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Scegliere il pc notebook aziendale: le caratteristiche che fanno la differenza

Dalle specifiche dell’hardware che garantiscono leggerezza, robustezza e autonomia ai sistemi che migliorano ergonomia e produttività in qualsiasi ambiente di lavoro, in particolare per le videoconferenze, fino ai servizi a corredo in grado di rispondere alle specifiche esigenze delle imprese. Ecco come dovrebbe essere il laptop perfetto. Parla Massimo Merici, Business Development Manager Sys PC business di Asus

Pubblicato il 29 Mar 2021

Il notebook Asus ExpertBook B9

Se fino a non più di un anno fa il notebook aziendale ha rappresentato un grosso compromesso rispetto alla valorizzazione degli strumenti di lavoro in mobilità – con caratteristiche, esperienza d’uso e funzionalità compresse tra quelle tipiche del desktop e quelle sempre più performanti dello smartphone – oggi la situazione è molto differente. Sulla spinta dell’emergenza sanitaria è infatti cambiato il modo di lavorare e collaborare, innanzitutto. Sono cambiati i luoghi della produttività, e molti persisteranno anche dopo il ritorno alla normalità. È cambiata, e continua a cambiare in modo incessante, la tecnologia. Ma più di tutto, anche in funzione di queste trasformazioni, sono cambiate le aspettative degli utenti. Di conseguenza, il PC notebook è destinato ad assumere un ruolo diverso, più ampio e più versatile, nell’economia dei task e dei processi aziendali che gli smart worker dovranno affrontare quotidianamente nelle varie situazioni d’uso.

«Se parliamo delle attività da gestire fuori dall’ufficio, c’è stato in generale un ribilanciamento dell’utilizzo del notebook rispetto allo smartphone», spiega Massimo Merici, Business Development Manager Sys PC business di Asus, che ha da poco annunciato l’arrivo della gamma ExpertBook B9, nuova generazione del notebook ultra-sottile premiato l’anno scorso da Red Dot Design come il più leggero computer portatile business da 14 pollici del mondo.

«Prima, bisogna dirlo, in molti casi si verificava a volte un utilizzo esagerato del telefono, anche quando l’esperienza d’uso e il livello di produttività erano tutt’altro che appaganti. Il telelavoro da casa e la didattica a distanza hanno portato a una vera e propria riscoperta del notebook, specialmente in Italia, dove secondo i dati Istat fino all’anno scorso il 30% delle famiglie non possedeva un PC. In un certo senso è stato recuperato terreno rispetto agli altri Paesi europei. Il mercato ha registrato vendite per 3,5 milioni di pezzi nel corso del 2020, contro i 2 milioni del 2019. E per il 2021 si prevede una performance sulla stessa lunghezza d’onda dell’anno scorso».

Il notebook, quindi, c’è ed è destinato a rimanere. Ecco perché, se prima ci si poteva accontentare di prestazioni limitate, da integrare con l’uso del tablet e dello smartphone, oggi cresce l’esigenza di disporre di una postazione centralizzata e completa, con strumenti più appropriati per ciascuna situazione e modalità d’uso, senza più compromessi rispetto a prestazioni, autonomia, ergonomia e sicurezza. Ecco quali sono le caratteristiche oggi irrinunciabili per i notebook di classe business.

Le caratteristiche irrinunciabili per chi viaggia (o lavora da casa)

Sembra scontato dirlo, ma non è affatto così: leggerezza, robustezza e autonomia non possono mancare in un device professionale da usare in mobilità. Il problema è riuscire a conciliare tutti questi elementi in un’unica macchina. «Il notebook tipicamente viene utilizzato da chi si muove molto, ma oggi deve garantire la massima funzionalità anche in ambienti domestici, dove possono capitare anche piccoli incidenti, ad esempio per la presenza di bambini», suggerisce Massimo Merici, scherzando ma non troppo. Ecco perché ExpertBook B9, il cui chassis è realizzato in lega di magnesio e litio, pur pesando solo 880 grammi nella sua versione più leggera offre una grande resistenza agli urti e un’alta soglia di impermeabilità, e riesce a soddisfare il rigoroso test di standard militare statunitense MIL-STD 810H. «Il notebook è dunque in grado di affrontare cadute, urti, vibrazioni, alte temperature e livelli di umidità del 95%, garantendo sempre le migliori prestazioni possibili. «Il modello da 880 grammi è dotato di una batteria da 33 Wh, mentre la configurazione da 1005 grammi prevede una batteria da 66 Wh con un’autonomia di quasi un’intera giornata. Il supporto per la ricarica rapida consente di ricaricare entrambi modelli fino al 60% della capacità massima in 39 minuti», dice Merici.

