Cloud Storage Security, il sistema che consente di proteggere i dati archiviati nel Cloud e trasferire in totale sicurezza le informazioni digitali che si trovano sul computer, offre ora una nuova funzionalità. Quantec ha, infatti, reso disponibile IndependenceKey, il dispositivo Usb che consente ai clienti che scelgono il Cloud Storage di Retelit di crittografare i propri file, trasferendoli e condividendoli con la massima protezione e mantenendo la necessaria riservatezza.
“Scegliere il Cloud di Retelit integrando la sicurezza di IndependenceKey – ha spiegato Federico Protto, CEO di Retelit – significa adottare per la propria azienda una moderna tecnologia di sicurezza nella massima protezione, ripensando i propri sistemi aziendali in un’ottica di condivisione sicura e affidabile, cifrando in modo immediato e trasparente i propri dati senza rallentare i flussi di lavoro abituale”.
Distribuito in Italia da Partner Data, IndependenceKey crea un’area riservata per consentire la memorizzazione delle informazioni sull’hard disk interno e permette di operare con il sistema di Cloud Storage che garantisce la massima affidabilità. Retelit può potenziare, così, la sicurezza del suo servizio di Cloud Storage adottando il dispositivo crittografico portatile, che permette di proteggere i dati ovunque si trovino grazie a una tecnologia di sicurezza evoluta. IndependenceKey garantisce la massima protezione, perché rende inviolabili e inattaccabili dall’esterno i propri documenti gestiti nel Cloud e genera, all’interno di un chip dedicato, chiavi crittografate che possono essere sempre recuperate e al sicuro.
“Con questa nuova funzionalità del servizio di Cloud Storage – ha aggiunto Giuseppe Sini, Direttore Commerciale di Retelit – oggi la nostra offerta diventa fruibile da tutte le aziende italiane, indipendentemente dalla connessione o dal luogo in cui ci si trova. La distanza fisica dalla nostra rete, infatti, non è più un vincolo per l’utilizzo dei nostri servizi, che saranno accessibili in modo facile e sicuro anche da rete Internet pubblica e con device mobili”.