Il Consorzio CBI, che annovera circa 580 Istituti Finanziari che offrono servizi in modalità competitiva a circa un milione di imprese e PA, ha sviluppato il nuovo servizio CBILL partendo dal presupposto che la multicanalità possa avere un ruolo chiave abilitando significativi vantaggi sia per i cittadini che per i fatturatori e PA in termini di efficientamento dei processi attraverso la semplificazione delle procedure e la dematerializzazione documenti.
L’innovazione consiste soprattutto nell’operatività multibanca in quanto i servizi di pagamento online offerti fino a oggi dalle banche consentono alla loro clientela di pagare online solo le bollette delle aziende o PA che hanno sottoscritto specifici accordi con il proprio istituto di credito. Con il CBILL basta che le aziende e PA fatturatrici abbiano adottato il servizio, per consentire a qualsiasi cliente di qualsiasi banca di consultare e pagare bollette/fatture e tasse attraverso Internet Banking e altri canali messi a disposizione in modalità competitiva da ciascun Istituto Finanziario come, ad esempio tablet, smartphone, sportello automatico (ATM) e fisico.
Altra novità è stata introdotta da giugno 2015 per i pagamenti delle cartelle esattoriale: anche Equitalia ha infatti aderito al CBILL. La convenzione prevede che ogni cliente degli Istituti Finanziari elencati sul sito possa effettuare il pagamento degli avvisi e delle cartelle di pagamento emesse da Equitalia con opzione di ricalcolo dell’importo prestampato sul bollettino RAV qualora esso risulti variato (a causa, ad esempio, di pagamento in ritardo o di emissione di uno sgravio da parte dell’Ente).
I cittadini possono quindi pagare l’importo del debito aggiornato anche dal proprio Internet Banking grazie al dialogo telematico che CBILL consente con il Servizio Equipay di Equitalia: infatti, eventuali variazioni del debito, per eventuali interessi di mora o altri aggravi previsti dalla legge, saranno calcolati automaticamente senza la necessità di ulteriori verifiche o adempimenti. Il contribuente potrà quindi beneficiare di un servizio “intelligente” che gli consente, in tutta autonomia, di saldare l’esatto importo che risulta dovuto alla data dell’operazione.
Il servizio CBILL è stato lanciato lo scorso luglio e fino a oggi ha già fatto registrare quasi 700 mila operazioni, ciascuna del valore medio di circa 155 euro, per un controvalore complessivo di oltre 108.4 milioni di euro. Numeri destinati a crescere, considerando che è prevista a breve l’adesione di altri fatturatori, tra aziende private e pubbliche amministrazioni. Per quanto riguarda invece gli istituti finanziari, al momento sono già 525 – pari al 90% dei consorziati CBI – quelli che offrono il servizio. Tra i grandi fatturatori pubblici e privati, hanno già aderito ENEL Energia, ENEL Servizio Elettrico, Azienda USL 8 Arezzo, Consorzio della Bonifica Renana, Italriscossioni Srl, Rai e, da giugno, anche Equitalia.