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SAP Now 2024: Joule grande protagonista della trasformazione AI



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Attraverso esperienze immersive e testimonianze dirette, l’edizione 2024 dell’evento milanese ha messo in luce il ruolo trasformativo del trinomio AI, GenAI e cloud. L’AD Masperi: «Attivo nell’80% delle applicazioni SAP, Joule sarà un motore di produttività individuale molto potente»

Pubblicato il 25 ott 2024



SAP Now 2024

SAP Now 2024, l’evento organizzato a Milano il 17 ottobre nella cornice milanese di Superstudio Maxi, si è confermato un catalizzatore di innovazione tecnologica e progettuale. L’organizzazione degli spazi, concepita per rispecchiare fedelmente l’architettura dell’offerta SAP, è stata declinata su 5 aree tematiche + 1: Cloud ERP, Supply Chain Management, Customer Relationship Management, Human Capital Management, Spend Management & Business Network, affiancate dalla piattaforma di integrazione Business Technology Platform (BTP).  

SAP Now vetrina esclusiva delle capabilities dell’AI nel business 

«Da 6 anni abbiamo integrato l’AI nei nostri processi e oggi abbiamo 27.000 clienti che la utilizzano con successo – ha spiegato durante la plenaria Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia -. Dalla gestione dell’informazione alla gestione del sapere, il nostro copilot è stato addestrato su tutto il patrimonio delle nostre conoscenze relative ai processi di ogni settore e di ogni line of business. Joule, lanciato un anno fa, è differente dagli agenti AI generalisti. È un copilot nato imparato, formato sulle parole che caratterizzano tutti i ragionamenti di processo su cui in questi 50 anni SAP ha costruito le proprie soluzioni. Le nostre previsioni sono che l’80% delle transazioni più comunemente utilizzate nel mondo applicativo SAP saranno abilitate da Joule, che si candida ad essere un motore di produttività individuale molto potente».

Who's Who

Carla Masperi

Amministratore Delegato, SAP Italia

Carla Masperi

Joule, come motore della produttività individuale Sap-based

La promessa di Joule è che, oltre a iniziare a ragionare come farebbe una mente umana, diventerà una componente chiave della user experience, permettendo alle persone delle varie divisioni aziendali di lavorare con i sistemi SAP in linguaggio naturale. Rispetto al neo-ecosistema dei copilot disponibili, Joule comprende le relazioni di causa ed effetto associate a ogni processo al punto che gli utenti possono già affidargli compiti specifici.  

«Con Joule, abbiamo trasformato il modo in cui affrontiamo anche i task più complessi – ha proseguito Masperi -. Ad esempio, possiamo chiedere all’AI di gestire una controversia nei pagamenti o di estrarre tutte le fatture relative a un fornitore. L’agente comprende immediatamente cosa deve fare. Questo ci permette di delegare anche task molto articolati all’assistente digitale, che inizia a ragionare come farebbe una mente umana».  

L’importanza di capitalizzare le esperienze e fare community

Nella visione di SAP l’AI non risponde solo alle esigenze attuali. La casa di Walldorf punta a fare sistema, cooperando con partner e clienti per sviluppare le soluzioni future.

«Abbiamo qualche migliaio di clienti early adopter che usano la nostra GenAI da cui abbiamo tanto da imparare – ha aggiunto Masperi -. Ad oggi abbiamo rilasciato 100 casi d’uso predefiniti di GenAI nelle nostre soluzioni cloud con modalità di rilascio continue. Non si tratta di prototipi: sono tutte soluzioni concrete, che possono essere usate dalle aziende senza dover passare dalle fasi di sperimentazione e test. Per i clienti che preferiscono trovare una soluzione personalizzata abbiamo abilitato il GenAI Hub che consente di utilizzare il modello LLM preferito, da Google ad Anthropic. Basta entrare nel mondo SAP attraverso la SAP Business Techonology Platform (SAP BTP), con tutti i criteri di riservatezza e di accesso ai dati, per abilitare nuovi scenari al di là di quelli già disponibili. Come SAP offriamo tutto il nostro supporto per accelerare il time to market dello sviluppo». 

Regione Lombardia: una strategia data driven potenziata

Tra gli interventi sul palco principale di SAP Now Aldo Colombo, Vice segretario generale e direttore centrale Regione Lombardia e Lorenzo Gubian, direttore generale Aria che hanno spiegato come la Regione si distingue per il suo impegno nell’innovazione, investendo la maggior parte dei fondi europei e statali per mantenere l’ente pubblico all’avanguardia tecnologica e garantire alle aziende un ruolo di protagonista. Colombo ha voluto sottolineare come la collaborazione con il mondo SAP sia cruciale per abilitare processi data-driven e supportare i cittadini con l’ausilio dell’AI.

«La gestione di oltre 600 servizi e un bilancio di oltre 30 miliardi di euro richiede un ecosistema robusto per la trasformazione digitale e il change management – ha puntualizzato Gubian -. L’adozione di strumenti innovativi come GenAI, machine learning, process mining e gli analytics di SAP è essenziale per migliorare l’efficienza e la business analysis, migliorando i servizi ai cittadini. La Regione, ad esempio, sta lavorando intensamente sul back office, gestendo bandi e distribuendo fondi al tessuto economico e sociale con una rapidità senza precedenti. L’uso di LLM per analizzare documenti non strutturati e supportare le HR nella selezione, in base ai criteri di valutazione più inclusivi ed equi, garantisce una risposta più rapida e precisa ai cittadini, superando il tradizionale modello del click day». 

