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IT in ripresa nel 2011. Assinform ed EITO concordi nel prevedere una lieve crescita del mercato italiano sul 2010

L’IT in Italia è in ripresa, anche se a un passo più lento rispetto ai Paesi esteri. Questo quanto emerge dall’anteprima dei risultati del…

Pubblicato il 01 Apr 2011

L’IT in Italia è in ripresa, anche se a un passo più lento rispetto ai Paesi esteri. Questo quanto emerge dall’anteprima dei risultati del Rapporto Assinform 2011 (Associazione Italiana per l’Information Tecnnology), realizzato in collaborazione con Net Consulting e presentato all’inizio di marzo. Nel 2010 si è registrata una contrazione del mercato più contenuta rispetto a quanto avvenuto nel 2009, il periodo “nero” della crisi che ha investito il nostro Paese, con una domanda di IT che ha recuperato 6,7 punti percentuali passando dal -8,1% al -1,4%. Ancora più confortante e indice di una probabile inversione del trend negativo è la stima del mercato 2011 che secondo Assinform vedrà un incremento del +1,3%.


I dati 2010 confermano tuttavia la persistenza del gap tra l’Italia e gli altri Paesi della UE – la media europea si è attestata intorno all’1,2% nel 2010 con un picco della Germania del 2,6% -, gap ancora più ampio se si guarda al mercato globale, cresciuto del 4,9%. Il risultato italiano è stato trainato da un risveglio nella domanda di tutte le componenti dell’IT. In dettaglio, il mercato dell’hardware ha recuperato ben 17,6 punti percentuali rispetto all’anno precedente, con una crescita nella vendita di personal computer (+15,7%) e il boom dei nuovi device (come i tablet), con oltre 400mila unità vendute, presso imprese e individui.


Il quadro che emerge dal Rapporto è concorde con quanto denunciato dai sottoscrittori dell’appello per dare all’Italia un’Agenda Digitale (www.agendadigitale.org – vedi anche l’intervista a Francesco Sacco); ancora una volta infatti viene ribadito come nel nostro Paese si ricorra troppo poco all’innovazione tecnologica e come, secondo quanto dichiarato anche dal presidente Assinform Paolo Angelucci, l’IT sia sottovalutato in ambito politico e nei circoli decisionali e, perciò, incapace di funzionare, come avviene nei principali Paesi, da leva strategica di crescita e produttività delle imprese, oltre che di efficienza e razionalizzazione della spesa pubblica.

A confermare la preview dei risultati di Assinform, c’è anche il rapporto divulgato dall’European Information Technology Observatory (EITO) in occasione del CeBit di Hannover, in cui sono stati presentati i dati previsionali sull’andamento del mercato IT per l’anno in corso. Anche per l’associazione internazionale, infatti, il mercato IT in Italia registrerà una crescita, insieme con la Spagna e la Gran Bretagna, nell’ordine del 2%, a fronte di una media per l’area europea del 3% con Germania e Francia a far da capofila con aumenti vicini al 4%. Per quanto riguarda i Paesi extraeuropei, se negli Usa la crescita si attesterà sempre sul 4% saranno i paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) a registrare un bel balzo in avanti con un incremento dell’11%.

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