L’ergonomia che fa la differenza

È poi indispensabile poter fare leva su uno strumento che sia un alleato del comfort e dell’usabilità, per ridurre l’impatto psico-fisico delle sessioni di lavoro fuori da un ambiente ad hoc. «In Asus siamo da sempre molto attenti a queste caratteristiche dei notebook», dice Merici. «Anche se la nostra offerta B2B si è allargata includendo oltre ai notebook le workstation grafiche ProArt Studiobook, i Desktop Commercial, gli All-in-one e i Server, il nostro core business ruota sempre intorno ai dispositivi consumer, quindi l’ergonomia è un vero e proprio centro di gravità permanente per i nostri progettisti, pure quando si tratta di creare soluzioni adatte alle aziende». In questo senso, il display NanoEdge da 14 pollici full HD 16/9 anti-riflesso offre un rapporto bordo/corpo del 94%, migliorando la visibilità dello schermo senza ridurne le funzionalità: ExpertBook B9 include sia una webcam per le videoconferenze, sia una fotocamera a infrarossi e un sensore di prossimità intelligente per il riconoscimento biometrico del viso con tecnologia AdaptiveLock. «Ciò implica che nel momento in cui l’utente si siede di fronte al PC, il sensore rileva la sua presenza, la fotocamera a infrarossi riconosce il viso e sblocca la sessione di lavoro in tutta sicurezza. Quando l’utente si allontana, il notebook si blocca automaticamente, proteggendo sia il laptop che i dati personali in esso contenuti».

Il notebook come strumento primario di lavoro

Come detto, i notebook oggi devono racchiudere tutti gli strumenti di produttività e consentire lo svolgimento di un numero sempre maggiore di task, specialmente rispetto alla collaboration remota. Per questo motivo, il nuovo dispositivo di Asus è equipaggiato con un processore Intel Core di undicesima generazione, una scheda grafica integrata Iris Xe e 16 GB di memoria, che lavorando insieme offrono le migliori prestazioni per esperienze multimediali sempre all’altezza della situazione. L’hardware comprende inoltre un Intel WiFi 6 e uno spazio di archiviazione che può arrivare a due SSD da 1 Tb. «Per andare incontro all’aumento del lavoro a distanza e delle videoconferenze», aggiunge il manager, «ExpertBook B9 sfrutta anche la tecnologia di noise-cancelation basata sull’AI per garantire la migliore esperienza durante le riunioni da remoto, facendo leva sul machine learning per isolare il rumore indesiderato – filtrato anche dalla funzione ClearVoice Mic nell’app MyAsus – dal linguaggio umano».

Security e management: i servizi per chi gestisce il parco macchine in azienda

Ultimo, ma non per importanza, il tema della security. La sicurezza – sia sul piano logico sia su quello fisico – è infatti imprescindibile quando sorge la necessità di lavorare in ambienti non protetti. Così ExpertBook B9 dispone di un sensore di impronte digitali integrato che rende l’accesso semplice e veloce, mentre la webcam con funzione di riconoscimento biometrico beneficia di uno scudo scorrevole, per mantenere la lente coperta quando non se ne fa uso. Il dispositivo offre anche un chip Tpm (Trusted Platform Module) opzionale per memorizzare password e chiavi di crittografia per una maggiore sicurezza ed è inoltre coadiuvato da strumenti basati su software che offrono numerose e diverse protezioni, tra cui Asus Business Manager e Control Center. «Il prodotto è importante, ma deve essere corredato da servizi in grado di soddisfare esigenze sempre più specifiche», rimarca Massimo Merici. Asus offre per esempio garanzie estendibili fino a cinque anni, con un’assistenza erogata in due modalità : il Pick-Up & Return, che prevede il ritiro del prodotto presso l’azienda, la riparazione e successivamente la restituzione in loco, e il servizio on-site in un giorno lavorativo, che consente di ridurre al minimo i tempi di riparazione e le conseguenti interruzioni del lavoro. «Ma ci rendiamo conto che i servizi devono comprendere anche le opzioni relative alla gestione del parco macchine aziendale. Da questo punto di vista abbiamo previsto una serie di proposte in abbinamento insieme ai 49 rivenditori specializzati che si occupano della distribuzione di questi prodotti sul territorio italiano e ai dieci centri di assistenza tecnica locali che affiancano i quattro nazionali. A partire da aprile, infine, saranno avviati due programmi volti a semplificare l’accesso alla nostra offerta per tutte le tipologie di impresa. Il primo prevede la fornitura ai nostri reseller di un configuratore che permetterà, a seconda delle richieste peculiari dell’azienda cliente, di ordinare il modello specifico con la possibilità di riceverlo nel giro di un mese. Il secondo riguarda l’avvio di un servizio di noleggio operativo tramite i reseller, che possono fornire a corredo dei PC periferiche e software. Abbiamo attivato in questo senso una collaborazione con una primaria banca italiana, che ci consentirà di offrire ai nostri partner e ai nostri clienti tassi agevolati».

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