Non ci sono più mezze misure. Per Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft, un’impresa vincente è dgitale. Punto. E l’Industry 4.0, di cui tanto si parla, non è più un argomento per addetti ai lavori o da convegno. Ma è una realtà in molte imprese italiane.
Purassanta, dal palco del Future Decoded, cita Manutencoop o il gruppo Camozzi, aziende lungimiranti che hanno rivisto il proprio business grazie alle potenzialità del digitale e delle tecnologie.
“Qualcosa sta cambiando” osserva Purassanta. “Il Governo presenta un piano per l’Industria 4.0, Alle ferie specializzate nel manufacturing si parla di information technology. I roadshow sul territorio che fino all’anno scorso facevamo come Confindsutria Digitale a breve li faremo come Confindustria”.
L’utilizzo intelligente dei dati sta travolgendo le performance delle aziende. “E chi non si muove in fretta rischia di essere travolto”.
“Del resto – osserva Mauro Colombo, Country Presales Manager di HPe – cosa è Tesla se non una Software Defined Car?”.
In questa intersezione fra industria e IT, fra modo tradizionale di fare impresa e digital transformation sta la vera sfida che molte aziende si preparano ad affrontare.
E qui un ruolo importante lo giocano le startup. Microsoft ha annunciato l’acceleratore GrowItUp, che punta su sette settori, tra cui il food, l’energia, il manufacturing, punte di eccellenza nel panorama italiano. “Vogliamo trovare le nuove Solair”, dice Purassanta.