Comprendere le esigenze di business ed essere capaci di tradurle in azioni, accettare le sfide con coraggio ed entusiasmo, investire in idee in cui si crede perché si è convinti che faranno la differenza. Ecco cosa vuol dire oggi essere un imprenditore che, consapevole del profondo cambiamento che sta investendo il panorama imprenditoriale, assume anche il ruolo di innovatore e si pone la domanda “come posso contribuire a cambiare il mondo?”. C’è una nuova generazione di menti che non sta solo inventando prodotti e servizi innovativi, ma anche reinventando i sistemi e sfruttando la trasformazione digitale.
È il caso di Riccardo Conte, il co-fondatore di Kimonus, la startup con sede a Miami nata due anni fa da uno spin-off di BrainWise, che ha dimostrato di essere uno degli imprenditori innovatori leader nel settore high tech della company e business intelligence. Tra le sue caratteristiche spicca la capacità di accompagnare le aziende nel percorso di Digital Transformation, aiutandole a comprenderne i benefici, efficientare i loro processi, promuovere la collaborazione e ottenere gli insight utili ad allineare la strategia con l’execution.
Tutto questo, Conte, è riuscito a trasferirlo in Kimonus, la prima Company Intelligence Platform nata per risolvere un problema comune a tutte le aziende: automatizzare i processi di business in pochi minuti con una piattaforma di collaborazione completa che semplifica il lavoro e aiuta a gestire i progetti. Uno degli elementi di maggior successo è il fatto che Kimonus è una piattaforma dedicata alle attività di Project Management e Collaboration “no coding”, rientra quindi in un nuovo insieme di applicativi che stanno nascendo dall’esigenza di adottare cambiamenti del business senza passare per implementazioni IT, che spesso richiedono mesi fra analisi delle esigenze e realizzazione.
«Abbiamo coniato il termine Company Intelligence (che oggi è diventato anche un marchio registrato, ndr.) con la volontà di sottolineare la natura della nostra piattaforma: unire due concetti che oggi sono slegati fra loro, Business Intelligence e Company Management», ha raccontato Conte. «L’idea era trovare una soluzione in grado di rispondere alle esigenze delle organizzazioni che oggi operano in un mercato in cui i processi cambiano così velocemente che la capacità di adattamento è la performance dell’azienda che fa la differenza».
Kimonus – utilizzata già da oltre 6000 utenti, dall’ambito Enterprise alle PMI e alle startup – aiuta le aziende a rendere ‘lean’ il loro processo, risparmiando fino all’85% del loro tempo speso in compiti ripetitivi o processi complessi. La piattaforma è stata ideata per essere facile da usare: non sono richieste particolari competenze, tutti possono creare un nuovo processo e progettare da zero o, usando i modelli, personalizzarne uno esistente. Questo permette a ogni azienda, dalla più complessa alla più semplice, di utilizzare Kimonus per allineare la strategia all’esecuzione, gestendo da un’interfaccia unica tutte le attività, i task, i ticket, i progetti e i documenti. Inoltre, la soluzione permette di prevenire le anomalie e ridurre il tempo dedicato agli incontri faccia a faccia, tutto senza dover chiedere supporto all’IT.
Molti si chiedono perché continuino a nascere nuove soluzioni per colmare i temi dell’automazione dei processi e del project management quando in realtà le metodologie non stanno evolvendo con la stessa velocità. La risposta sta nel fatto che il mondo è cambiato molto e sebbene le esigenze siano sempre le stesse oggi possiamo disporre di tecnologie abilitanti che rendono tutto più semplice ed agevole. Quello che prima richiedeva un team di esperti oggi si può comprare in cloud a pochi euro al mese.
Quando si chiede a Riccardo perché è stata creata Kimonus quando esistono molte altre piattaforme che si dichiarano la soluzione alla Enterprise Collaboration, la sua risposta è chiara: «Gran parte delle soluzioni in commercio sono nate da sviluppatori per colmare le loro esigenze IT, mentre noi siamo partiti dalle esigenze di business e abbiamo puntato a soddisfarle con un prodotto molto più completo che permette di essere operativi in poche ore dopo l’acquisto. Ogni business ha bisogno di questa velocità oggi».
Chi è Riccardo Conte
Riccardo Conte è un imprenditore con amore per la tecnologia e l’innovazione. Nel suo DNA c’è la costruzione delle aziende da zero, condividendo idee di business con i suoi partner. E sono la passione e la voglia di aiutare gli altri a tradurre in azioni le loro idee il vero motore delle sue iniziative: è sempre aperto a condividere esperienze e a dare aiuto ad altri imprenditori.
Ha iniziato a lavorare a 18 anni in Italia nella compagnia di suo padre, Workteam, dove ha avuto l’opportunità di acquisire i fondamenti della sua formazione imprenditoriale. Dall’esperienza diretta sul campo, ricoprendo ruoli diversi – passando dallo sviluppo del software all’ingegneria di sistema – ha acquisito le competenze per comprendere le logiche di business, esperienza che ha messo a frutto negli anni seguenti con una prima ‘exit’ all’età di 27 anni dove si è immediatamente messo alla prova per creare qualcosa di più grande, portando avanti la sua prima fusione che ha dato vita a BrainWise, un value-added Solution Provider.
Negli ultimi due anni ha concentrato la sua attenzione a sfidare il mercato statunitense con un grande successo. Kimonus, la Company Intelligence Platform che aiuta le aziende ad automatizzare i processi e semplificare il lavoro, è la sua ultima avventura come co-fondatore. Con base a Miami, Kimonus ha già conquistato molte aziende in diversi settori, dalle banche alla sanità, dalle startup alle società di consulenza.
Who's Who
Riccardo Conte
Co-Founder Kimonus Inc and BrainWise