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Sanità Digitale, gli obiettivi per il 2015 del progetto Digital He@lth Initiative delle Nazioni Unite

Il concetto di Sanità Digitale sta acquisendo negli anni crescente rilevanza e contorni sempre più delineati; contemporaneamente cresce la consapevolezza…

Pubblicato il 01 Ott 2009

Il concetto di Sanità Digitale sta acquisendo negli anni
crescente rilevanza e contorni sempre più delineati;
contemporaneamente cresce la consapevolezza dell’importante
ruolo svolto dall’Information and Communication Technology
per migliorare lo stato di salute della popolazione mondiale.
Proprio su queste considerazioni si fonda il progetto Digital
He@lth Initiative (DHI) promosso dalle Nazioni Unite nel 2000 e
volto ad accelerare il conseguimento degli obiettivi per la
Sanità definiti dai Millennium Development Goals (MDGs)
attraverso l’utilizzo e la promozione di soluzioni
digitali. Al progetto aderiscono importanti vendor delle TLC, che
fanno parte del Consiglio consultivo.

Nello specifico, gli obiettivi 2000-2015 in ambito sanitario
riguardano la riduzione della mortalità infantile, il
miglioramento della salute delle madri e la lotta al virus HIV,
la tubercolosi, la malaria e altre malattie infettive. I
progetti, pensati a livello globale, hanno come obiettivo
principale il miglioramento delle condizioni di salute in
particolare nei paesi sottosviluppati, nell’ottica di
ridurre il gap informativo e di prestazione delle cure con il
resto del mondo. Ne deriva che per la riuscita di progetti così
ambiziosi, sia in termini di realizzazione che in termini
economici (si parla di cifre che si aggirano intorno ai 10
miliardi di dollari all’anno), il primo passo è definire
puntualmente le priorità di ciascun Paese tenendo in
considerazione la complessità delle dinamiche socio-economiche;
in seconda battuta è necessario identificare gli strumenti in
grado di mettere in atto le iniziative e promuoverle a livello
globale. Ed è proprio a questo livello che entra in gioco la
tecnologia, che diviene lo strumento base per migliorare la
produttività di un settore come quello della Sanità
caratterizzato da un elevato grado di inefficienza.

Il progetto DHI delle Nazioni Unite, racchiude iniziative di
telemedicina, sistemi di supporto alle decisioni cliniche,
servizi informativi e a supporto dei pazienti (Sms di remainder
per l’assunzione dei medicinali, informazioni
clinico-sanitarie on line, ecc.), sviluppo e introduzione di
strumenti come l’Electronic Health Records (EHR),
l’Electronic Medical Records (EMR), il Patient Health
Records (PHR), l’eLearning per gli operatori sanitari
(medici, infermieri, fisioterapisti, ricercatori) e i sistemi di
monitoraggio delle malattie e degli interventi.

Il compito della Sanità Digitale è triplice: migliorare
dell’Equità, dell’Efficienza e della Qualitàdei
processi di cura, così da attenuare le profonde differenze che
ancora oggi ci sono nei livelli di assistenza sanitaria
mondiale.

In particolare, con il concetto di Equità si punta a garantire
una maggiore fruibilità e semplicità di accesso ai servizi per
la popolazione attraverso la telemedicina, che consente
l’erogazione di prestazioni da parte di esperti di settore,
il tracciamento delle informazioni riguardanti la donazione di
organi, la raccolta di informazioni sanitarie con dei canali
alternativi, come i chioschi interattivi, per raggiungere un
numero maggiore di persone.

Il concetto di Efficienza si sposa, invece, con la diffusione
delle conoscenze e delle tecnologie, l’automatizzazione dei
compiti, la misura continua dei risultati, in modo da individuare
facilmente i possibili margini di miglioramento. Tra le azioni
individuate dalle Nazioni Unite in quest’ambito ci sono il
training online per gli apprendisti, l’inventario
elettronico delle scorte per aumentare il livello di
disponibilità di cure preventive, l’utilizzo della
telemedicina per permettere a meno medici di servire più
popolazione.

Infine, i progetti legati all’ambito della Qualità
consentono di aumentare il livello delle cure erogate e
l’adesione agli standard internazionali, attraverso ad
esempio Sms di remainder per migliorare il rispetto del regime
farmacologico, la possibilità di mettere a disposizione online
tutte le informazioni legate alle best practice, l’accesso
più immediato alle informazioni dei pazienti per rendere
possibile trattamenti più efficaci.

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