Reportage

Il CEO di Microsoft Satya Nadella a Roma: «L’AI è una forza motrice con impatti concreti sul mondo reale»



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Il racconto della tappa italiana del tour del colosso di Redmond e i punti salienti dei progetti di innovazione realizzati da Campari Group, Ferrero e Roma Capitale. Debuttano gli autonomous agent, ultima novità in casa Copilot, pensati per portare il concetto di business process guidato dall’Intelligenza Artificiale in tutte le organizzazioni

Pubblicato il 29 ott 2024



Microsoft AI Tour

Di fronte a una platea di oltre 500 persone, tra clienti e partner, e migliaia di spettatori collegati, Satya Nadella, il CEO di Microsoft, ha condiviso le prospettive che il colosso di Redmond ha sui prossimi mesi, raccontando l’evoluzione della “driving force” per il sistema economico, politico e sociale di questi anni: l’Artificial Intelligence.

«Siamo in una nuova era dell’AI, in cui saremo in grado di costruire alla stessa velocità della nostra immaginazione, sbloccare la nostra creatività e innovare in modo responsabile. Lavorando insieme possiamo garantire che questi vantaggi raggiungano ogni paese, ogni settore e ogni individuo. Quando si dà a ogni persona e a ogni organizzazione del pianeta la possibilità di ottenere di più, si dà potere al mondo».

È da qui che è partito Nadella, nel suo intervento di apertura della tappa romana del Microsoft AI Tour che sta toccando le principali capitali europee.

«Il fenomeno a cui stiamo assistendo è molto simile a quanto accaduto con i PC, i server e il Cloud, che segue una progressione sostanzialmente esponenziale, che si avvicina molto alla legge di Moore, secondo cui ogni 18 mesi si raddoppiano le prestazioni. Il percorso dell’AI, partito nel 2010 con il Deep Learning, ha visto un primo salto tra il 2018 e il 2019 con il training dei modelli e con l’applicazione del linguaggio naturale. Adesso le prestazioni raddoppiano ogni sei mesi circa, grazie ai progressi fatti sulla potenza di calcolo, sul modo in cui utilizziamo i dati, sia in termini di addestramento sia rispetto a come si lavora con gli algoritmi».

Universal interface, memory & content, reasoning & planning: sono queste le dimensioni su cui la tecnologia si è evoluta in questi anni, «creando un mondo molto ricco, che va ben oltre l’algebra relazionale e i database. Oggi sono le reti neurali per il ragionamento avanzato a supportare la ricerca di schemi e i flussi previsionali. L’evoluzione dei modelli ci porta in un “agentic world”, in cui si può contare su “organizational agents”, “business process agents” e “cross-org agents».

Ed è proprio qui che entra in gioco Microsoft, con la sua mission: «Tradurre i cambiamenti tecnologici in un impatto nel mondo reale, che renda le PMI più produttive, le grandi multinazionali più competitiva a livello globale, il settore pubblico più innovativo, senza dimenticarsi delle importanti ricadute che si possono avere anche nel campo sanitario e dell’istruzione».

Microsoft AI Tour , largo agli autonomous agent

E a proposito di “agenti”, Nadella ha parlato dell’ultima novità in casa Copilot: gli autonomous agent, ora disponibili in anteprima pubblica, pensati per portare il concetto di business process guidato dall’Intelligenza Artificiale in tutte le organizzazioni, che fanno parte integrante della strategia AI di Microsoft basata su tre pilastri Copilot, Copilot + AI Stack, e Dispositivi Copilot.

Gli Agenti sono paragonabili a nuove app AI che lavorano per conto di un individuo, di un team o di una funzione aziendale per eseguire e orchestrare determinati processi. Creati in modalità no-code con Copilot Studio, ciò che li rende autonomi sono quelli che Microsoft chiama “trigger”, che fanno sì che intervenga al verificarsi di determinati eventi, quando ad esempio arriva una mail.

