Il tema del benessere dei dipendenti è sempre più attuale per le organizzazioni di qualsiasi dimensione. In un ambiente di lavoro che tutela la qualità della vita, le persone lavorano meglio e i risultati di business raggiunti sono migliori. Si tratta di una strategia win-win: abbattere il confine tra vita privata e vita lavorativa conviene all’organizzazione da un lato e ai dipendenti dall’altro.
In tal senso, le organizzazioni stanno prendendo in considerazione una serie di iniziative, come ad esempio i piani welfare, che prevedono l’erogazione di premi sotto forma di beni e servizi, con sgravi fiscali per le aziende: si va dalla previdenza complementare agli abbonamenti ai mezzi pubblici, dai contributi per gli interessi sui mutui a quelli per l’istruzione e le attività ricreative dei figli, fino ad arrivare ai ticket o ai buoni benzina. Nello specifico, con la legge di stabilità del 2016 è stata introdotta una normativa, ampliata poi nel 2017 che prevede, previo accordo con le rappresentanze sindacali, di convertire in servizi welfare il premio di risultato, con il raggiungimento di determinati kpi aziendali. In particolare, la legge di stabilità 2017 ha alzato i tetti e ampliato i servizi inclusi, compresi quelli agli art.15 e 51 su tempo libero, sport, cultura e spese di istruzione.
Secondo i dati di una recente ricerca AT.Kearney, il 71% delle aziende italiane offre già un piano di benefit e welfare aziendale ai propri lavoratori (quello più diffuso è il buono pasto, erogato dal 58% delle aziende). Inoltre, il 33% ha aperto un tavolo di lavoro sulle tema del welfare aziendale, mentre il 36% lo affronterà prossimamente.
Tutto questo testimonia come le organizzazioni siano sempre più attente a offrire un paniere di flexible benefit ai propri collaboratori. In tal senso, alcune di esse hanno adottato degli Smart Parcel Locker, per permettere ai dipendenti di ricevere in ufficio in modo sicuro gli acquisti eCommerce. Rispetto alle consegne private sul luogo di lavoro le aziende possono decidere di seguire due strade: accettarle formalmente e farle transitare dalla reception, o logistica interna, o vietarle. Consapevoli del fatto che, secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano, nel 2018 il valore degli acquisti online raggiungerà i 27 miliardi di euro con un incremento di oltre 3,6 miliardi di euro rispetto al 2017, molte realtà si stanno attrezzando cercando soluzioni che vadano incontro alle esigenze dei dipendenti.
In particolare, come ha commentato Alessandro Perego, Responsabile Scientifico degli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, «il fattore “logistica”, e soprattutto il tema dell’ultimo miglio, emerge sempre più come un fattore critico di successo e come un importante tema di complessiva sostenibilità dell’eCommerce, con oltre 230 milioni di consegne in Italia previste nel 2018, ossia quasi 1 milione di consegne al giorno».
Per rendere i dipendenti liberi di ordinare online da qualsiasi sito eCommerce, indicando l’indirizzo dell’ufficio, JoyJar ha ideato un servizio che prevede l’installazione di armadi robotizzati, gli Smart Parcel Locker in Cloud, che trasformano il processo di ritiro dei pacchi da manuale a digitale. La soluzione, configurabile e gestibile remotamente da qualsiasi device grazie alla Web App di controllo, consente di ricevere pacchi e lettere, notificando ai rispettivi destinatari che i loro acquisti sono disponibili al ritiro in qualsiasi momento tramite un semplice codice a 6 cifre: JoyJar invia una notifica allo smartphone dell’utente, che può procedere con il ritiro quando vuole. Le consegne sono depositate all’interno degli Smart Parcel Locker dai corrieri o dagli addetti della reception senza bisogno di chiavi o codici speciali.
Adottando JoyJar le aziende possono offrire ai dipendenti un benefit concreto e molto apprezzato, contribuendo così al welfare aziendale: da un lato i dipendenti sono liberi di farsi consegnare gli ordini in azienda, dall’altro si eliminano i costi e gli errori dovuti alla gestione manuale dei pacchi in ingresso, automatizzando e digitalizzando lo smistamento. Infine, gli articoli recapitati tramite JoyJar sono al sicuro e lontano da occhi indiscreti, garantendo la privacy totale.