Governo Conte BIS

L’Italia ha una Ministra per l’Innovazione: è Paola Pisano, docente torinese

La nuova Ministra dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, ruolo vacante nel Paese dal 2006, è una professoressa universitaria ed è stata Assessore all’innovazione del Comune di Torino, dove ha realizzato il portale per i cittadini TorinoFacile

Pubblicato il 06 Set 2019

Manuela Gianni

Direttrice, Digital4Executive

paola pisano giuramento

Paola Pisano, Assessora all’innovazione del Comune di Torino e docente universitaria, è la nuova Ministra dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione.

Anche se il Ministero è senza portafoglio, la sua nomina nel Governo Conte bis è un segnale importante per il Paese, che ha urgente bisogno di accelerare sul fronte del digitale, recuperando così competitività e capacità di spinta alla crescita economica. È dal 2006, infatti, che l’Italia non aveva un ministro dedicato all’Innovazione (l’ultimo fu l’ex manager di Ibm Lucio Stanca). La ministra avrà in primo luogo il compito di mettere a fattor comune le tante iniziative fin qui avviate a macchia di leopardo, creando una governance unica fra tutti gli enti pubblici che in qualche modo hanno un ruolo nella trasformazione digitale del Paese, lavorando a stretto contatto con il team di Trasformazione digitale guidato da Luca Attias, con cui si è già incontrata subito dopo la nomina.

“Inizia il nostro viaggio di innovazione e digitalizzazione del nostro paese e non poteva che essere con il Team di Trasformazione Digitale!” ha scritto su twitter Pisano nel suo primo giorno di lavoro.

La Ministra ha un curriculum d’eccellenza: laurea in management e Ph.D in Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino, ateneo nel quale è stata anche docente, e 70 pubblicazioni internazionali su tematiche relative all’innovazione e ai modelli di business.

Nel suo ruolo di assessore ha dato vita a TorinoFacile, il portale dei servizi per il cittadini della Città di Torino, progetto presentato a gennaio e sviluppato da CSI Piemonte grazie ai fondi del Pon Metro destinati all’Agenda digitale.

“La nostra forza che ci viene universalmente riconosciuta è un sistema industriale che fa incontrare la produzione di massa con la qualità del prodotto; questa spiccata potenzialità deve essere adeguatamente sfruttata – ha affermato in Parlamento Conte – L’azione pubblica deve definire le regole del gioco e una visione di politica industriale aumentando gli investimenti pubblici. Per questo abbiamo creato un ministero dedicato all’Innovazione tecnologica e alla digitalizzazione che aiuti le imprese oltreché la pubblica amministrazione per trasformare l’Italia in una vera e propria smart nation”.

In un’intervista a ForumPA, alla domanda “Cosa significa fare innovazione nella pubblica amministrazione?” Paola Pisano ha risposto: “Significa fare cose nuove in modo nuovo. Quindi non solo affrontiamo nuovi progetti, ma portiamo nuove metodologie e cerchiamo anche di prevedere i bisogni che si presenteranno più avanti. Significa immaginarsi il futuro e cercare di programmare oggi i servizi digitali di domani, ma significa anche non lasciare indietro chi ha difficoltà a usare il digitale”.

La metodologia progettuale nel mondo dell’innovazione digitale è oggi più importante delle tecnologie per il successo delle iniziative. “Serve lavorare per scadenze su progetti a breve e medio termine, in modo agile. Non è più tempo di pianificazioni su tre anni, dove quando avevi finito era tutto già vecchio”, ha sottolineato il Ministro nell’intervista.

Per un quadro più approfondito dello scenario dell’innovazione della PA e delle sfide che attendono il nuovo ministro suggeriamo la lettura dell’editoriale del presidente di ForumPA Carlo Mochi Sismondi.

FOTO DI LANCIO Roma, 05 settembre 2019 Il giuramento del Ministro per l’Innovazione Paola Pisano Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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