentemente i processi operativi di pianificazione della domanda e dell’offerta, sfruttando un ambiente collaborativo per vendite e pianificazione operativa, nuovi algoritmi di ottimizzazione e tool di gestione delle eccezioni».
Il demand driven supply networks, ovvero il terzo caposaldo, permette di raccogliere informazioni dal mercato, dai social e dai clienti per essere integrate nel processo di gestione della supply chain. «Il quarto denominato “Logistics and Order Fullfillment“, ha come obiettivo primario quello di assicurare un processo distributivo e di evasione ordini veloce, efficiente e allineato ai principi di sostenibilità».
Ma come è possibile generare un valore tangibile per l’azienda? «Le nuove soluzioni SAP SCM sfruttano la tecnologia in-memory (SAP HANA) favorendo maggior velocità nel processo di decision making, grazie a strumenti di analisi what if e scenari di simulazione», continua Marialuisa Martinengo. «In tal modo risulta possibile reagire velocemente a variazioni dello scenario di business, grazie alla possibilità di supportare cicli di pianificazione più frequenti». L’offerta in Cloud inoltre permette alle aziende sia di adottare rapidamente le soluzioni che di seguirne l’innovazione. Infine una nuova intuitiva interfaccia utente (Web e Microsoft Excel-based) unitamente a strumenti di collaborazione, semplifica i processi operativi.