Gruppo Chiesi: il vero significato della transizione al cloud

Rispetto al tema delle architetture abilitanti, la decisione di portare le aziende clienti ad abbandonare il supporto per i sistemi on premise non è stata dettata da una motivazione commerciale quanto, piuttosto, da una visione strategica e tecnologica. Non a caso, nonostante non ci siano vere barriere tecniche per l’uso dell’AI on-premise,il 99% dei clienti che utilizzano l’AI di SAP è sul cloud.

«È dal 2011 che utilizziamo le soluzioni SAP. Abbiamo iniziato da SAP ECC per poi fare un upgrade nel 2017 e passare a SAP HANA – ha commentato Umberto Stefani, Experienced Group Chief Information Officer di Gruppo Chiesi, invitato sul palco come testimonial -. Nel settembre del 2023, dopo una fase di preparazione, abbiamo deciso di passare a SAP S/4HANA Cloud attraverso l’offerta RISE with SAP. Devo ammettere che, quando SAP ci detto che il passaggio al cloud era obbligato, ci siamo messi in posizione di arrocco. Perché cambiare una cosa che funziona per continuare a fare quello che facevamo prima? A un certo punto abbiamo capito che il nostro era un approccio sbagliato: bisogna imparare a guardare avanti. Le soluzioni cloud-native ci permettono aggiornamenti più rapidi, integrazioni semplificate e un accesso più immediato alle ultime innovazioni. Il cloud è stato un facilitatore anche nell’adozione di tecnologie emergenti come l’AI, senza più dover trovare compromessi in termini di scalabilità». 

Gruppo Chiesi usa diverse declinazioni dell’AI di SAP come, ad esempio, l’applicazione SAP Concur con cui verifica le note spese o Sap SuccessFactors dove, in fase di Talent Acquisition, usa l’AI per fare il match tra i CV e le posizione aperte. La società si conferma un pioniere, avendo già creato al suo interno un team che sta definendo le regole della governance per creare un protocollo di valutazione di quelle che sono le idee e le proposte dei progetti AI, verificando anche la compliance rispetto all’AI Act.

Campari Group ibrida RISE with SAP e le soluzioni cloud di SAP

SAP offre ai propri clienti soluzioni potenziate dall’AI pronte all’uso, senza la necessità di configurazioni, personalizzazioni o installazioni complesse. Queste soluzioni, progettate per essere facilmente integrate nei processi aziendali esistenti, sono sviluppate per fornire un valore immediato, consentendo alle organizzazioni di iniziare rapidamente a sfruttare i benefici dell’AI senza dover passare attraverso lunghe fasi di test e adattamento.

«In Campari abbiamo un parco installato SAP abbastanza vasto: siamo ancora on prem ma stiamo andando su RISE with SAP anche per aprirci a tutto il potenziale applicativo dell’AI – ha raccontato José Silva, Head of IT Campari Group -. Grazie all’AI out of the box di SAP, presente in soluzioni come SAP Concur o SAP SuccessFactors, Campari mira ad armonizzare la pianificazione commerciale, la supply chain e le risorse umane, migliorando tutti gli aspetti di tracciabilità. La nostra strategia ibrida ci consente di sfruttare la piattaforma SAP BTP per l’AI, mentre RISE with SAP è dedicato al corporate. In Asia, abbiamo scelto GROW with SAP, ideale per aziende più piccole, che ci permette di realizzare progetti rapidamente. Stiamo quindi combinando due versioni di SAP in cloud: una per le filiali più piccole e una per il corporate. Per noi, che puntiamo a crescere in modo aggressivo, una tecnologia integrata e di facile utilizzo è fondamentale. In mercati o aziende di dimensioni ridotte, con esigenze diverse, l’offerta GROW with SAP ci permette un’agilità senza compromessi». 

Cloud sovrano ed LLM locali: la scommessa di SAP sulla qualità dei dati

Nel contesto del cloud pubblico, SAP si impegna a garantire la privacy dei dati, tenendo conto delle varie normative globali, selezionando LLM adatti a ciascun Paese. L’obiettivo è un’intelligenza artificiale che, sollevando i clienti dalla complessità tecnica, opera rispettando la conformità legale.

«Il nostro modello proprietario di GenAI integra SAP Knowledge Graphs e SAP Datasphere – ha precisato Philip Herzig, Chief Artificial Officer di SAP SE -. Un passaggio tecnologico grazie a cui Joule si avvale di una profondità di collegamenti informativi che gli permettono di lavorare in modo ancora più efficiente, consentendo alle aziende di trovare insight e modelli nascosti nei loro sistemi. Utenti tecnici o di business possono comprendere a fondo le relazioni tra dati, metadati e processi aziendali, potenziando l’efficacia dei modelli di machine learning e LLM. Un aspetto cruciale della strategia di SAP è l’etica nell’uso dell’AI: solo sei aziende su 200 aderiscono a tutti i principi etici valutati, e SAP è orgogliosa di essere una di queste».  

Il concetto di responsabilità è un altro elemento distintivo che ha contraddistinto il purpose di SAP Now 2024. Sebbene l’AI possa proporre soluzioni autonomamente, l’intervento umano rimane fondamentale per la verifica e la decisione finale. Questo approccio garantisce che le soluzioni di SAP siano non solo tecnologicamente avanzate, ma anche eticamente responsabili e conformi alle normative globali.

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