smartphone o telefono. In Italia, sono infatti oltre 16
milioni i conti abilitati ad almeno uno dei canali
alternativi allo sportello
tradizionale. Internet è il canale preferito dalle famiglie
italiane: sono abilitati ai servizi online il 48% dei conti
correnti. È questo il quadro che emerge dal settimo rapporto
dell’ABI su “La multicanalità delle Banche”
presentato lo scorso novembre in occasione del convegno Carte
2010 e basato su una ricerca condotta alla fine del 2009.
In valore assoluto, i conti correnti abilitati ad operare via
internet sono 15,5 milioni, in aumento del 17,7% rispetto
all’anno precedente, e, di questi, 4,2 milioni
operano quasi esclusivamente online. Ogni conto registra
in media 1,4 operazioni online la settimana. Via
internet gli utenti consultano il proprio estratto conto (in
media 2,4 volte la settimana), fanno bonifici (movimentando più
di 98 miliardi di euro nel corso dell’anno in esame),
effettuano pagamenti online (spendendo 44,8 miliardi di euro),
effettuano ricariche telefoniche (837 milioni di euro) e di carte
prepagate (389 milioni di euro).
I conti abilitati al phone banking sono invece
11,8 milioni, pari al 37% del totale dei conti
correnti delle famiglie, con un aumento del 26,5%
rispetto all’anno precedente. Via telefono gli utenti
richiedono informazioni sul proprio conto corrente (39 milioni di
operazioni nel corso dell’anno in esame) o
sull’attività di trading (34 milioni), ma effettuano anche
bonifici (movimentati 2,6 miliardi di euro su questo canale) e
ricariche telefoniche (40 milioni di euro) o di carte prepagate
(40 milioni di euro)
I conti abilitati all’utilizzo via smartphone sono
6,2 milioni, pari al 19% del totale, con una crescita
del 31% rispetto all’anno precedente. Le operazioni più
frequenti via cellulare sono le richieste di informazioni (circa
6 milioni, 130 mila delle quali relative ad operazioni di
trading), le ricariche telefoniche (2,1 milioni di operazioni) ed
i bonifici (circa 190 mila).