In pratica si lavora su dati e informazioni presenti non solo all’interno dell’ecosistema Microsoft (Sharepoint, Onedrive, ecc) ma anche di altre piattaforme (tra cui SAP e ServiceNow) e si può scegliere tra oltre 1.500 connettori disponibili in modo che l’agente possa funzionare su più sistemi. Ogni organizzazione potrà quindi avere una costellazione di agenti, che faranno di tutto, dall’accelerazione della generazione di lead e dell’elaborazione degli ordini di vendita all’automazione della catena di fornitura.

In particolare, nei giorni scorsi è stato annunciato il rilascio di dieci nuovi autonomous agent in Dynamics 365, che ottimizzano e automatizzano i flussi di lavoro di ogni team, dalla vendita all’assistenza, dalla finanza alla catena di fornitura. «Si tratta di colleghi che in ottica “human in the loop” interagiscono con gli esseri umani, che reastano costantemente coinvolti nel processo. Questo consente di operare su larga scala e velocemente, in modo efficiente e accurato».

Tra i nuovi agenti ci sono il Sales Qualification Agent, che permette ai venditori di concentrarsi sulle opportunità di vendita più promettenti, il Supplier Communications Agent, che migliora la comunicazione con i fornitori e riduce le interruzioni nella supply chain, e i Customer Intent e Knowledge Management Agents, che aiutano i team di assistenza clienti a gestire un alto numero di richieste automatizzando le risposte e creando articoli informativi.

In chiusura di intervento Nadella ha ribadito che quella di Microsoft è una Trustworthy AI, un’Intelligenza Artificiale affidabile ed etica, di cui ci si può fidare, perché garantisce trasparenza, privacy e sicurezza.

AI, una forza trainante per il Paese Italia

La tappa italiana dell’AI Tour fa seguito all’importante investimento di Microsoft in Italia appena annunciato – pari a 4,3 miliardi di euro nei prossimi due anni – per espandere la sua infrastruttura di data center hyperscale Cloud e di Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di aiutare il Paese a massimizzare le opportunità dell’AI, oltre a un piano di formazione sulle competenze digitali per oltre 1 milione di Italiani entro la fine del 2025. Con questo investimento, la Cloud Region italiana diventerà una delle più grandi regioni data center di Microsoft in Europa e svolgerà un ruolo cruciale di hub non solo per l’Italia ma anche per il Mediterraneo e il Nord Africa.

«Un utilizzo sensato della tecnologia nel nostro Paese può avere una ricaduta economica importante – ha detto Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia -. In generale, l’Europa non brilla in termini di produttività pro capite rispetto agli Stati Uniti o alla Cina stessa. L’Italia è l’ultima in un mondo non particolarmente performante, la produttività è ferma da 30 anni a questa parte. E avere da una parte una curva demografica non favorevole e una popolazione che invecchia e dall’altra una produttività che non decolla rischia di portare a una contrazione del PIL. Da qui la necessità di trovare modi nuovi per generare più produttività e l’AI rappresenta un’opportunità di trasformazione e di crescita economica senza precedenti, cercando di mettere insieme le eccellenze italiane, dalla manifattura alla produzione ai servizi».

Un recente studio condotto da Microsoft insieme a The European House – Ambrosetti Group ha stimato che una diffusa adozione dell’AI Generativa potrebbe incrementare il PIL annuo dell’Italia fino a 312 miliardi di euro nei prossimi 15 anni, ossia del 18,2%. Di questo incremento potrebbero beneficiare le PMI con un aumento di 122 miliardi di euro di valore aggiunto. Lo studio rileva anche che le aziende italiane stanno ottenendo benefici concreti in termini di produttività grazie all’AI Generativa. Attualmente, il 47% delle imprese che utilizza soluzioni di Intelligenza Artificiale riferisce un aumento della produttività superiore al 5%, mentre il 74% registra un incremento di oltre l’1%. Si tratta di numeri particolarmente significativi, se si considera che la crescita complessiva della produttività registrata dall’Italia negli ultimi vent’anni è stata solo dell’1,6%.

