Nata 30 anni fa come testata cartacea, Editoriale Secondamano ha saputo essere al passo con l’evoluzione del mercato e dispone oggi anche di una piattaforma Internet, www.secondamano.it, particolarmente efficiente e performante, per garantire una ricerca tempestiva degli annunci ed elevati livelli di soddisfazione da parte degli utenti.
L’azienda, attraverso il suo sito web, dal 2007 è punto di incontro per chi vende e chi acquista attraverso la rete. Il sito conta oltre 250.000 annunci pubblicati ogni giorno focalizzati soprattutto sui settori automotive e real estate, 90 milioni di pagine visitate e un milione e mezzo di utenti unici ogni mese, con un volume di traffico generato in costante crescita.
Editoriale Secondamano nel corso del triennio 2006-2008 ha investito nell’allestimento di una sala informatica dotata delle apparecchiature necessarie al business su cui ha costruito servizi dipartimentali e gestionali messi a disposizione di 300 posti di lavoro dislocati in diverse sedi e accessibili via VPN. La crisi economica dal 2009 ha colpito anche l’azienda che ha dovuto ridimensionarsi in modo drastico e attuare politiche che permettessero di ridurre il più possibile i costi. Sotto forte indicazione del vertice aziendale per soluzioni che prevedessero una riduzione costi, un aumento dell’efficienza e l’affidabilità dei sistemi, è stato pianificato il progetto di migrazione dell’infrastruttura hardware attualmente residente in sede.
Editoriale Secondamano possiede un’infrastruttura localizzata in un unico Data Center di 60 mq, comprendente un totale di 10 rack ospitanti circa 30 server fisici, storage con 20 TB disco e SAN in fibra ottica. Questa infrastruttura ospitava circa 70 server tra fisici e virtuali. La potenza elettrica assorbita dall’infrastruttura per il suo funzionamento era di 20 kW, a cui è necessario aggiungere la potenza necessaria per il raffrescamento ambientale.
Virtualizzazione, non solo server
Il progetto di migrazione dell’infrastruttura fisica ad una infrastruttura interamente virtuale comprende una fase di server consolidation con un’analisi dei server da dismettere o di cui aumentare le prestazioni: sono stati dismessi server ospitanti applicazioni inutilizzate e potenziati server che richiedevano maggiori performance, come ad esempio quelli dedicati al gestionale editoriale. Il progetto ha consentito di realizzare un’infrastruttura interamente virtuale che, oltre alla virtualizzazione dei server, ha realizzato la virtualizzazione di dispositivi di sicurezza (firewall), load balancer, antispam, dispositivi originariamente fisici. Questa virtualizzazione di dispositivi è stata effettuata ricorrendo a tecnologie open source o già licenziate.
Oltre a questi aspetti il progetto è stata un’occasione per una revisione dell’aderenza delle installazioni in Cloud ai limiti imposti dal licensing per gli ambienti virtuali, al fine di riutilizzare le licenze già acquistate da Editoriale Secondamano nel corso degli anni per evitare ulteriori costi.
Dal punto di vista operativo l’accesso all’infrastruttura Cloud è stata realizzata come prolungamento della infrastruttura di rete locale; le VLAN presenti nell’infrastruttura fisica di Editoriale Secondamano sono state rilanciate presso l’infrastruttura Cloud su link punto punto a livello 2 ISO/OSI. È stato così possibile spostare i server in Cloud (virtualizzando i server fisici) senza creare nessuna discontinuità di servizio. Le fasi di migrazione del database relativo al gestionale editoriale che hanno previsto backup e restore del database stesso sono avvenuti in orario notturno per non creare disservizio all’utente finale.
Il progetto, attualmente in corso di realizzazione, ha già comportato una diminuzione della potenza assorbita, che attualmente è di circa 14 kW. A conclusione della realizzazione del progetto l’assorbimento previsto dagli apparati che necessariamente resteranno presso la sede di Editoriale Secondamano sarà di pochi kW (non più di 5).
Costi ridotti e più flessibilità e affidabilità
Alla riduzione dei costi energetici e di spazio, si aggiunge la riduzione dei costi relativi ai canoni di manutenzione e assistenza dei server fisici, storage e dispositivi di rete e sicurezza. I benefici economici sono comunque solo una parte dei vantaggi ottenuti. Il passaggio a un’infrastruttura Cloud ha consentito di realizzare un aumento della flessibilità, che permette di scalare in modo elastico e rapido le risorse e un aumento dell’affidabilità dei sistemi, grazie alla partnership con il provider con cui è stato sviluppato il progetto che prevede SLA adeguati alle esigenze dell’azienda.
Il progetto è frutto di un lungo lavoro di selezione del fornitore operato dai sistemi informativi per raggiungere gli obiettivi di riduzione dei costi e aumento di flessibilità e affidabilità, pur mantenendo un alto livello di servizio. La selezione del fornitore è avvenuta dopo pubblicazione di un bando di gara e dopo un confronto fra più partecipanti. Fastweb rispondeva esattamente alle esigenze di Editoriale Secondamano: l’azienda, infatti, mirava a demandare le attività di complessa gestione dell’hardware e della rete, per potersi focalizzare maggiormente sul core business.
Questa scelta ha permesso anche di creare una maggiore sinergia con il provider che già forniva connettività internet, VPN e fonia e quindi di agevolare l’integrazione a livello networking dell’infrastruttura Cloud con quella proprietaria. Il contratto col provider è di durata biennale ed è basato su un canone mensile comprendente banda internet ed un pool di servizi Cloud, nel dettaglio: CPU (55 GH), RAM (200 GB) e disco (17TB). Ulteriore consumo di risorse saranno eventualmente fatturate a parte in base all’effettivo consumo, secondo tariffe contrattualizzate, realizzando in tal modo un ottimo livello di flessibilità e scalabilità. Il monitoraggio delle performance avviene attraverso strumenti che permettono di monitorare la disponibilità del sistema, la banda e il sistema operativo.
L’alta flessibilità, caratteristica intrinseca del Cloud, permetterà nel prossimo futuro di aumentare la potenza erogabile e fruibile per la realizzazione di nuovi servizi e funzionalità richieste dai clienti in tempi rapidi, attivando quindi un ampiamento del portafoglio servizi con forte impatto sul core business aziendale.
La riduzione dei costi prevista grazie al progetto Cloud e alle sinergie realizzate con il fornitore relativamente agli altri servizi forniti (fonia, VPN), in aggiunta ai benefici descritti, sarà di oltre il 50% dei costi sostenuti annualmente per infrastruttura e servizi informatici e di rete.
Tratto dal report dell’Osservatorio Cloud & ICT As a Service, Politecnico di Milano