Innovazione: mettersi in gioco, sempre! Con questa frase, si può introdurre il progetto di innovazione che ha visto protagonista la Scuola di Bernareggio (Monza). Spesso, capita di calare questo termine (per il 70%) all’interno delle realtà aziendali dove oggi c’è un grandissimo gap. Con la trasformazione digitale, il focus si sposta sulla persona, sul valore dell’essere umano passando da un concetto di Business-to-Business e/o Business-to-Consumer a un concetto di Human-to-Human. Se la persona è al centro di ogni cambiamento, allora non resta che fare un salto indietro: da dove arrivano le persone che oggi popolano gli uffici? Sono gli studenti, quelli che oggi siamo soliti etichettare con il nome di “Nativi Digitali”. La scuola ha il compito di formare gli alunni al meglio abbattendo muri, ostacoli e vivendo con gli studenti il quotidiano.
La trasformazione digitale riguarda anche le scuole: c’è un grande bisogno di innovazione, di cambiamento, bisogna esser parte attiva. Gli studenti devono sentirsi bene nelle scuole come i dipendenti nei propri uffici e come gli insegnanti alla propria cattedra. Si tratta di un cambio di mentalità, di vita. Il Digitale non divide e non annulla: il Digitale fa eco, ci permette di creare rapporti ed instaurare relazioni con persone che – magari – abbiamo perso di vista, con nuove persone, da l’opportunità di uscire dal nostro terreno, ci allarga gli orizzonti. Il tema è dunque: come snellire i processi scolastici? Come è possibile creare relazione e collaborazione tra dirigente scolastico, personale, docenti e alunni?
Lo scorso 7 Maggio il Comune di Bernareggio mi contattava personalmente per una consulenza gratuita riguardante il problema di infrastruttura della Scuola Media di Bernareggio: c’è sempre da fare e così, mi incontro con il responsabile informatico del Comune di Bernareggio e cominciamo ad analizzare nel dettaglio il problema prendendo in considerazione ipotesi, novità, costi e benefici. Ci prendiamo entrambi del tempo e colgo l’occasione di confrontarmi con Innext, società di consulenza Premier Partner di Google specializzata in progetti di change management e nei processi di trasformazione organizzativa. Passano pochi giorni e organizzo l’incontro tra il dirigente delle Scuole di Bernareggio, il responsabile del Comune e il team Innext coinvolto nel progetto. Da subito, sinergia e collaborazione e la voglia – dalle Scuole di Bernareggio – di innovare pensando agli studenti.
9 Settembre. Un aula con circa 40 docenti di età differente rappresentati per tutto il corpo docenti; una sfida quella degli insegnanti che si trovano seduti ai banchi di scuole proprio come i loro alunni. Difficile? Fattibile! Ci si deve sempre mettere in gioco. Interesse, partecipazione, collaborazione. Si comincia con la presentazione del progetto Google for Education e con l’ABC degli strumenti di collaborazione di Google. Ore di duro lavoro per i formatori ed i docenti.
17 Settembre. Seconda e ultima sessione di formazione per il corpo docenti. In aula. Ripasso della sessione precedente e presentazione di Classroom – strumento di Google Apps for Education. Stupore ed entusiasmo per gli insegnanti. Classroom mette a disposizione dei docenti infinite possibilità di collaborazione con la classe, con gli alunni; permette di creare e organizzare compiti, dare informazioni in modo efficiente, creare questionari, dare l’opportunità agli assenti di seguire in tempo reale la lezione, avere a disposizione il materiale utilizzato durante la lezione. Le Scuole di Bernareggio, sposano così la Scuola 2.0 creando i #Docenti2punto0 Il futuro delle aziende, nasce tra i banchi di scuola.