Il 2023 ha rappresentato un anno di svolta per il mercato industriale del 5G: si è concluso il processo di standardizzazione “base” e sono state formalizzate le prime offerte commerciali di reti private, le 5G MPN (Mobile Private Network) grazie a capitali privati. Inoltre, l’Italia ha mostrato segnali di crescita con l’introduzione di 7 nuovi progetti nel corso dell’anno.
«Lo sviluppo delle reti industriali sta mettendo in moto il mercato del 5G. Il 2023 è stato un anno importante per lo sviluppo delle tecnologie e dei primi progetti commerciali, segnale che si sta uscendo dalla fase embrionale – ha dichiarato Giovanni Miragliotta, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond -. E’ anche un segnale importante del fatto che le imprese hanno compreso come il 5G sia la piattaforma con cui digitalizzare i processi operativi e sostenere la nuova automazione. Le esperienze internazionali si moltiplicano, ora l’ecosistema deve perfezionare le condizioni di offerta perché la domanda si possa sviluppare».
Who's Who
Giovanni Miragliotta
Responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things, Politecnico di Milano
Sono questi alcuni dei punti salienti emersi dal report 2023 dell’Osservatorio 5G & Beyond della School of Management del Politecnico di Milano, presentata al convegno “5G: le reti industriali mettono in moto il mercato“.
Le prime offerte commerciali di reti private 5G
Nel corso del 2023, i principali operatori di telecomunicazioni hanno formalizzato le prime offerte commerciali di reti private dedicate a singole aziende. Questo ha permesso l’implementazione di diverse reti 5G MPN finanziate con capitali privati, segnando un cambiamento rispetto al passato.
«La strada da percorrere per il pieno sviluppo del mercato 5G è stata tracciata, ma è ancora lunga, a causa di alcuni ostacoli da superare – ha precisato Antonio Capone, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond -. Rispetto alle aspettative, lo sviluppo di reti pubbliche procede a velocità inferiore a causa delle difficoltà economico-finanziarie degli operatori di telecomunicazioni, che limitano gli investimenti. Inoltre, i progetti 5G, ad oggi, sono fortemente incentrati sull’infrastruttura di rete e non si spinge abbastanza sulla progettazione di applicazioni innovative per la debolezza della proposizione di valore dei servizi della filiera ICT. Anche il soggetto pubblico, sia in Italia che in Europa, potrà giocare un ruolo chiave in termini di propulsore o freno del mercato, a seconda delle decisioni su vari fronti, dalle politiche sullo spettro ai limiti elettromagnetici, dagli incentivi alla domanda alla possibilità di diversificazione dei servizi di connettività».
Who's Who
Antonio Capone
Responsabile scientifico dell’Osservatorio Internet of Things, Politecnico di Milano
Ad oggi, in Europa sono attivi 117 progetti 5G e di questi più del 50% ha meno di due anni. Esistono evidenti vantaggi nell’adozione di questo standard. Nonostante nelle reti industriali siano ampiamente utilizzate reti wireless alternative al 5G, come LoRaWAN, WMBUS e WiFi, alcune imprese non riescono a soddisfare del tutto le proprie esigenze operative a causa dei limiti di queste tecnologie. Se utilizzato in luoghi con copertura geografica limitata, il 5G risulta più affidabile del WiFi, perché si creano meno interferenze e il livello di servizio garantito è più alto. Invece, nei casi in cui vi siano aree più ampie, le soluzioni ibride (reti private e pubbliche) rappresentano una buona soluzione. Quando, però, è necessaria una copertura globale e un’alta affidabilità, il 5G rimane la scelta migliore.
Service: Narrowband data. Fonte: Osservatorio 5G & Beyond, Politecnico School of Management (2023)
Cosa succede in Italia
In Italia sono stati avviati 7 nuovi progetti nel 2023 e alcune grandi aziende hanno deciso di esplorare il potenziale di questa tecnologia nel corso degli ultimi mesi
Ma non è tutto, l’importanza del mercato italiano all’interno del contesto europeo è destinata a crescere. Entro il 2026, si prevede che il nostro Paese rappresenterà il 10% del giro d’affari del 5G industriale in Europa, risultando il quarto mercato per dimensione.
Prospettive future per il mercato industriale del 5G
Le stime dell’Osservatorio prevedono che entro tre anni il mercato industriale delle reti 5G nel Vecchio Continente raggiungerà un valore di 1,72 miliardi di euro. «Molti fattori – ha sottolineato Luca Dozio, Direttore dell’Osservatorio 5G & Beyond – influenzeranno lo sviluppo futuro del mercato. Tra i principali, le scelte politiche, ad esempio la spinta pubblica su applicazioni di Smart City e l’accelerazione di progetti di mobilità autonoma o il successo di applicazioni verticali, come la localizzazione in tempo reale di beni o mezzi di produzione nei siti industriali distribuiti. In uno scenario più ottimistico, se cioè dovessero realizzarsi le condizioni più favorevoli, il mercato potrebbe superare i 2 miliardi di euro già nel 2026».
Who's Who
Luca Dozio
Direttore dell’Osservatorio 5G & Beyond
Mercato industriale 5G europeo (14 paesi) nel triennio 2024-26 (Fonte: Osservatorio 5G & Beyond 2023, Politecnico School of Management)
Il valore può non sembrare particolarmente signficativo rispetto al mercato delle telecomunicazioni, ma è calcolato senza considerare il potenziale mercato dei servizi a valore aggiunto che ne deriva, come ad esempio il potenziamento dell’Internet of Things (IoT), l’analisi dei dati in tempo reale o le applicazioni di Realtà Aumentata e Virtuale.
Nell’UE, che l’interesse è in crescita lo si percepisce anche dai progetti di MPN individuati: 92 totali e 26 di questi avviati nel 2023, con in testa Germania e Finlandia. La maggior parte delle iniziative riguarda il settore manifatturiero (di cui il 44% dominato dall’automotive e dalle miniere) e la logistica. In questo ambiti, il 5G è utile a garantire una copertura affidabile e performante, in grado di coprire spazi ampi assicurando al contempo anche facilità di gestione.
Censimento di casi industriali di rete 5G privata in EU 27 e UK (Fonte: Osservatorio 5G & Beyond 2023, Politecnico School of Management)
«A livello globale – ha osservato Marta Valsecchi, Direttrice dell’Osservatorio 5G & Beyond – la velocità di sviluppo commerciale del 5G dipenderà anche dal ruolo che avranno i grandi provider di servizi Cloud e Hyperscaler nei confronti degli operatori di telecomunicazione. Collaborativo, per offerte Edge Cloud come avviene in Europa, o competitivo, con proprie offerte dirette di reti private come invece accade negli Stati Uniti. Oggi si nota che il 5G cresce più velocemente nei Paesi con un tessuto economico più forte e con tassi di digitalizzazione più elevati. In Italia, è importante che il sistema economico nel complesso favorisca gli investimenti in digitalizzazione e che la filiera TLC strutturi un’offerta adeguata al nostro contesto produttivo».
Who's Who
Marta Valsecchi
Direttrice dell’Osservatorio Omnichannel Customer Experience del PoliMI