Le storie di innovazione italiane sul palco del Microsoft AI Tour di Roma

Dallo studio emerge anche che le aziende italiane stanno dimostrando il loro interesse e impegno nei confronti dell’AI: la totalità delle aziende intervistate ha già adottato o prevede di adottare soluzioni di AI Generativa nel prossimo futuro (lo scorso anno era il 78%).

Lo dimostrano anche alcune storie di italiane presentate al Microsoft AI Tour di Roma.

Innovazione e produttività: Campari punta sull’AI

È il caso di Campari Group che ha adottato soluzioni di AI g+Generativa nel suo percorso di trasformazione digitale in ambito Modern Workplace. In particolare, nel settembre 2023, il Gruppo ha intrapreso un percorso di adozione di Microsoft 365 Copilot attraverso un programma ben strutturato per i dipendenti basato su un piano di formazione, un’implementazione graduale che fa leva su un gruppo di “champions”, dei workshop per imparare le tecniche di prompting e hackathon interni per familiarizzare con questa nuova tecnologia. I dipendenti che lo hanno integrato nei loro flussi di lavoro hanno riscontrato un risparmio di tempo di circa 2 ore settimanali: Copilot è un aiuto concreto nelle attività più routinarie come la gestione delle mail, la preparazione dei meeting e un valido supporto per la creazione di contenuti.

Campari Group adotta Microsoft365 Copilot

Let’s Story di Ferrero: una piattaforma per sviluppare fiabe personalizzate con l’AI Generativa

Il Gruppo Ferrero, ed in particolare il suo marchio Kinder, stanno puntando su Microsoft Azure OpenAI per creare una nuova esperienza per le famiglie. È imminente il lancio di Let’s Story, una nuova piattaforma di e-book accessibile attraverso l’app Applaydu, che consentirà di personalizzare le fiabe, scegliendo tra una serie di variabili, tra cui il personaggio, l’ambientazione, la trama, il tema, o riscoprire grandi classici. La piattaforma consente di generare più di 40.000 storie diverse, in 15 lingue, combinando testi, audio e illustrazioni. Per creare Let’s Story e offrire un’esperienza divertente e coinvolgente, Ferrero si è rivolta a esperti del settore tecnologico, educativo e videoludico: Microsoft, il Dipartimento di Educazione dell’Università di Oxford e Gameloft.

Ferrero e Kinder si preparano a lanciare Let’s Story

Roma Capitale presenta Julia, la guida AI per scoprire i tesori nascosti della città

Roma Capitale ha sviluppato in collaborazione con Microsoft Julia, l’assistente virtuale basata sull’AI che aiuterà gli oltre 35 milioni di visitatori che arriveranno in occasione dell’imminente Giubileo. La guida virtuale, accessibile su WhatsApp, sul web e sui principali canali di messaggistica, consentirà agli utenti di chiedere in linguaggio naturale informazioni sulle visite ai siti del patrimonio culturale, sugli itinerari della città, nonché suggerimenti su alloggi e ristoranti per gustare la cucina tipica romana e italiana.

In collaborazione con Microsoft e NTT DATA, fornitore globale di servizi aziendali e tecnologici, e Intellera, società di consulenza di Accenture Group, l’obiettivo di Roma Capitale è fornire un modo nuovo di vivere la città. andando al di là del tipico circuito turistico, dotando i viaggiatori di una guida fidata. Al contempo ci si augura anche che alleggerisca la congestione intorno ai siti più popolari. Julia sfrutta la tecnologia Azure OpenAI e GPT-4o per raccogliere, elaborare e rendere accessibile un’ampia gamma di dati sulla città ed è stata sviluppata anche grazie alla collaborazione con istituzioni e soggetti privati dei settori del turismo, della mobilità e della cultura, con i quali è stato avviato un modello di business che prevede lo scambio di dati e servizi e l’implementazione di un modello normativo coerente con il regolamento GDPR.

Meet Julia: The AI Assistant Transforming Travel in Rome

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