La diffusione capillare della rete ha portato una ventata di novità in diversi settori, facilitando la comunicazione e l’interazione tra utenti oltre ad aprire mille e un orizzonte del campo degli acquisti online. Ma non solo, perché l’influenza del web si è fatta sentire anche sotto forma di raccolta fondi destinata a progetti privati o associazioni benefiche: in una parola “Crowdfunding“.
Questa nuova modalità apre scenari importanti per le associazioni No Profit, le quali per definizione si pongono l’obiettivo di non creare un profitto a scopo di lucro, e si pone a tutti gli effetti come una valida alternativa atta a supportare i progetti sociali.
Gli esempi di donazioni alle Onlus si sprecano, dalle quote associative per quelle che si occupano della protezione degli animali ai contributi liberi – anche via paypal – per la maggior parte delle associazioni passando per l’invio di beni materiali – come nel caso delle Onlus che si occupano di orfani o senza-tetto – o per la donazione del 5×1000 attraverso la dichiarazione dei redditi.
Un esempio riguardante quest’ultima possibilità è rappresentato proprio dalla Lega del Filo d’Oro, l’associazione che anche con la donazione del 5×1000 aiuta bambini e adulti sordociechi pluriminorati sensoriali a garantire loro un reinserimento nella società fornendo l’assistenza quotidiana di cui hanno bisogno per non rimanere isolati. Fornire il proprio contributo alle associazioni benefiche attraverso i vari canali disponibili costituisce un’atto di responsabilità morale importante, una responsabilità che travalica i confini di familiari e conoscenti estendendosi semplicemente ha chi è più sfortunato di noi.
Il Crowdfunding si è rivelato una risorsa preziosa non solo per la possibilità di raccogliere dei fondi ma anche per la diffusione attraverso la rete delle iniziative in corso d’opera. Una sorta di amplificatore ‘social’ di idee, iniziative e progetti di vario genere, tutti legati ad associazioni no profit che operano nel sociale da diversi anni.