C’è un’azienda italiana che in questo periodo sta crescendo molto, puntando sul promettente mercato dei video su cloud: Vetrya.
«Abbiamo ottenuto un lusinghiero riconoscimento da parte del mercato e siamo cresciuti rapidamente: forniamo piattaforme innovative per la distribuzione e gestione end to end di contenuti multimediali, come canali televisivi live, on demand. E più in generale contenuti multimediali su qualsiasi dispositivo facendo uso del modello cloud», dice Luca Tomassini, fondatore e ceo, che vanta una lunga esperienza nel settore.
«Siamo presenti in Italia ad Orvieto, Milano e Roma. Abbiamo uffici di rappresentanza a Dubai e in Canada. Stiamo aprendo uffici di rappresentanza commerciale a Mosca e Monaco», aggiunge.
Che cosa fornite esattamente?
Abbiamo sviluppato una piattaforma di distribuzione, Eclexia video cloud, che permette alle media company, editori, operatori di telecomunicazioni di produrre, gestire e distribuire in modalità multiscreen (smartphone, tablet, smart tv, web, game consolle, set top box e digitale terrestre) esperienze video con caratteristiche social.
Un mercato certo in crescita, anche quanto a concorrenti… Eclexia che cosa ha di particolare?
È unica nel suo genere. Oltre a consentire la piena gestione dei processi di distribuzione di contenuti, ha un set di servizi con sistemi di pagamento per i contenuti premium (Sms, mPayment, circuiti di carte di credito, mobile hub…), Digital Rights Management e cloud in partnership con Microsoft Playready e Windows Azure; encoding/transcoding, digital asset management e workflow.
E i vostri clienti?
Sono oltre 40, i principali editori italiani, broadcaster, media company e operatori di telecomunicazioni. Tra gli altri: 3 Italia, Gruppo l’Espresso la Repubblica, Rai, Ansa, Mondadori, RCS, Poste Italiane, Samsung, GamberoRosso, de Agostini, Editoriale Domus, Alitalia.
Repubblica Tv, ad esempio, grazie a un servizio interamente sviluppato da Vetrya è distribuita su web, smartphone, tablet, smart tv e digitale terrestre.
Quale vision guida le vostre azioni?
Un’idea molto semplice: lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni broadband e la progressiva diffusione degli accessi a larga banda sta radicalmente modificando il mercato delle telecomunicazioni, creando modelli di servizi convergenti tra comunicazioni fisse, mobili, tv e contenuti.Il nostro mestiere è proprio quello di supportare l’industria in questo importante cambiamento e rispondere alle crescenti richieste del mercato dei servizi broadband e dei suoi clienti.
È la tv del futuro: un futuro che in realtà stiamo già vivendo, anche in Italia, con la convergenza tra televisione, internet, social media e device mobili.
Su che cosa punterete in futuro e che prospettive di sviluppo prevedete?
Continueremo a sviluppare questo tipi di servizi. Le future rete a banda ultra larga, Ngn e Lte, serviranno soprattutto per trasportare multimedialità, ovvero video e nuova televisione.Circa le prospettive di sviluppo, direi che il mercato della distribuzione della multimedialità over IP e più in particolare dell’internet tv è ancora in fase nascente. Nonostante un quadro economico incerto, varrà quasi 2 miliardi di euro nel 2015. Solo i ricavi da Over the top tv (le tv connesse) raggiungeranno 1,9 miliardi nel 2015. E noi ci saremo.