Vent’anni fa Internet si avviava alla sua diffusione commerciale. Oggi, in un mondo sempre più interconnesso, la continua e intensa evoluzione tecnologica sta producendo cambiamenti via via più profondi e visibili nella vita delle persone e nel modo in cui lavorano.
Secondo alcune stime, quest’anno il 90% di tutti i lavori richiederà qualche grado di competenza nell’IT e nel networking. Fattori determinanti della traformazione in atto saranno tecnologie come la Internet of Things (IoT), il processo di semplificazione della rete, e le applicazioni analitiche in grado di elaborare i dati in real-time.
I prodotti e le innovazioni dell’ICT, sottolinea, Padmasree Warrior, Chief Technology & Strategy Officer di Cisco, sono all’origine di un trend che si diffonderà nei prossimi anni, alimentato dalla convergenza di information technology, telecomunicazioni e tecnologie di data networking, che porteranno alla realizzazione di soluzioni innovative.
E ciò, in particolare nei mercati verticali, spingerà gli attori dell’IT a estendere i propri orizzonti, cercando business partner ben oltre il mondo IT stesso. L’esempio portato da Warrior dell’acquisizione della società Nest da parte di Google è giusto una prova di tale trend dirompente.
Proprio in questo scenario complessivo, Cisco formula le proprie “8 Top Predictions” per il 2015, incorniciandole in sintetici slogan.
1. Change is the only constant in IT. L’unica costante nell’IT è il cambiamento. Nel prossimo decennio questo ambito espanderà i propri confini. Si vedranno aziende dell’IT creare partnership, fare investimenti e acquisizioni, con società non appartenenti al settore information technology.
2. If It doesn’t work on mobile, It doesn’t work. Se qualcosa non funziona nel dominio mobile, è come se non funzionasse. Oggi il mondo tecnologico è dominato da app che costituiscono l’ossigeno del business. Se le organizzazioni non integreranno le app nelle proprie strategie IoE (Internet of Everything), soffocheranno la capacità di cogliere le opportunità che il mobile offre.
3. It’s the network and it’s that simple. La rete deve essere semplificata. Nel 2018 i dispositivi connessi saranno più di 20 miliardi, e l’autonomic networking è fondamentale per abilitare la rete al supporto dell’IoE. IT e OT (operational technology) dovranno scalare la capacità per supportare grandi moli di informazioni. Per la semplificazione della rete, l’impulso arriverà dalle tecnologie SDN (software-defined networking) e NFV (network functions virtualization).
4. Is IoT secure? La Internet of Things è sicura? La sicurezza IT, nei prossimi due, cinque anni, si estenderà al mondo OT. Compariranno nuove applicazioni, come i veicoli connessi. Inoltre il settore si sta evolvendo da un approccio preventivo per l’IT security, verso un modello d’intervento di tipo “prima, durante, e dopo”.
5. It’s real time. Elaborazione in tempo reale. I Big Data non servono a nulla, senza capacità decisionale. Perché le applicazioni analitiche diventino utili nell’ecosistema IoE (Internet of Everything), i servizi IT vanno forniti in real-time a chi deve usarle. E ciò richiede una rete context-aware, predittiva e sicura.
6. Predictive context goes mainstream. Il ‘predictive context’, il settore dell’analisi predittiva applicata al contesto, si diffonderà, divenendo nei prossimi quattro anni una principale categoria applicativa.
7. Without trust, nothing else matters. Senza costruire fiducia, non si va da nessuna parte. Occorre molto tempo per creare una buona reputazione, ma basta poco per distruggerla. E mentre le aziende affronteranno tale sfida, imparando a comunicare con chiarezza con i propri clienti per generare fiducia, la quantità di traffico dati cifrato esploderà.
8. Future of work. Futuro del lavoro. I grandi cambiamenti nella mondo del lavoro si tradurranno in nuovi insiemi di competenze, portando all’adozione dei dispositivi mobile e indossabili negli ambienti B2B. Una grande trasformazione interesserà il mondo OT, con cambiamenti che riguarderanno profili professionali come il tipico ‘control engineer’, il ‘data scientist’, e anche i nuovi contenuti e strumenti di lavoro.