Ieri la nuvola era un concetto difficile da spiegare alle aziende abituate a gestire l’IT con un sistema binario: in house o in outsourcing. Da quando è arrivato il cloud computing si è aperta una nuova strada per un’IT as a service comodo da gestire e pratico da contabilizzare. Il problema è integrare un ambiente cloud nel modo giusto.
Utenti, posti di lavoro e tecnologie attraverso il cloud cambiano gli orizzonti di lavoro all’insegna della migliore efficienza e produttività. Cambia la personalizzazione del servizio, che impone un’adattabilità diventata irrinunciabile nell’era di un mobile ad alto tasso di molitplicazione e di unified collaboration ibridata nei social di ultima generazione.
In questo documento, realizzato da Auridian e sponsorizzato da HP, vengono analizzate le esigenze degli ambienti di lavoro che possono essere gestite dai CIO attraverso la nuvola dell’ambiente cloudcome, ad esempio, utilizzare:
- un data center virtualizzato per fornire l’infrastruttura in cui eseguire le applicazioni
- applicazioni di terze parti ma gestire i dati internamente
- paradigmi di controllo e di sicurezza garantiti attraverso SLA definite
- servizi IT sempre aggiornati e compatibili, risolvendo il problema delle soluzioni legacy rodate ma a rischio di obsolescenza
Il passaggio sulle nuovole va gestito, non va combattuto. La chiave è un’integrazione misurata, portata avanti con la collaborazione di un “dream team” che aiuti i CIO nell’impresa di evangelizzazione, formazione e migrazione dell’impresa al cloud.