Soluzioni applicative

Inver, come migliorare la manutenzione

L’azienda bolognese produttrice di vernici ha implementato un sistema di Asset Management per gestire in modo più efficiente gli impianti produttivi e le attività di manutenzione, ottimizzare il processo decisionale e analizzare i dati degli interventi effettuati

Pubblicato il 24 Lug 2014

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Inver – azienda bolognese che produce vernici industriali in polvere e liquide per i mercati industriali – ha adottato un sistema di supporto alla manutenzione in grado di gestire anche le risorse impiantistiche e il personale.

Il Gruppo – che oggi impiega circa 600 persone, per un fatturato di 160 milioni di euro, e che vanta molti clienti tra cui Trenitalia e Ducati – ha sempre posto la propria attenzione alle problematiche ambientali e di sicurezza, vista la tipologia di prodotti lavorati (vernici liquide e in polvere, diluenti e resine solventi), e allo stesso tempo all’ottimizzazione del ciclo produttivo.

Da qui deriva la grande attenzione di Inver per la gestione degli impianti e la manutenzione, che inizialmente era eseguita con la semplice compilazione di un foglio di lavoro cartaceo. Successivamente sono stati adottati i primi supporti informatici, ma mancava ancora l’integrazione dei dati tra le operazioni di manutenzione vera e propria, i costi relativi, l’impatto sul ciclo produttivo e la logistica di magazzino.

Per questo all’inizio del 2011 su proposta della società di servizi locale SWAN, partner di Infor, è stato implementato il sistema Infor EAM (Enterprise Asset Management) su cui è stato sviluppato il progetto di un sistema informativo di gestione della manutenzione in grado di rispondere alle specifiche esigenze aziendali e organizzative di Inver. Il nuovo software permette, infatti, di migliorare la gestione e la manutenzione degli asset aziendali mantenendoli in perfetta operatività, ottimizzare il processo decisionale e valutare i dati per individuare le tendenze più importanti ed eventuali anomalie. Inoltre consente di analizzare i dati degli interventi effettuati, evidenziare quelli ripetuti sullo stesso equipment o su un suo componente, ricavandone informazioni utili per supportare decisioni relative a nuovi investimenti per la sicurezza, l’efficienza e il rinnovamento tecnologico degli impianti.

Il nuovo processo di manutenzione

Il flusso degli interventi di manutenzione in Inver ora parte da una richiesta di intervento, o dall’attivazione automatica della procedura in caso di operazioni programmate, avviata da un capo reparto della produzione che accede alla schermata degli asset di sua pertinenza, seleziona a video l’asset che presenta un problema e compila una richiesta in cui indica la descrizione del guasto, la sua eventuale criticità per implicazioni ambientali o di sicurezza e la invia al reparto manutenzione, che la riceve in tempo reale.

Il responsabile del reparto manutenzione assegna l’intervento a un operatore, che può accedere al sistema per consultare la documentazione tecnica di quell’impianto, oppure in caso di manutenzione programmata, consultare l’elenco delle operazioni previste da svolgere sull’asset; per finire, chiude il suo intervento descrivendo l’operazione effettuata e l’eventuale pezzo di ricambio utilizzato, ‘firmando’ con la propria licenza. A questo punto, l’intervento viene registrato previa verifica del responsabile della manutenzione, chiuso, e archiviato definitivamente nel sistema; in caso contrario si chiede all’operatore di effettuare un nuovo intervento migliorativo.

Un set di indicatori per capire lo stato del sistema

In Inver sono stati implementati alcuni indicatori (KPI) che hanno permesso di monitorare la situazione e verificare nel tempo i miglioramenti ottenuti. Tra questi c’è il MTBF, che indica il tempo medio che intercorre tra i guasti, oppure il monitoraggio dei livelli di servizio come ad esempio il tempo massimo di evasione di un intervento, e ci sono anche altri indicatori orientati a comprendere se le attività sono state eseguite in modo conforme. Per ogni intervento vengono inseriti i codici che permettono di fare una analisi delle cause dei guasti allo scopo di individuare se ci sono delle ricorrenze e, in questi casi, per definire le politiche di riduzione dei guasti, sia attraverso interventi preventivi, sia attraverso interventi organizzativi.

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