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Formazione online per il mondo manufacturing: Quin lancia un’iniziativa gratuita

La società di consulenza ha messo a punto un fitto calendario di corsi specifico per il mondo manifatturiero, su temi quali Smart Operations e SCM, Data Analytics e Smart Project Management. Un’occasione in questo periodo di lockdown per accrescere le proprie skill e prepararsi alla ripresa delle attività

Pubblicato il 08 Apr 2020

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Un percorso di formazione online a sostegno del mondo manufacturing, comparto in grandissima parte interessato al fermo dovuto alla pandemia da Coronavirus, sui temi cruciali della digital transformation e dei sistemi data driven a supporto del business. Lo propone Quin, società di consulenza specializzata nella revisione ed efficientamento dei processi in ambito operations, nel project management, nella selezione e introduzione di sistemi informativi e formazione del personale, in particolare per accompagnare le aziende verso la digitalizzazione. (Informazioni qui)

Non fermiamoci… FORMIAMOCI! I webinar gratuiti

In linea con la propria natura attenta anche alla formazione (upskill e reskill) del personale, Quin ha pensato di venire incontro alle aziende in questo periodo di emergenza ideando il percorso “Non fermiamoci… FORMIAMOCI!”.

«Il mondo dell’industria manifatturiera è fermo o fortemente rallentato in questo periodo – spiega Fabio Valgimigli, Managing Director di Quin –, inoltre la risorsa più importante a cui le aziende dovranno affidarsi al momento della ripartenza è rappresentata  proprio dalle proprie Persone, per questo abbiamo pensato di organizzare un calendario di momenti formativi di un’ora circa ciascuno – totalmente gratuiti – sugli argomenti più attuali della digital transformation, per cercare di non vanificare le giornate di chiusura e trovarsi, dopo, pronti alla ripresa delle attività con nuove, utili, skill».

Sono tre le aree su cui si focalizzano i corsi: Smart Operations e SCM, Data Analytics e Smart Project Management. All’interno di ognuno di questi gli approfondimenti sono diversi, dalle pillole tematiche agli approfondimenti tecnici alle tematiche strategiche e organizzative.

Il tutto secondo un palinsesto giornaliero che prevede 3 webinar e, come bonus, 2 o 3 Salotti virtuali a settimana in cui il relatore ospita degli esperti su temi specifici: insomma un momento di approfondimento che vede la partecipazione attiva dei partecipanti.

«I numeri dei partecipanti e la risposta avuta dal primo ciclo sono stati sorprendenti. Per questo motivo il programma proseguirà, riproponendo i corsi più richiesti e altri nuovi» informa Valgimigli: «Pensiamo che essere pronti con delle skill in tema di innovazione possa essere un aiuto nella ripresa post-emergenza, dove prevediamo un’accelerazione sul lato digitale da parte delle aziende, che si renderanno così meno dipendenti da alcune logiche di business del passato».

Quin punta alla specializzazione nella revisione dei processi

Quin opera fin dall’inizio con l’obiettivo di rendersi riconoscibile dal mercato sui temi di nicchia della revisione e il miglioramento dei processi con un taglio pragmatico basato su tre pilastri: efficientamento dei processi, selezione e introduzione di sistemi informativi e formazione del personale coinvolto nel cambiamento aziendale.

«Il rischio nell’affrontare il tema della consulenza è spesso di volersi “allargare” anche a temi di cui non si hanno specifiche competenze, con il risultato di creare confusione nei clienti, che non vedono soddisfatte in pieno le proprie esigenze e vedono inoltre vanificati gli investimenti fatti – spiega Fabio Valgimigli -. Quin ha da subito voluto distinguersi puntando su competenze di nicchia. Per questo è stato creato un gruppo di professionisti con competenze molto approfondite su alcuni processi specifici per le aziende manifatturiere e su alcuni settori merceologici. Senza togliere, ovviamente, importanza ad altri processi quali ad esempio quelli amministrativi, ci concentriamo su ambiti che rappresentano il cuore pulsante dell’azienda, ossia il rispetto delle date di consegna, la qualità, la corretta gestione dei materiali, l’ottimizzazione della produzione e quindi il dosaggio corretto delle risorse produttive per la sostenibilità del business».

Una nicchia di competenze per dare valore al manufacturing. E non solo

Si tratta, in definitiva, di un settore di nicchia dove non ci si può improvvisare e dove servono persone competenti sui processi specifici. In caso contrario, i progetti rischiano di fallire o di restare a metà senza sortire gli effetti desiderati. Da qui l’ambizione per Quin di accreditarsi come una sorta di “boutique della consulenza” per gli ambiti di project e process management e delle operations, specializzandosi inoltre in alcune industry di riferimento, tra cui Metalmeccanico, Macchine e Impianti, con gli anni poi estese a tutti i principali ambiti manifatturieri. Oggi il parco clienti di Quin si è rapidamente esteso e conta clienti con nomi importanti anche in altri settori, tra i quali Banche, Healthcare, Metals, Fashion, Furniture, Food and beverage e Automotive.

«È un approccio caratterizzato da competenze specifiche che è stato immediatamente riconosciuto dal mercato – riprende Valgimigli -, che impiega le nostre trenta persone in veri e propri team che cooperano strettamente con i clienti nell’ideazione e realizzazione dei progetti di trasformazione, in un’ottica di collaborazione.

Organizzazione, processi aziendali e tecnologie: i 3 pilastri di Quin

L’approccio proposto da Quin si basa su tre pilastri. Innanzitutto, i processi aziendali, per i quali prevede una riorganizzazione, anche minima, di snellimento o di mappatura, poi l’organizzazione, concentrandosi sulle persone e sugli organigrammi, con attività di coaching e formazione; infine, ma non meno importante, i sistemi, ossia le tecnologie e gli strumenti necessari per attuare il processo di trasformazione.

Tre pilastri che perseguono l’obiettivo di ottimizzare la supply chain e le operations delle aziende, ma occupandosi anche di organizzazione ed efficientamento dei processi, di project management, di cultura e innovazione di prodotto e di processo, di creazione di metodologie e di approcci e di strumenti per mappare e per definire un vero e proprio processo di innovazione.

«Abbiamo quindi un’anima portata all’implementazione delle soluzioni software nel mondo delle operations e una adibita alla formazione delle persone, due aspetti che viaggiano insieme, dal momento che il software non è in grado di risolvere i problemi se non è accompagnato da un percorso di change management e di revisione dei processi. Due anime che, insieme, definiscono il successo di un progetto» puntualizza il managing director.

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