Un esempio di Brand Purpose forte, impegno sociale all’insegna della sostenibilità e attenzione al pianeta Terra quello dimostrato da Patagonia. Il fondatore del brand di abbigliamento e attrezzature sportive, Yvon Chouinard, ha annunciato di aver donato la sua azienda a organizzazioni no profit che si occupano di combattere il cambiamento climatico.
Nello specifico, Chouinard ha trasferito le sue azioni – il cui capitale stimato ammonta a più di 3 miliardi di dollari, a due realtà che lui stesso ha creato: l’associazione Holdfast Collective e Patagonia Purpose Trust. Un’azione simile non soltanto garantisce l’indipendenza del brand, ma assicura che i dividendi – circa 100 milioni di dollari l’anno – siano destinati a tutelare il pianeta, a contrastare il cambiamento climatico e intervenire attivamente nelle aree meno sviluppate del mondo. Sarà Patagonia Purpose Trust, in qualità di garante, a portare avanti il purpose del brand.
«Speriamo che questo gesto influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri, stiamo cedendo la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta», ha dichiarato Chouinard.
Le scelte sostenibili di Patagonia
Un gesto etico all’insegna del “fare”, quindi, e neppure il primo. Non si tratta, infatti, dell’unica iniziativa green di Patagonia che, al contrario, più volte in passato si è distinta nel compiere scelte di business che fossero il più sostenibili possibile, così da ridurre al minimo l’impatto sul pianeta. Dalla produzione di abbigliamento eco-friendly alla certificazione del ciclo di vita dei tessuti, per arrivare al riciclo e all’organizzazione di eventi utili a diffondere l’educazione ambientale.
Del resto, la sua filosofia è molto chiara: “Costruisci il miglior prodotto, non causare danni inutili, fai business per ispirare e implementare soluzioni alla crisi ambientale”, si legge sulla pagina web del brand.
Nel 2020, ad esempio, Patagonia ha portato avanti una campagna, Bring Hemp Home, per fare in modo che lo Stato del Colorado aderisse a una partnership integrata per ripristinare l’industria della canapa negli Stati Uniti, promuovendo la salute del suolo e il benessere degli agricoltori locali.